UN VIAGGIO PITTORESCO - DA CHIAVENNA A COIRA NEI GRIGIONI LUNGO LA NUOVA STRADA DELLO SPLUGA (1826)
In calce la scheda di un libro che uscirà i primi di novembre per i tipi della casa editrice Viennepierre (www.viennepierre.it). Si tratta di un libro di viaggio molto interessante, dal titolo Un viaggio pittoresco - da Chiavenna a Coira nei Grigioni lungo la nuova strada dello Spluga (1826), scritto da un Anonimo inglese nel 1826, a cura di Tiziana Nava e con prefazione dello storico Guido Scaramellini. Il volume, patrocinato dalla Provincia di Sondrio e dalla Comunità Montana della Valchiavenna e realizzato, tra gli altri, con il contributo della Città di Chiavenna e del Canton Grigioni, sarà presentato il 15 novembre al CAI di Milano, successivamente (data ancora da decidere) a Lecco e Chiavenna, e in primavera al Centro Culturale Svizzero di Milano.
Sperando che il libro possa interessarVi, chiedo gentilmente a nome della Casa Editrice a chi possiamo inviare una copia per un'eventuale recensione.
Grazie per l'attenzione e cordiali saluti,
Scheda
UN VIAGGIO PITTORESCO
da Chiavenna a Coira nei Grigioni lungo la nuova strada dello Spluga 1826
(con testo originale inglese)
A cura di Tiziana Nava - Prefazione di Guido Scaramellini - Traduzione di Silvia Francesca Nava
Collana Parabordi (Libri di viaggio), Formato 14 x 21 cm, Pagine 120, Illustrazioni a colori, Prezzo di copertina E17,00
ISBN 88-7601-038-6 Nello spirito del Grand Tour settecentesco l’Autore, un anonimo inglese, attraversa il maestoso e celebre passo dello Spluga, in un viaggio pittoresco da Chiavenna e il suo territorioin Italia a Coira nei Grigioni, che lo porterà alla scoperta di unadelle più alte e impervie regioni alpine e alla «contemplazione della Natura nelle sue più elvagge e fantastiche forme».Corredato da 13 bellissime litografie d’epoca del pittore e incisore irlandese Frederick Calvert, le cui opere sono tuttora conservate al Victoria & Albert Museum di Londra, questo libro, pubblicato nel 1826, costituisce un’insolita e preziosa guida per chiunque si avventuri lungo la solida e tortuosa strada voluta e realizzata dall’imperatore austriaco Francesco I, attraverso il «lussureggiante fogliame dei vigneti » chiavennaschi, i «magnifici boschetti di castagni» e le «pittoresche
chiese» della valle San Giacomo, la verdeggiante piccola pianura di Campodolcino, il villaggio di Spluga, il nero abisso della Via
Mala, la valle del Reno, con le sue macchie di abeti e, infine, l’antica città grigione di Coira.
Tiziana Nava è nata a Lecco nel 1976 e lavora a Milano, dove da alcuni anni svolge attività redazionale in collaborazione con diverse case editrici del panorama culturale milanese e non solo. Si è laureata all’Università degli Studi di Milano con una
tesi dal titolo La Valchiavenna austriaca tra Spluga e San Bernardino, 1815-1830, che le ha permesso di avvicinarsi all’attività di ricerca approfondendo la conoscenza del territorio valchiavennasco e, soprattutto, delle vicissitudini politico-economiche
che nel 1824 hanno portato alla costruzione della strada dello Spluga. Nel 2006 ha pubblicato un articolo per il Bollettino Storico della Svizzera Italiana.
Tiziana Nava