TEMPESTA SULLA BIENNALE D’ARTE

Contrasti tra il curatore, che avrebbe speso troppo, e il direttore della Biennale

Pare che la Biennale d’arti visive non navighi proprio in buone acque.

A circa un mese dalla sua inaugurazione che fa convergere da tutto il mondo gente di ogni nazionalità affascinata da questa esposizione che è capace di raccogliere il meglio ( ma anche il peggio) del genio artistico internazionale, vi sono stati seri contrasti tra il curatore, il famoso Robert Storr, già professore di Arte Moderna alla New York University, preside della Yale School of Arts, consulente del Philadelphia Museum of Arts, Senior Curator al MoMA di New York e il direttore della Biennale Renato Quaglia, che lo ha accusato di “spendere troppo”.

Sembra che il curatore abbia superato di troppo il budget previsto: da sei milioni a circa 9 milioni di euro, per lo sforamento del 50% per i forti ritardi sul piano organizzativo(Cfr.:La Nuova Venezia,25 aprile 2007).

Non si sa come la storia andrà a finire, però in tempi di “vacche magre”, è quanto meno necessario che i vari responsabili della Biennale si diano una regolata. Non è possibile largheggiare con i soldi pubblici in cose magari risibili, quando c’é gente proprio in Italia che fatica ad arrivare a fine mese. Evidentemente, il Prof. Storr è abituato a contare sui dollari, mentre qui in Italia bisogna calcolare gli euro che ancora provocano molti squilibri sulla bilancia finanziaria dello Stato e della gente.

Tuttavia, vi sono tantissime novità da non trascurare.

1)Il megastore dell’arte.

Al Tronchetto sarà organizzata la Cornice Art Fair che nei tre giorni(7- 10 giugno 2007) della vernissage che riunisce galleristi, collezionisti, critici e direttori di musei mondiali, vi sarà un vero e proprio mercato dell’arte. Vi saranno esposti non solo gli artisti selezionati per la 52. ma Biennale d’arte, ma anche pittori orientali.

2) La 52. Esposizione Internazionale d'Arte, della Biennale di Venezia (10 giugno - 21 novembre 2007), avrà i suoi spazi ai Giardini di Castello, all’Arsenale e in molti altri posti in città. Anticipata da un simposio internazionale, durante il quale i principali protagonisti del mondo dell'arte, si sono interrogati sull'influenza del mercato, sul significato delle "biennali" e sulle problematiche connesse al sistema dell'arte contemporanea, la nuova edizione della Biennale di Venezia, curata dal critico americano Robert Storr, vede la partecipazione record di ben 77 Paesi, tra cui il Libano al suo esordio in Laguna.

3) La mostra centrale, allestita all'Arsenale (Artiglierie e Corderie) e ai Giardini (Padiglione Italia), si intitola "Pensa coi sensi - Senti con la mente. L'arte al presente" e rappresenta un invito a guardare le opere così come sono, senza lasciarsi guidare dalla ragione o dal cuore, ma da tutti e due. Solo così infatti si possono evitare i pregiudizi ed esprimere valutazioni più complete e serene, vicine al proprio essere e alla propria esperienza del mondo. L'arte, infatti, come la vita, presenta infinite sfumature e saperle cogliere costituisce una fonte di arricchimento davvero inestimabile.

Gli artisti presenti sono circa un centinaio e arrivano da ogni parte del mondo.

La maggior parte di loro è ancora viva e attiva e molte opere sono state realizzate appositamente per questa occasione, ma ci sono comunque delle eccezioni, come quella di Felix Gonzalez-Torres o di Martin Kippenberger.

L’indicazione che si vuole lanciare è quella di una mostra che ha un occhio sul presente, ma soprattutto sul futuro. Per questo, le opere non sono state scelte in quanto rappresentative di stili, tecniche, generazioni, paesi o culture, ma per le tematiche, che sono quanto mai vicine a quelle che sperimentiamo quotidianamente: rapporto con la natura, impegno sociale, senso di appartenenza, disorientamento, fragilità dei singoli, della società o della cultura, morte.

L'Italia è raffigurata da Giovanni Anselmo e Gabriele Basilico, ma anche da alcuni giovani: Luca Buvoli, Paolo Canevari, Angelo Filomeno, Tatiana Trouvé e i componenti del gruppo Alterazioni Video. Molti sono comunque i nomi noti a livello internazionale: Francis Alÿs, Louise Bourgeois, Daniel Buren, Sophie Calle, Iran Do Espirito Santo, Valie Export, Yang Fudong, Jenny Holzer, Pierre Huyghe, Ilya ed Emilia Kabakov, Ellsworth Kelly, Guillermo Kuitca, Sol Lewitt, Steve McQueen, Bruce Nauman, Philippe Parreno, Raymond Pettibon, Sigmar Polke, Jason Rhoades, Gerhard Richter, Robert Ryman, Cheri Samba, Kara Walker, Lawrence Weiner, Franz West, Yang Zhenzhong.

Le Artiglierie ospitano anche altre due mostre. La prima è dedicata alla Turchia; la seconda, intitolata "Check List", all'arte contemporanea africana vista attraverso i gusti del collezionista congolese Sindika Dokolo, che, dal 2004, sta acquistando opere di artisti che abitano in quel continente.

4)Padiglione Italiano alle Tese delle Vergini dell’Arsenale...

Il Ministero per i beni e le attività culturali con la DARC - Direzione generale per l’architettura e l’arte contemporanee e la Fondazione La Biennale di Venezia, presentano, nell’ambito della 52. Esposizione Internazionale d’Arte, il nuovo Padiglione Italiano alle Tese delle Vergini dell’Arsenale nel quale sono allestite, a cura di Ida Gianelli, due opere ideate per questo spazio: Sculture di linfa di Giuseppe Penone e Democrazy di Francesco Vezzoli. Il nuovo Padiglione Italiano, annunciato nella primavera del 2005, ha debuttato nell’ autunno 2006 nell’ambito della 10. Mostra Internazionale di Architettura e quest’anno, per la prima volta nella più grande e importante rassegna di arte contemporanea internazionale, costituisce una delle novità principali della 52. Esposizione della Biennale di Venezia. Secondo Ida Gianelli, Direttore del Museo d’Arte Contemporanea del Castello di Rivoli, che ha scelto, per rappresentare la scena artistica italiana odierna, gli artisti Giuseppe Penone (Garessio, Cuneo, 1947) e Francesco Vezzoli (Brescia 1971), con opere ideate per questa occasione. “Pur appartenendo a generazioni diverse e impiegando linguaggi difformi, i due artisti sono entrambi protagonisti dell’arte contemporanea ed esprimono la profondità e la ricchezza della contemporaneità”.

Giuseppe Penone, ha realizzato Sculture di linfa, una installazione ideata per tale spazio, composta da sculture di grandi dimensioni di legno e di marmo e da disegni. Così la descrive l’artista: “Spazi coperti dalle mani, spazi svuotati dalle mani. Lo spazio della scultura riempito di linfa. Il flusso della mano che scorre sulla corteccia degli alberi, che rivela la forma del legno e le vene del marmo”.

Invece Francesco Vezzoli ha attuato la nuova video installazione DEMOCRAZY: ”Prendendo spunto dalle imminenti elezioni presidenziali americane del 2008, il progetto si articola nella produzione di una vera e propria campagna elettorale, proponendo al pubblico della Biennale di Venezia uno scontro tra due ipotetici candidati a una delle cariche politiche più importanti a livello internazionale.

Due spot elettorali, prodotti in collaborazione con due team di “media advisor”, professionisti della politica americana, capitanati da una parte da Mark McKinnon (primo consigliere della campagna elettorale di George W. Bush nel 2004) e dall’altra da Bill Knapp (portavoce di Bill Clinton nella corsa alla Casa Bianca del 1996), contrapporranno due identità, due differenti “visioni” politiche ed umane, evidenziando le fatali strategie della comunicazione elettorale e sollevando interrogativi su come la fama, il potere dei media e la manipolazione della verità possano stravolgere il significato di democrazia’ “.

Per ogni ulteriore informazione:

DARC-Comunicazione, Responsabile: Lorenza Bolelli

e-mail: lbolelli@darc.beniculturali.it

Ufficio Stampa Arte e Architettura della Biennale di Venezia

infoartivisive@labiennale.org

Maria de Falco Marotta & Team

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