MARTEDÌ 15 SI INAUGURA A MILANO LA MOSTRA “VALTELLINA RICOSTRUITA - LA MEMORIA PERDUTA, LA MEMORIA RITROVATA”

MARTEDì 15 MAGGIO 2007 alle ore 17 nella Cripta di S. Maria della Vittoria presso la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia verrà inaugurata la Mostra “VALTELLINA RICOSTRUITA - la memoria perduta, la memoria ritrovata”

(MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHEOLOGICI DELLA LOMBARDIA e FONDAZIONE CARIPLO: NUOVE RICERCHE ARCHEOLOGICHE IN LOMBARDIA. L’attività culturale della Soprintendenza per i Beni Archeologici. Mostre 2006-2007)

“VALTELLINA RICOSTRUITA - la memoria perduta, la memoria ritrovata” - a cura di Valeria Mariotti

L'occasione della mostra è data dal desiderio, in ricordo di quanti vent'anni fa furono travolti dalla forza della natura, di restituire al popolo valtellinese una parte della sua memoria storica, che sembrava perduta e che ora possiamo credere forse in parte ritrovata

L'opera di tutela e valorizzazione compiuta dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia con propri fondi ordinari nel territorio della provincia di Sondrio ha subito un notevole impulso in seguito ai restauri sul costruito storico eseguiti col finanziamento della Legge Regionale 102/1990, promulgata dopo la tragica frana del 1987 e volta al recupero di un grande numero di edifici storici.

In accordo con la Provincia di Sondrio, cui era affidata la gestione dei fondi regionali, la Soprintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio ha individuato i beni da sottoporre a restauro e ha redatto i progetti preliminari, poi affidati per le fasi successive a professionisti privati sotto il controllo della Provincia di Sondrio; su tutti i lavori di restauro la Soprintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio ha esercitato la sua opera di sorveglianza per quanto di competenza. Notevole è stata l'esperienza maturata dai professionisti e dalle maestranze, quasi tutte locali, in quest'opera che ha coinvolto gran parte delle ditte e degli studi valtellinesi in un'attività sinergica su diverse tipologie di costruito storico.

I lavori di scavo archeologico preventivo ai cantieri di restauro sono stati eseguiti su fondi in parte della Provincia di Sondrio, in parte del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, sotto la direzione della Soprintendenza per i Beni Archeologici, mentre le successive opere di restauro su strutture archeologiche emerse sono state eseguite sotto la sorveglianza della stessa Soprintendenza archeologica.

Il quadro delle notizie provenienti da una cinquantina di cantieri archeologici è veramente notevole. Sono state individuate in numerose chiese le fasi costruttive paleocristiane e alto medievali, antica testimonianza dell'introduzione e diffusione del cristianesimo nella vallata. Inoltre lo scavo e la documentazione di diversi monumenti che coprono un lungo arco temporale, quali torri, cinte murarie, castelli, palazzi signorili, hanno dato risultati di grande interesse. Attraverso lo studio dei nuovi dati archeologici, con l'ausilio delle fonti documentarie e delle acquisizioni provenienti dall'esame dei singoli monumenti per i restauri, stanno emergendo le tracce di un passato a volte lacunoso.

Appare quindi evidente la necessità di rendere conto ai cittadini di quanto compiuto sul patrimonio valtellinese attraverso un'opera di valorizzazione non solo degli edifici, che in parte sono già aperti al pubblico, ma anche del lungo lavoro eseguito e dei suoi risultati, quale frutto della sinergia tra enti (Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Lombardia, Provincia di Sondrio), professionisti e maestranze locali. Questa mostra risulta il primo passo per iniziare l'opera. Vengono presentati al pubblico antichi e nuovi ritrovamenti, secondo un percorso storico che copre un arco cronologico compreso tra la preistoria e l'epoca moderna.

Per l'età preistorica si espongono spilloni in bronzo, ceramica e materiale litico dal territorio di Teglio e si illustra il processo di valorizzazione dell'area valtellinese che ha raggiunto un significativo risultato con la recente apertura dell'Antiquarium di Grosio. Alla fase romana appartengono oggetti in ceramica e metallo frutto di scavi archeologici e il rilievo di Bormio, noto e discusso rinvenimento degli anni Quaranta del Novecento, ripresentato al pubblico in questa occasione. L'epoca medievale e moderna è rappresentata da reperti provenienti da scavi condotti in castelli e chiese, in particolare nella chiesa di San Martino di Serravalle, tragicamente travolta dalla frana del 1987, e in quella di San Bartolomeo di Castelaz, risparmiata dalla calamità naturale.

La mostra verrà riallestita in autunno al Museo Valtellinese di Storia e Arte di Sondrio.

Inaugurazione: martedì 15 maggio, ore 17. Apertura 16 maggio-31 luglio 2007

In occasione della Settimana della Cultura 2007 si terranno visite guidate gratuite alla mostra: mercoledì 16 maggio, ore 14, giovedì 17 e venerdì 18 maggio, ore 15. Cripta di S. Maria della Vittoria, Via E. De Amicis, 11 - 20123 Milano

Orari: lunedì-venerdì, 10 -17 Ingresso libero

Per informazioni: Nuova Chorós, tel. e fax: 02/875503 e-mail: nuovachoros@libero.it

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