" The sea is my land." - Mostra Artisti del Mediterraneo
Nello spazio D del MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo, pochi giorni fa, è stata inaugurata la mostra "the sea is my land." Artisti dal Mediterraneo. Ideata e realizzata da BNL. L'iniziativa - a cura di Francesco Bonami ed Emanuela Mazzonis - si inserisce tra le attività promosse dalla Banca in occasione del proprio centenario.
L'esposizione riunisce opere, di fotografia e video, realizzate da 22 artisti, uno per ciascuno dei Paesi bagnati dal Mar Mediterraneo. Ad essi si aggiunge Rori Palazzo, vincitrice con "Dream#01/La mia casa" del concorso online che BNL ha dedicato agli artisti under 40.
"the sea is my land" è stata aperta gratuitamente al pubblico da giovedì 4 luglio sino a domenica 29 settembre 2013, presso lo Spazio D del MAXXI di Roma.
Nel corso della presentazione della mostra, è stata annunciata l'opera che, tra le oltre 140 in esposizione, è stata selezionata da una giuria internazionale per entrare a far parte della collezione di BNL che, ad oggi, vanta circa 5.000 opere, tra cui spiccano capolavori dell'arte classica e moderna, nonché creazioni di giovani talenti contemporanei. L'opera vincitrice è "Two Palestinian Riders, Ben Shemen Forest" (2011) dell'artista israeliano Dor Guez (Gerusalemme, 1980) scelta per la particolare rispondenza al tema della mostra. Inoltre l'opera "Never Land" (2008) dell'artista cipriota Christodoulos Panayiotou (Limassol, 1978) ha ricevuto una menzione speciale da parte della giuria.
La giuria, composta, oltre che dal curatore Francesco Bonami e dall'AD di BNL, Fabio Gallia, da Giovanna Bertazzoni, Head of the London Impressionist and Modern Art Department, Christie's; Daniel Birnbaum, Director Museum, Moderna Museet Stockholm; Cristiana Collu, Direttore del Mart, Museo Arte Contemporanea di Trento e Rovereto; Gregor Muir, Executive Director, Institute of Contemporary Arts, London.
All'incontro sono intervenuti Luigi Abete e Fabio Gallia, rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato di BNL Gruppo BNP Paribas; Giovanna Melandri, Presidente della Fondazione MAXXI; i curatori Francesco Bonami ed Emanuela Mazzonis.
Presenti, inoltre, i componenti della giuria internazionale e molti degli artisti partecipanti all'esposizione.
Nell'opera "Two Palestinian Riders, Ben Shemen Forest" (2011), Dor Guez tocca la questione del conflitto attraverso un'unica immagine, un light box, che rimette in discussione il tema dell'identità culturale, religiosa e politica in una dimensione collettiva.
Chi sono i premiati:
Dor Guez (Israele)
Nato nel 1980 a Gerusalemme, vive e lavora a Jaffa. Dor Guez è un artista multidisciplinare le cui installazioni combinano diverse modalità di video e pratiche fotografiche. È' docente nel Dipartimento di Storia e Teoria presso la Bezalel Academy of Art di Gerusalemme, ricercatore universitario degli archivi affiliati con l'Università di Tel Aviv e fondatore del Christian Palestinian Archive. Il suo lavoro è stato esposto alla 12^ Biennale di Istanbul, il 17^ Festival Internazionale di Arte Contemporanea; Videobrasil di São Paulo, la 3^ Biennale Internazionale di Mosca, al Palais de Tokyo di Parigi; al Biennale di Benin, al Biennale di Bucarest; al Jewish Museum di New York; al KW Istituto per l'Arte Contemporanea di Berlino; al Tel Aviv Museum of Art; Artpace, Texas, e non solo. La sua prima mostra antologica è stata svolta di recente al Rose Art Museum di Boston. Guez la cui eredità culturale è cristiana- ortodossa, greca tunisina, palestinese ed ebrea, ha dipinto soggetti originali come le minoranze cristiane e natie di'Israele, comunità spesso emarginate sia da ebrei israeliani che arabi. Il suo lavoro si indirizza ad esplorare il ruolo dell' arte contemporanea nel porre domande sulla storia, la nazionalità, l'etnicità, e l'identità personale di questi gruppi.
Nell'opera "Never Land" (2008) Christodoulos Panayiotou presenta una sequenza di immagini legate al passato della sua terra natia per raccontare la turbolenta storia di Cipro.
Nato nel 1978 a Limassol (Cipro), vive e lavora tra Limassol, Parigi e Berlino. Christodoulos Panayiotou, originariamente, ha studiato danza, teatro e antropologia. La sua opera è formata da una gamma di supporti che incorporano scultura, fotografia, video e installazione. Mostre personali recenti: The Price Of Copper and To Bring Back The World To The Wold al Centre d'Art Contemporain de Brétigny, Brétigny Sur Orge, Francia (2012); One Thousand and One Days, Museum of Contemporary Art di St. Louis, USA (2012); Christodoulos Panayiotou, Museum of Contemporary Art di Lipsia, Germania (2011); Christodoulos Panayiotou, Kunsthalle Zürich di Zurigo, Svizzera. Mostre collettive recenti: dOKUMENTA 13, Kassel, Germania; When Attitudes Become Form Attitudes Become Attitudes al CCA Wattis Institute for Contemporary Arts di San Francisco, USA; Biennale di Liverpool, UK; Demonstrations, Making Normative Orders, Frankfurter Kunstverein, Francoforte sul Meno, Germania (2012). Ha ricevuto il Premio DESTE (2005) e il Premio Future of Europe (2011). Residenze artistiche presso Capacete a Rio de Janeiro (2011), IASPIS a Stoccolma (2009) e al Künstlerhaus Bethanien di Berlino (2008). Bisogna dire che CHRISTODOULOS PANAYIOTOU ha una formazione legata alla danza e all'antropologia. Si è sempre interessato alla memoria e all'oblio, alle tracce lasciate dal tempo e al concetto di assenza. Tra le sue preoccupazioni figura anche l'atto di creazione di un'identità o di una cultura, e il modo in cui tutto questo può essere manipolato attraverso le immagini. Le sue installazioni, i suoi video e le sue fotografie - spesso derivanti da idee che provengono dall'osservazione degli aspetti sociali di un determinato ambiente - sono dedicati tanto agli oggetti archiviati quanto ai nuovi modi di vedere le cose. Questi lavori si muovono per ambienti tematici, che stabiliscono allo stesso tempo sia le connessioni tra le singole opere, che la distanza che intercorre tra di esse. Interessato non solo al valore estetico del tempo che viene catturato nelle immagini d'archivio, ma anche al valore che queste immagini guadagno attraverso il processo di accumulazione, Panayiotou indaga le prospettive e le interpretazioni potenzialmente contenute in quegli archivi visivi che raccontano la storia e l'identità di una nazione.
Informazioni
Su bnl.it e su pinterest.com/bnlbnpparibas - nuovo canale istituzionale aperto in occasione della mostra - sarà possibile visualizzare le opere, le immagini dell'inaugurazione e le foto degli artisti che vi hanno partecipato.
Che cos'è la BNL
Fondata nel 1913, celebra quest'anno il proprio centenario ed è oggi uno dei principali gruppi bancari italiani e tra i più noti brand in Italia. Con oltre 1000 punti vendita su tutto il territorio nazionale - tra Agenzie, Centri Private, Centri Imprese "Creo per l'Imprenditore", Centri Corporate e Pubblica Amministrazione - BNL offre un'ampia gamma di prodotti e servizi, da quelli più tradizionali ai più innovativi, per soddisfare le molteplici esigenze dei propri clienti (privati e famiglie, imprese e Pubblica Amministrazione). BNL è dal 2006 in BNP Paribas, gruppo internazionale presente in circa 80 paesi, con più di 190.000 collaboratori, dei quali oltre 145.000 in Europa, dove opera - attraverso la banca retail - su quattro mercati domestici: Belgio, Francia, Italia e Lussemburgo. BNP Paribas detiene posizioni chiave in tre grandi settori di attività: Retail Banking, Investment Solutions e Corporate & Investment Banking.
Maria de falco Marotta