OH, VALENTINO!
Oh, Valentino!
Come si fa a non voler ricordare la festa degli innamorati, cioè quel giorno famoso, dove due cuori si promettono tante cose belle, specie sotto l'imput della pubblicità che di questa festa ne ha fatto un gongolante commercio?
Allora perché noi ce ne rammentiamo? Forse che il nostro cuore ha bisogno degli stimoli miserabili delle molte offerte ammiccanti di stanze di cioccolata, di orologi griffati, di rifugi particolari per mostrare al nostro amato tenerezza e amore?
No, semplicemente per la ragione che come tutti gli amanti, ci piace essere coccolati e teneramente sempre agganciati al cuore del nostro partner. Anche se poi oggi gli scienziati freddano la nostra complicità amorosa con la scoperta che fra dieci anni la donna potrà fecondarsi da sola( ma quando mai!!!).
La festa di s. Valentino è sempre bella perché ha una storia.
Eccola.
Il tentativo della Chiesa cattolica di porre termine ad un popolare rito pagano (per la fertilità), è l' origine della festa degli innamorati.
Fin dal quarto secolo a. C. i romani pagani rendevano omaggio, con un singolare rito annuale, al dio Lupercus. I nomi delle donne e degli uomini che adoravano questo Dio venivano messi in un'urna e opportunamente mescolati. Quindi un bambino sceglieva a caso alcune coppie che per un intero anno avrebbero vissuto in intimità affinché il rito della fertilità fosse concluso. L'anno successivo sarebbe poi ricominciato nuovamente con altre coppie.
Distinto a mettere un termine a questa vecchia pratica, i padri della Chiesa hanno cercato un santo "degli innamorati" per sostituire il deleterio Lupercus. Così trovarono un candidato probabile in Valentino, un vescovo che era stato martirizzato circa duecento anni prima. A Roma, nel 270 d. C il vescovo Valentino, amico dei giovani amanti, fu invitato dall'imperatore pazzo Claudio II e questi tentò di persuaderlo ad interrompere questa strana iniziativa e di convertirsi nuovamente al paganesimo. San Valentino, con dignità, rifiutò di rinunciare alla sua Fede e tentò di convertire Claudio II al cristianesimo. Il 24 febbraio, 270, San Valentino fu lapidato e poi decapitato.
A Terni….
Oltre alle celebrazioni religiose, appuntamenti musicali, conferenze, danza, mostre ed eventi sportivi, con il mese di febbraio entra nel vivo il programma delle manifestazioni valentiniane dedicate al santo patrono di Terni e organizzate dal Comune, dalla Diocesi di Terni-Narni-Amelia con la partecipazione di Regione e Provincia. In cartellone appuntamenti musicali di rilievo come il concerto di Angelo Branduardi (giovedì 14 febbraio alle ore 21 al teatro Verdi) e quello di Francesco De Gregori (lunedì 18 febbraio alle ore 21.15 al teatro Verdi), conferenze e incontri dedicati ai temi dell'amore e dell'affettività (mercoledì13 febbraio "Dialogo sull'amore" con la partecipazione di Massimo Cacciari e di monsignor Vincenzo Paglia; mostre (da mercoledì 20 febbraio, "Nodo d'amore" a Palazzo Primavera, incroci creativi, arte design visual e Tricot Café); danza (mercoledì 20 febbraio, ore 21 al Teatro Verdi, "Galà internazionale di danza", a cura di Daniele Cipriani; festival artistici come il "Festival di San Valentino" dedicato alla musica, alla danza e alla moda sartoriale. Naturalmente la giornata centrale sarà quella del 14 febbraio quando tutto ruoterà intorno alle celebrazioni religiose che si terranno presso la basilica di San Valentino, alle 11 con il solenne pontificale celebrato dal vescovo Vincenzo Paglia.
Su s. Valentino, c'è un'altra leggenda da conoscere.
Chi era San Valentino?
Il santo martire nasce a Terni intorno al 175 d.C e diviene il primo vescovo della città nel 197 d.C. per l'investitura di Papa Feliciano. Per la tradizione San Valentino è l'autore di numerosi miracoli ma soprattutto si guadagna l'appellativo di Santo protettore degli innamorati o "santo dell'amore" quando celebra il matrimonio fra il legionario romano Sabino ed una giovane cristiana Serapia. San Valentino muore il 14 febbraio 273 d.C. per ordine del prefetto romano Placido Furio durante le persecuzioni ordinate dall'imperatore Aurelio. La sua colpa è quella di aver sostituito con un sacramento religioso cristiano l'antico rito pagano della festa della fertilità, i Lupercalia, consacrato al dio Lupercus. La sua vita dedita all'apostolato, e nobilitata dal martirio, indusse nel 1644 i cittadini a proclamarlo Patrono di Terni. Ma la notorietà internazionale di San Valentino si deve alla leggenda, nata nei paesi anglosassoni, secondo la quale egli fosse solito donare ai giovani suoi visitatori un fiore del suo giardino. Tra due di questi giovani nacque un amore che portò ad un unione tanto felice che molte altre coppie seguirono il loro esempio, a tal punto da indurre il Santo a dedicare un giorno dell'anno ad una benedizione nuziale generale. Ancora oggi nella Festa della Promessa prima i fidanzati giunti a Terni da mezzo mondo si scambiano un voto d'amore, poi gli sposi che hanno raggiunto il venticinquesimo o il cinquantesimo anno di matrimonio possono rinnovare l'impegno del loro legame.
Altre fonti fanno risalire ad eventi diversi la qualifica del Vescovo a Santo dell'amore; per alcuni addirittura il fatto è assolutamente casuale essendo la conseguenza di una donazione che Papa Paolo II alla metà del 1400 aveva elargito alle donne nubili proprio il 14 febbraio. L'attuale Basilica di San Valentino fu costruita nel 1605 sui resti di precedenti templi, e contiene opere di un certo interesse, in particolare nella cripta. Attorno alla Basilica si concentrano ogni 14 febbraio i festeggiamenti per il giorno di San Valentino, con il tradizionale mercato, le manifestazioni ed i premi.
Ahi, ahi, ahi: parliamo dei cibi afrodisiatici
L'aggettivo "afrodisiaco" viene associato al cibo ormai da millenni, attraverso culture lontane nello spazio e nel tempo, spesso con un po' di confusione tra le sue diverse accezioni, ma a volte con qualche fondamento scientifico.
Nel significato più comune e moderno si vuole intendere una sostanza in grado di risvegliare e/o incrementare desideri e prestazioni sessuali ma, soprattutto nel passato, molti cibi sono stati associati anche al concetto di fertilità. Il connubio non è casuale, è evidente infatti come la malnutrizione e all'opposto l'obesità, diminuiscano gli appetiti sessuali e riducano la capacità riproduttiva.
Il termine "afrodisiaco" deriva dal nome della dea greca dell'amore, Afrodite, spesso rappresentata come sorgente dalla spuma del mare all'interno di un'ostrica che, guarda caso ha un elevato tenore di zinco e iodio, molto utili per il mantenimento del volume del seme e del tasso di testosterone nell'uomo, così come per la fertilità femminile.
Anche per molti altri alimenti ritenuti afrodisiaci esiste una ragione che non è limitata alla credenza popolare; il pepe e il peperoncino, per esempio, hanno un effetto vasodilatatore e anche lo zenzero sembra aver un'influenza positiva sulla circolazione sanguigna, il tartufo contiene un ormone androgeno presente nel maiale maschio e nel sudore umano, il cioccolato la feniletilamina, ormone della classe delle anfetamine sintetizzato in quantità dall'organismo durante le fasi dell'innamoramento, la noce moscata contiene dosi minime di un'anfetamina allucinogena e gli antichi Egizi utilizzavano il miele, sostanza molto energetica ricca di sali e vitamina B.
Nel medioevo invece la radice di mandragola e il cervello di piccione erano considerati potenti stimolatori sessuali, mentre la convinzione di molti popoli asiatici che il corno di rinoceronte e le pinne di pescecane abbiano un potere afrodisiaco è ancora oggi causa di caccia e pesca indiscriminata.
Questi sono solo alcuni delle numerose sostanze che potrebbero entrare nella composizione di una cenetta ben mirata… ma per un risultato positivo il gusto è solo uno degli elementi fondamentali…
Ostriche e champagne, caviale, tartufi, acciughe, curry, zafferano, zenzero, cioccolato, fragole, nocciole, petali di rose canditi sono solo alcuni tra gli alimenti considerati "stimolanti" ma per valorizzarne al meglio le proprietà bisogna mettere in gioco altri elementi non meno importanti. L'ingrediente principale per il successo rimane comunque l'armonia, armonia tra i commensali, tra il cibo e le bevande, tra i colori e la luce, tra i suoni e i profumi, tra la mente e il cuore.
Addirittura vi sono ora le pillole per l'appetito… sessuale!
Un team di scienziati del Medical Research Council di Edimburgo sta sviluppando una nuova pillola a base di ormoni capace di ridurre lo stimolo della fame e al tempo stesso aumentare l'appetito sessuale. Il calo della libido colpisce più del 40 per cento delle donne in una precisa fase della vita. La pillola, testata su animali di sesso femminile, avrebbe pertanto il compito di "regolare" lo stimolo della fame (sugli animali ha ridotto di un terzo l'assunzione di cibo), agendo al tempo stesso sulla zona cerebrale che domina l'istinto di riproduzione.
Come si festeggia s. Valentino negli altri Paesi del mondo?
In Giappone e negli Stati Uniti, in America Latina, in Asia e in Oceania, San Valentino è il santo dell'Amore.
Allora buon San Valentino a tutti gli innamorati!
Maria de Falco Marotta