Sondrio. LIGARI D’ARGENTO 2014 AD ADELIA MARTINELLI CARINI

E’ stato annunciato oggi dalla commissione composta dall’attuale sindaco in carica e dagli ex sindaci
il vincitore del premio Ligari d’Argento 2014: un’attestazione di stima e di gratitudine che quest’anno
verrà consegnata ad Adelia Martinelli Carini.
“La necessità che fossero gli stessi cittadini a segnalare i candidati al Ligari d’Argento nasce dal voler
affermare la voglia di premiare l’impegno e dal voler confermare che la nostra città riesce a superare
le difficoltà grazie a valori quali solidarietà e cooperazione. Nel nome che è stato scelto c’è ancora la
conferma che la nostra città con tutte le difficoltà del caso riescono ad affermarlo .
Molto spesso, poi, l’attenzione maggiore va verso il sociale e la salute perché è lì che una persona
rischia di essere emarginata e non avere tutti gli strumenti per riuscire ad affrontare i problemi. Tutto
questo si riconferma anche quest’anno grazie al nome che è stato scelto oggi dalla commissione dei
sindaci per il premio Ligari d’Argento 2014: Adelia Martinelli Carini” dichiara l’attuale sindaco in
carica Alcide Molteni,
“L’apprezzamento nei confronti di Adelia Carini è davvero autentico, perché il poter contare su un
sostegno e un aiuto, quando si è colpiti da una malattia, rende un momento così difficile molto più
affrontabile e molto meno drammatico. Persone come Adelia hanno aiutato le malattie ad uscire
dall’angoscia della solitudine per entrare nella dimensione della solidarietà” afferma l’ex sindaco
Bianca Bianchini.
“Quello di quest’anno è il diciottesimo Ligari d’Argento, per altro consegnato a 9 uomini e a 9 donne:
un riconoscimento con il quale abbiamo sempre premiato le persone che meglio rappresentano
l’attività di volontariato nella città. Se si ricostruisce la storia di Sondrio attraverso l’operato di queste
18 persone si può comprendere come anche nel nostro capoluogo ci sono servizi di alta qualità”
commenta l’ex sindaco Flaminio Benetti.
“Vale la pena di tornare indietro a 18 anni fa per sottolineare l’importanza che ha avuto e che ha l’idea
di istituire questo premio e quella di scegliere come esaminatori i sindaci, aspetto che consente una
valutazione consapevole capace di rappresentare la vita cittadina” dichiara infine l’ex sindaco Alberto
Frizziero.
La cerimonia per la consegna del Ligari d’Argento ad Adelia Martinelli Carini si terrà giovedì 18
dicembre alle 18.00 in Sala Consiliare di Palazzo Pretorio.
Segue biografia di Adelia Martinella Carini e le motivazioni della giuria.

LIGARI D’ARGENTO 2014 AD ADELIA MARTINELLI CARINI.
E’ stato annunciato oggi dalla commissione composta dall’attuale sindaco in carica e dagli ex sindaci
il vincitore del premio Ligari d’Argento 2014: un’attestazione di stima e di gratitudine che quest’anno
verrà consegnata ad Adelia Martinelli Carini.
“La necessità che fossero gli stessi cittadini a segnalare i candidati al Ligari d’Argento nasce dal voler
affermare la voglia di premiare l’impegno e dal voler confermare che la nostra città riesce a superare
le difficoltà grazie a valori quali solidarietà e cooperazione. Nel nome che è stato scelto c’è ancora la
conferma che la nostra città con tutte le difficoltà del caso riescono ad affermarlo .
Molto spesso, poi, l’attenzione maggiore va verso il sociale e la salute perché è lì che una persona
rischia di essere emarginata e non avere tutti gli strumenti per riuscire ad affrontare i problemi. Tutto
questo si riconferma anche quest’anno grazie al nome che è stato scelto oggi dalla commissione dei
sindaci per il premio Ligari d’Argento 2014: Adelia Martinelli Carini” dichiara l’attuale sindaco in
carica Alcide Molteni,
“L’apprezzamento nei confronti di Adelia Carini è davvero autentico, perché il poter contare su un
sostegno e un aiuto, quando si è colpiti da una malattia, rende un momento così difficile molto più
affrontabile e molto meno drammatico. Persone come Adelia hanno aiutato le malattie ad uscire
dall’angoscia della solitudine per entrare nella dimensione della solidarietà” afferma l’ex sindaco
Bianca Bianchini.
“Quello di quest’anno è il diciottesimo Ligari d’Argento, per altro consegnato a 9 uomini e a 9 donne:
un riconoscimento con il quale abbiamo sempre premiato le persone che meglio rappresentano
l’attività di volontariato nella città. Se si ricostruisce la storia di Sondrio attraverso l’operato di queste
18 persone si può comprendere come anche nel nostro capoluogo ci sono servizi di alta qualità”
commenta l’ex sindaco Flaminio Benetti.
“Vale la pena di tornare indietro a 18 anni fa per sottolineare l’importanza che ha avuto e che ha l’idea
di istituire questo premio e quella di scegliere come esaminatori i sindaci, aspetto che consente una
valutazione consapevole capace di rappresentare la vita cittadina” dichiara infine l’ex sindaco Alberto
Frizziero.
La cerimonia per la consegna del Ligari d’Argento ad Adelia Martinelli Carini si terrà giovedì 18
dicembre alle 18.00 in Sala Consiliare di Palazzo Pretorio.
Seguono biografia di Adelia Martinella Carini e le motivazioni della giuria.

Biografia

Adelia Martinelli, nata a Talamona il 14.06.1930, residente a Sondrio si è laureata presso l’Università
di Pavia in Farmacia e ha lavorato per diversi anni presso la Farmacia Biglioli di Sondrio.
Coniugata con l’ing. Franco Carini dal quale ha avuto un figlio, ha successivamente conseguito
l’abilitazione all’insegnamento di Scienze e Chimica ed ha insegnato presso il Liceo Scientifico e
l’Istituto Magistrale di Sondrio per oltre un trentennio, lasciando un’impronta indelebile nella
formazione degli studenti valtellinesi.
Da oltre vent’anni è Presidente della Sezione Valtellinese dell’AIL, fondata in memoria dell’amica
Anna Battisti Canova con il patrocinio della Soroptimist di Sondrio.
Ha fatto parte per trent’anni della sezione di Sondrio della Croce Rossa Italiana.
Ha guidato per molti anni con grande dedizione e concreti risultati la locale Associazione Ciechi.
E’ stata Presidente della Soroptimist International Club di Sondrio.
 
Motivazioni.
Fin da giovane si è dedicata al sostegno delle persone colpite nell’integrità del bene più caro: la salute.
Infatti, per un trentennio è stata tra le persone più attive del Comitato Femminile della Sezione di
Sondrio della Croce Rossa Italiana.
Non solo, moltissimo si è adoperata per il riconoscimento di sostegni concreti verso i non vedenti,
allorché ha ricoperto la carica di Presidente della locale Associazione Ciechi.
Il suo impegno nei confronti degli ammalati ha subito un ulteriore incremento quando, nel 1993, ha
fondato la Sezione di Sondrio e Provincia dell’Ail, Associazione contro le Leucemie.
Il proposito di dare sollievo alle sofferenze umane è il suo tratto caratteristico, anzi, il suo motto è: la
malattia fa parte della vita e non si deve affrontare in solitudine, si deve condividere con chi ne è
colpito.
Per dare attuazione a questo principio ha svolto un notevolissimo lavoro nella raccolta fondi, aderendo
alle iniziative nazionali di vendita delle stelle natalizie e delle uova pasquali. Ma cosa di assoluta
preminenza è stata la capacità profusa nell’instaurare rapporti di collaborazione con le strutture
all’avanguardia presenti nella nostra regione, ove, spesso vengono accolti malati valtellinesi, in
particolare i bambini.
Il suo sostegno e conforto si è esteso anche ai familiari provati da queste avversità, verso i quali non è
mancato l’aiuto finanziario.
Un segno tangibile del lavoro svolto in provincia, è riscontrabile nella donazione di attrezzature
all’avanguardia fornite ai reparti ospedalieri locali, nel sostanzioso contributo elargito per la
realizzazione delle case alloggio di Sondrio e Pavia, per l’accoglienza di ammalati ed accompagnatori
residente in luoghi distanti rispetto ai centri di cura. Va in questa direzione anche la realizzazione di
una nuova sala terapia nel reparto di oncologia nel nosocomio sondriese. Non sono mancati i convegni
per l’aggiornamento della classe medica locale e le borse di studio elargite a giovani studiosi disposti a
prestare la loro attività in Valtellina. Non possiamo dimenticare un servizio predisposto da oltre un
decennio relativo alla raccolta nel nostro territorio del cordone ombelicale da cui trarne le cellule
staminali ad uso terapeutico.
Delineare la personalità della dottoressa Carini attraverso le opere realizzate sarebbe un lungo lavoro.
Oggi, a nome di tutta la Città, vogliamo esprimerLe tutto l’apprezzamento e la stima per la sua
passione, la sua dedizione, la sua generosità, il suo sentimento d’altruismo che hanno caratterizzato, in
tutti questi anni, il suo grande e disinteressato impegno al servizio della comunità.
Società