INAUGURATA GIOVEDÌ 18 SCORSO LA MOSTRA DI PIETRO DONZELLI PRESSO LA SALA DEI BALLI DI PALAZZO SERTOLI. A SONDRIO

Resterà aperta sino al 24 giugno

Pietro Donzelli. Fotografie - Sondrio - Galleria Credito Valtellinese e Museo Valtellinese di Storia e Arte

19 maggio - 24 giugno 2006, da lunedì a venerdì h. 9 - 12 / 14.30 – 18.30 sabato h. 9 - 12

Giovedì 18 maggio presso la Sala dei balli di Palazzo Sertoli è stata inaugurata la mostra, La mostra patrocinata dalla Fondazione Credito Valtellinese e dal Comune di Sondrio

, Pietro Donzelli. Fotografie: un’ampia retrospettiva, circa 200 immagini selezionate tra vintage prints e stampe contemporanee, per raccontare, attraverso le sue opere, uno dei protagonisti della cultura fotografica italiana.

Nato nel 1915, Piero Donzelli ha testimoniato l’Italia dal dopoguerra agli anni sessanta, il passaggio dalla società rurale e preindustriale alla società dei consumi. Le sue immagini raccontano i gesti semplici della gente, un mondo senza tempo, dai paesaggi incantati, dalle luci alte e sospese.

Fotografo, editore, collaboratore di riviste specializzate e curatore di mostre, Donzelli è stato determinante per la diffusione della cultura fotografica nel nostro Paese. E’ grazie alla sua instancabile attività che sono state presentate in Italia, per la prima volta, opere di Dorothea Lange, di Alfred Stieglitz, dei fotografi della Farm Security Administration. Dal 1957 al 1963 è stato redattore e poi condirettore dell’edizione italiana di Popular Photography e ha realizzato, con Piero Racanicchi, due volumi di Critica e Storia della Fotografia.

Negli anni cinquanta è stato tra i fondatori dell’Unione Fotografica (Associazione Internazionale Manifestazioni Fotografiche), che aveva tra i suoi obiettivi promuovere un programma di manifestazioni di livello internazionale e sostenere la fotografia italiana all'estero.

Le sue “serie fotografiche” affrontano ritratti e paesaggi, Milano, Napoli, la Sardegna, le crete senesi, la Calabria, la Sicilia ma soprattutto il Delta del Po e le terre del Polesine, alle quali ha dedicato anni di ricerche realizzando, alla fine degli anni cinquanta, una straordinaria mostra itinerante dal titolo “Terra senz’ombra”.

Con le sue immagini ha partecipato a numerosissime mostre personali e collettive ma la sua prima grande retrospettiva è stata organizzata nel 1997 da Jean-Christophe Ammann al Kunstmuseum di Wolfsburg, itinerante poi alla Schirn Kunsthalle di Francoforte e ad Arles, nel 1998, durante i Rencontres Internationales de la Photographie.

Pietro Donzelli Fotografie è curata da Renate Siebenhaar e da Giovanna Calvenzi.

Il libro che la accompagna è pubblicato da Contrasto e propone una selezione di circa 130 immagini, con testi di Giovanna Calvenzi, Piero Racanicchi, Renate Siebenhaar, nonché una lunga e inedita autobiografia illustrata che Pietro Donzelli scrisse l’anno della sua morte.

Mostra virtuale www.creval.it

La mostra è prodotta dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese con la collaborazione di siebenhaar art projects D-Königstein Ts

Raffaella Premoli

Raffaella Premoli
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