Doge di Venezia, c'è da imparare

Una elezione senza primarie ma molto pù 'democratica'

In tempi non elettoralmente ma elettoralisticamente caldi e scarsamente inconcludenti merita di rivolgere uno sguardo indietro, almeno sino al 12° secolo. Dappertutto c'erano sovrani o comunque quel che oggi si dice dittatori con rare eccezioni come, in parte, la Svizzera.  Dal 13° secolo a Venezia invece la massima carica, il doge, veniva eletto a vita con la procedura che riportiamo:

L'elezione del doge, in dieci fasi:
1.   I maggiori di 30 anni del  Maggior Consiglio sceglievano 30 patrizi per ballottaggio in modo da non permettere che una famiglia avesse più di un rappresentante eleggibile.
2.   Con un secondo sorteggio venivano ridotti a 9
3.   Questi nove ne eleggevano 40
4.   Questi 40, sempre sorteggiandoli, venivano ridotti a 12.
5.   I 12 ne eleggevano 25.
6.   I 25 sempre sorteggiandoli, venivano ridotti a  a 9.
7.   Questi 9 ne eleggevano 45
8.   Questi 45, sempre sorteggiandoli, venivano ridotti a 11
9.   Gli 11  sceglievano i 41 elettori finali.
10,  Questi 41 procedevano all'elezione del Doge.

Procedura utilissima
Questa procedura impediva il ripetersi di tentativi di diventare signore assoluto come era successo per Marin Faliero, processato e decapitato il 17 aprile del 1355 e, prima ancora, nel 120 per Baiamonte Tiepolo che se l'era cavata con l'esilio. Impediva il passaggio da padre in figlio e non consentiva di puntare direttamente su un cavallo vincente. Da notare che la Reubbica era inflessuibile
Potere: il Doge doveva fare i conti con le altre Magistrature  con una 'governance' circolare mentre tutte sul pianeta erano e sono piramidali e doveva stare attento come comportarsi. Un solo esempio: al Doge mentre stava ricevendo le credenziali degli ambasciatori capitò di trattarne male uno. Immediato intervento dei Pregadi (se la memoria regge) che condannarono severamente il Doge obbligandolo a chiedere scusa. Fprtissima poi l'Amministrazione dello Stato che aveva il massimo esponente il Cancellier Grande che seguiva direttamente il Doge, tutti gli altri indietro.

Dopo la scoperta dell'America
Il 12 ottobre del 1492 con la scoperta dell'America iniziava una rivoluzione commerciale con lo spostamento dei traffici dall'oriente all'occidente. Ciò nonostante Venezia.per fare un esempio, era talmente ancora in sagoma da permettersi la realizzazione dei murazzi in pietra d'Istria andata a prendere con tantissime traversate dell'Adriatico. Sostanzialmente una imponente diga fra laguna e mare in tre tratti per un totale di 16,255 km con una targa al centro “Ausu romano aere veneto”
Da notare che la Repubblica era severissima nei confronti di chi commetteva reati, fossero anche nobili. Addirittura a pari reato il nobile aveva una maggiore condanna, in un certo tempo pari al doppio.
Non sarebbe il caso che i nostri politici si studiassero questa formidabile storia per avere, al di là dei secoli trascorsi, spunti attualizzati?
f.

 

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