Temi & Variazioni. Scrittura e spazio. Gastone Novelli e Venezia 11 10 30 16
In concomitanza con la Festa della Madonna della Salute, dal 16 al 21 novembre vi é la Settimana dei veneziani alla Collezione Peggy Guggenheim che organizza un ricco calendario di appuntamenti, tra visite guidate gratuite, laboratori didattici per bambini, sconti sull'iscrizione agli "Amici" della Collezione e al Museum Cafè. Presentandosi all'ingresso con un documento d'identità e/o tessera imob, i residenti di Venezia e provincia possono visitare gratuitamente la collezione permanente, la Collezione Gianni Mattioli, il Giardino delle Sculture Nasher, e la mostra temporanea, a cura di Luca Massimo Barbero, Temi & Variazioni. Scrittura e spazio e Gastone Novelli e Venezia, prezioso omaggio all'insigne protagonista dell'arte italiana degli anni '50 e '60.
In breve:
Temi & Variazioni. Scrittura e spazio. Gastone Novelli e Venezia
Dal 15 ottobre al 1° gennaio 2012 la Collezione Peggy Guggenheim presenta Temi &
Variazioni. Scrittura e spazio
Partendo dal confronto tra le avanguardie storiche che hanno segnato gli inizi del XX secolo e che contraddistinguono la Collezione veneziana, quali Cubismo e Futurismo, la mostra Temi & Variazioni. Scrittura e spazio prende il via dall'analisi del tema della scrittura: la scrittura come linguaggio, come segno, la scrittura attraverso la materia e la pittura, attraverso i segni che suggeriscono immagini, la scrittura che approda al carattere tipografico. Attraversando una sorta di ponte cronologico, è possibile scorgere, fin dalla prima sala, l'energia e l'onomatopea trasmesse dalle lettere tipografiche dei collage e degli scritti di Pablo Picasso e di Carlo Carrà futurista uniti ai più contemporanei caratteri di Lawrence Weiner o alle misteriose tavole di Vincenzo Agnetti. Si prosegue via via quasi per contrasti, con le geometriche composizioni di Piet Mondrian che trovano come controcanto ironico e mutevole gli spazi elastici di Gianni Colombo, lo spazio totale di Mario Nigro, e i lavori a tutto campo, ricchi fino all'occlusione materica, di Rudolf Stingel in dialogo con la scrittura assoluta di Jackson Pollock. Le cripto‐scritture di Dadamaino e i codici di Riccardo De Marchi si interfacciano con i misteriosi segni di Bice Lazzari, mentre un leone urlante di Mirko risponde all'esistenziale natura dello scimpanzé di Francis Bacon fino ad arrivare all'irriverente trasformazione metamorfica del "personaggio" Luigi Ontani.
Dall'opera di Peggy Guggenheim Corpi celesti di Rufino Tamayo, il percorso espositivo approda ad una sala dedicata al cosmo inteso come intrecci di prospettive, dove la trame di François Morellet coinvolgono, ammaliandolo, l'occhio del visitatore alla lettura della nebulosa protagonista dell'opera fatta di corde e nodi di Arthur Duff e ad un sidereo spazio di Lucio Fontana.
Le opere in Mostra
In mostra sono presenti le opere di Vincenzo Agnetti, Anni Albers, Josef Albers, Rodolfo Aricò, John Armleder, Francis Bacon, Cristiano Bianchin, Carlo Carrà, Enrico Castellani, Carlo Ciussi, Gianni Colombo, William Congdon, Joseph Cornell, Dadamaino, Gino De Dominicis, Riccardo De Marchi, Arthur Duff, Max Ernst, Flavio Favelli, Lucio Fontana, Henry Krokatsis, Bice Lazzari, Sol LeWitt, Mirko, Piet Mondrian, François Morellet, Hidetoshi Nagasawa, Maurizio Nannucci, Mario Nigro, Kenneth Noland, Gastone Novelli, Luigi Ontani, Roman Opalka, Pablo Picasso, Michelangelo
Pistoletto, Jackson Pollock, Mario Sironi, Rudolf Stingel, Rufino Tamayo, Theo van Doesburg, Georges Vantongerloo, Lawrence Weiner.
Novelli
Scrittura e materia nelle sfaccettature più ampie di Temi & Variazioni sono anche la chiave di lettura della mostra Gastone Novelli e Venezia dedicata all'artista Gastone Novelli (1925 - 1968), realizzata in collaborazione con l'Archivio Gastone Novelli di Roma, che conclude l'esposizione. Tra i principali protagonisti dell'arte italiana degli anni '50 e '60, Novelli sta ritrovando in questi ultimi anni un posto in prima fila sulla scena dell'arte contemporanea internazionale. In questa occasione, la sua scrittura poetica, la sue grandi tele equilibrate tra segni, colori, parole, ricostruiranno il
rapporto dell'artista con Venezia: accanto ai preziosi taccuini degli anni '60 in cui raffigurò la città lagunare, sua costante fonte d'ispirazione, saranno presenti lavori realizzati tra il '64 e il '68, alcuni dei quali del tutto inediti, dedicati alla città o creati nello studio veneziano. Proprio il 1968 rappresenta un anno cruciale che vede Novelli protagonista centrale della grande polemica e lotta contro la Biennale, che porta l'artista a voltare verso il muro, in segno di protesta, alcune opere con cui partecipò quell'anno alla rassegna, e oggi in mostra alla Collezione Peggy Guggenheim. Con questo gesto la sua pittura e il suo personaggio vengono consegnati a una vicenda storica divenuta leggendaria.
SCHEDA TECNICA
TITOLO Temi & Variazioni. Scrittura e spazio / Gastone Novelli e Venezia
SEDI E DATE Collezione Peggy Guggenheim, Venezia 15 ottobre, 2011 - 1° gennaio, 2012
CURATORE Luca Massimo Barbero
OPERE IN MOSTRA 79 opere esposte (di cui 28 di Gastone Novelli)
Chi é
Gastone Novelli
Nel 1964 e nel 1968 Gastone Novelli, tra gli indiscussi protagonisti dell'arte italiana degli anni '50 e '60, viene invitato a partecipare alla Biennale di Venezia, con una sala personale.
Oggi la Collezione Peggy Guggenheim gli rende omaggio dedicandogli una sezione della mostra Temi & Variazioni. Scrittura e spazio. Gastone Novelli e Venezia, sempre a cura di Luca Massimo Barbero e realizzata in collaborazione con l'Archivio Gastone Novelli di Roma, è un tributo che porta in scena non solamente alcune delle opere con cui Novelli partecipò alla Biennale del '68, ma anche una serie di lavori inediti, mai esposti prima, che ripercorrono il profondo rapporto che l'artista instaurò con la città lagunare. La sua scrittura poetica, le sue tele equilibrate e vibranti, animate da segni, colori, parole, sono accostate ai preziosi taccuini degli anni '60 in cui raffigurò Venezia, sua
costante fonte d'ispirazione, e alle opere realizzate tra il '64 e il '68, alcune delle quali dedicate alla città o create nello studio veneziano alla Giudecca.
Il legame di Novelli con Venezia non si limita dunque esclusivamente alle due partecipazioni alla Biennale, ma è contraddistinto anche da un rinnovato momento creativo del suo lavoro, forse uno dei più intensi e significativi della sua carriera. In laguna la sua ricerca sulle origini culturali della nostra civiltà, già emersa negli innumerevoli viaggi in Grecia, si arricchisce ulteriormente grazie a quel sentimento di estraneità dal contesto che la città sa offrire e la sua pittura si colora di un rosso così intenso da rimandare ai grandi maestri veneti del Cinquecento. Il suo linguaggio pittorico e l'incredibile vocazione narrativa si intensificano e si organizzano in segni sempre più incisivi, in immagini complesse che spaziano dal mondo della natura a quello di culture altre, a evocazioni dell'antico, ai conflitti del mondo moderno, alla cronaca, alle grandi ideologie politiche, in una tensione profonda che lo spinge ad indagare, attraverso la pittura, ogni frammento dell'esistenza. Inoltre Venezia rappresenta per Novelli anche un momento particolare per esporre le proprie opere e farle conoscere ad un pubblico più ampio e internazionale Venezia, una città dove segni, pietre e acqua rappresentano per Novelli la porta magica tra oriente
e occidente.
Per saperne di più, basta cliccare su: www.guggenheim‐venice.it/peggyg.mobi
Maria de Falco Marotta & Enrico Marotta