PUNTA DELLA DOGANA: O IL MIRACOLO PINAULT.
Quando a novembre del 2008 il magnate francese Francois Pinault indicò come data possibile di "apertura" di Punta della Dogana in coincidenza con la Biennale d'arte del 2009, molti sorrisero. Figuriamoci: un'opera di ristrutturazione così gigantesca di un luogo bellissimo di Venezia, lasciato all'incuria del tempo e al poco amore dei governanti della città, sarebbe potuto avvenire solo per un miracolo. Invece il profondo amore per l'arte e i suoi molti miliardi, sono stati la "bacchetta magica" per dare al mondo intero la possibilità di ammirare proprio oggi 3 giugno 2009, addirittura prima della fatidica kermesse della Biennale che inizia domani, la meraviglia commovente di un "altrove" reso possibile dai suoi miliardi di euro e dal genio grandioso di Tadeo Ando( ho su una cartellina il suo disegno della Punta della Dogana con la sua firma e chissà dove l'ho messa). Mi sono commossa nel veder rivivere un così speciale luogo di questa città meravigliosa, che offre tante bellezze artistiche all'umanità che si raggira attorno a tante cretinate, senza illuminare la propria anima con l'arte che- spesso- è alla portata di tutti senza dover spendere patrimoni.
E debbo dire- sinceramente- che mi è piaciuta più la straordinaria ristrutturazione di Punta della Dogana, che le opere degli artisti contemporanei esposte e che completano un certo percorso che inizia da Palazzo Grassi, pure di proprietà di Pinault . Il mecenate ha un "debole" per l'arte contemporanea, spesso di alcun valore, che raccoglie amorevolmente , collocandola in "cornici" spettacolari come i su citati luoghi. Naturalmente il vecchio proverbio "dove c'è gusto non c'è perdenza" aveva un suo significato ieri, ma lo ha ancora di più oggi quando ti trovi davanti a tele su cui troneggiano degli scarabocchi: Diego - 4 anni- farebbe di meglio.
Già ma chi ha il coraggio di dirlo a Pinault? Lui è la "fata turchina" dell'arte contemporanea : compra tutto, purché c'è un "Grillo parlante" in questo caso, i famosi critici che vanno per la maggiore, che gli sussurrano all'orecchio il tal nome.
In ogni caso, se potete, venite ad ammirare Punta della Dogana rinata con una veste più scintillante del mare che la circonda. E questo è sicuramente il merito più formidabile che ha acquisito questo "piccolo, grande uomo" nei confronti di Venezia e dell'intero pianeta, al di là delle opere- tra cui alcune sicuramente valide- ma di cui non si sa che fine faranno domani.
La Mostra: Mapping the Studio: Artists from the François Pinault Collection
La doppia mostra Mapping the Studio: Artists from the François Pinault Collection è aperta al pubblico dal 6 giugno 2009 al 6 giugno 2010 simultaneamente a Palazzo Grassi e a Punta della Dogana, il nuovo centro d'arte contemporanea della François Pinault Foundation.Composta esclusivamente di artisti della collezione di François Pinault, questa mostra, a cura di Alison Gingeras e Francesco Bonami, tende a sottolineare la profonda analogia tra la dimensione intima dello studio degli artisti e l'appassionata visione personale del collezionista. Questo parallelismo diventa punto di partenza per un dialogo tra le opere di artisti affermati e la produzione delle generazioni più giovani. L'esposizione propone infatti opere dell'arte contemporanea creati da artisti fortemente legati alla collezione Pinault come Jeff Koons, Sigmar Polke, Cindy Sherman, Richard Prince, Cy Twombly, Takashi Murakami e Jake e Dinos Chapman che hanno segnato gli ultimi quarant'anni anni e costituiscono l'asse portante della raccolta. A tali icone si affiancano opere di talenti emergenti come Matthew Day Jackson, Adel Abdessemed, Wilhelm Sasnal, Richard Hughes, Nate Lowman, Mark Bradford o Kai Althoff. Tra gli italiani vi sono : Fontana, Lo Savio, l'altoatesino Stingel e Cattelan.
Notizie tecniche
Quando: Da 06/06/09 A 06/06/10
Dove: Palazzo Grassi - Punta della Dogana
Contatti: Tel: +39 041 523 16 80
Organizzatore: François Pinault Foundation
Email: press@paolamanfredi.com
Web: http://www.palazzograssi.it/
Punta della Dogana
Dorsoduro, 2 30123 Venezia
Fermata di vaporetto: Salute (linea 1)
Palazzo Grassi
Campo San Samuele, 3231 30124 Venezia
Fermate di vaporetto: San Samuele (linea 2), Sant'Angelo (linea 1)
Infoline : 199 139 139
Per raggiungere Punta della Dogana François Pinault dalla terraferma il modo più semplice
è attraverso il Terminal di Fusina, collegato direttamente all'autostrada A4 e alla SS.309 Romea.
Seguire le indicazioni «Parking + Boat to Venice», parcheggiare a Fusina, prendere il vaporetto
di linea Fusina-Zattere. La fermata di arrivo si trova a 200 mt. dalla sede espositiva.
Orari di apertura
«Mapping the Studio: Artists from the François Pinault Collection»
Apertura il 6 giugno 2009.
Orari dalle ore 10 alle ore 19.
Chiusura delle biglietterie alle ore 18.
Chiuso il martedì e nei giorni 24, 25, 31 dicembre 2009 e il 1 gennaio 2010.
Maria de Falco Marotta