PLATONE - Fedone
Pochi altri concetti hanno avuto tanta importanza e fortuna nella storia della filosofia occidentale quanto quello di "anima", e in ogni fase di questa lunga storia sono stati dedicati significativi contributi all'approfondimento di tale concetto.
Uno dei momenti cruciali dell'intero percorso è rappresentato dalla sua fase iniziale, quando il genio greco elaborò una riflessione straordinariamente feconda intorno alla questione della "psiche".
Al vertice di questa elaborazione possiamo collocare la dottrina di Platone che, in particolare nel Fedone, seppe sviluppare un discorso sull'anima di impareggiabile suggestività, che per un verso sintetizza il ricco lavoro svolto dai filosofi precedenti e per un altro pone le basi di tutti i successivi ampliamenti che la speculazione occidentale realizzò intorno a questo decisivo argomento.
Il curatore, docente di filosofia, saggista e autore di numerosi volumi, nell'agile quanto esauriente parte introduttiva delinea la storia del concetto di anima a partire dagli albori della riflessione filosofica: così presenta la dottrina psicologica presente nei testi orfici, dopodiché segue il percorso tracciato dai presocratici, per giungere poi a Socrate, il primo che definì l'anima come essenza dell'uomo.
L'approdo è la trattazione della speculazione platonica sulla psiche, presentata come uno snodo fondamentale, particolarmente complesso e articolato, e come un'elaborazione decisiva per lo sviluppo successivo del dibattito ma nel contempo mai del tutto conclusa, in quanto disseminata lungo l'intera produzione dell'Ateniese, seppure il Fedone ne rappresenti il momento più significativo.
L'apparato di note rende la lettura e la comprensione del testo piuttosto agevoli, fornendo riferimenti culturali e chiavi interpretative che ne semplificano l'approccio.
PLATONE - Fedone
Armando Editore, Roma 2007
Pagg 144, Euro 12,00
ISBN 88-6081-149-3
Introduzione e note di Maurizio Schoepflin.