JARNO TRULLI “VOGLIO RESTARE IN TOYOTA”
Riceviamo e pubblichiamo questa intervista inviataci da Giuseppe Gallo con il pilota di Formula 1 a Bormio per una partita di calcio con la squadra del Monza e ovviamente prima del G.P. di Germania (ndr).
In attesa di correre domenica prossima sul circuito di Hockenheim in Germania, Jarno Trulli è oggi ospite a Bormio. Abbiamo incontrato il pilota al suo arrivo.
Jarno Trulli, a Bormio oggi pomeriggio giochi a calcio una partita di allenamento insieme alla squadra del Monza. Una veste un po' strana per un pilota di Formula 1…
Sì, è senz’altro vero. Ma sono legato ai dirigenti del Monza da un rapporto di amicizia che dura da tanto tempo, e poiché io abito in Svizzera, non molto distante da qui, ho accettato volentieri l’invito. È un’occasione per rivedere gli amici che altrimenti non vedi mai.
E con il calcio che rapporto hai?
Ah, è uno sport che mi piace moltissimo. L’ho pratico fin da quando ero bambino e quando ne ho occasione una partita la faccio sempre volentieri. È uno sport che richiede abilità atletiche e nello stesso tempo tecniche. E soprattutto è uno sport di squadra. Questo mi piace molto perché anche nell’automobilismo il team è fondamentale per vincere, anche se poi sul circuito sei solo.
Bormio in questi giorni è affollata di sportivi molto popolari al pubblico…
Sì, ho visto che si avvicendano ciclisti, calciatori, i nazionali della pallacanestro e adesso piloti. Ma del resto Bormio è una meta fantastica, come l’Engadina. Sei a oltre 1.200 bene e a uno sportivo offre ottime attrezzature per allenarsi e insieme delle notevoli occasioni di relax. Conosco bene Bormio e mi fa piacere ritornarvi quando posso…
Avrai tempo per un momento di relax?
Purtroppo, no. Dobbiamo ripartire subito questa sera perché abbiamo un weekend molto impegnativo questa settimana…
In effetti il 30 luglio sarai in Germania per il Gran Premio di Hockenheim. Che cosa temi e che cosa apprezzi di questo circuito?
Il Gran Premio di Germania è una grande sfida. Il circuito di Hockenheim è uno dei più difficili: richiede molta attenzione, riflessi pronti, una grande preparazione atletico-sportiva e soprattutto un grande controllo tecnico. È un circuito lungo, ha un lungo rettilineo e anche i motori sono sottoposti a una forte pressione… Qualche anno fa, nonostante la febbre, ero riuscito a salire sul podio. Negli ultimi due anni non è andata bene, e anche per questo ho voglia di prendermi una rivincita. E quindi diciamo che la motivazione è molto forte. La speranza è di tornare a salire sul podio.
Prospettive per la prossima stagione?
Mah! In questi giorni stiamo discutendo con la Toyota per mettere a punto il contratto e anche se non abbiamo ancora firmato ci sono buone prospettive per arrivare a un accordo. Comunque io voglio rimanere in Toyota, e partire meglio l’anno prossimo.
Scheda biografica di Jarno Trulli
Jarno Trulli nasce a Pescara il 13 luglio 1974, esordisce in Formula 1 nel 1997, a ventidue anni, sul circuito di Melbourne, Australia, correndo con la Minardi. Passa nel 1998 alla Prost e in seguito alla Jordan. Arriva infine alla Renault e nel 2004 vince il suo primo Gran Premio sul circuito di Montecarlo. A metà stagione annuncia il passaggio alla Toyota con la quale corre le ultime tre gare del mondiale. Nel 2005 regala alla squadra giapponese i primi arrivi sul podio e la prima pole position
Giuseppe Gallo
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