AIDO provinciale in assemblea

A fine 2016 gli iscritti sono 7841 contro i 7650 dello scorso anno

La sezione provinciale dell’Aido, l’associazione per la donazione di organi, si è ritrovata nell’assemblea ordinaria intermedia per fare il punto sull’attività svolta dal Consiglio lo scorso anno e per tracciare le nuove direttive per l’anno in corso. Presenti presso la sala Stelvio del servizio internazionale della Bps, numerosi soci, con il vicepresidente onorario regionale Leonida Pozzi, il presidente provinciale Maurizio Leali, l’amministratore provinciale Francesco Credaro, il vicepresidente Annalisa Piccerillo, il consigliere nazionale Riccardo Redaelli, Laura Beretta della segreteria provinciale e Franca Bonvini, vicepresidente vicario della sezione provinciale.  “Sono felice di tornare a Sondrio visto che una parte di me da parte di mamma Galli è chiavennasca e di sottolineare il cambiamento positivo innestato dal dinamico presidente provinciale Leali che ha dato una forte spinta propositiva alle varie attività dell’associazione”, ha detto il vicepresidente regionale Pozzi che ha lasciato proprio a Leali il compito di illustrare le fasi salienti dell’impegno dell’Aido provinciale nello scorso anno. “La situazione nazionale in tema di trapianti evidenzia 8856 pazienti in lista d’attesa, un grande traguardo che abbatte la fatidica soglia di 9000 che sembrava insormontabile”, ha sottolineato Leali soffermandosi poi sulla situazione del nostro territorio. Accresciuta la sensibilità della popolazione verso il tema della donazione, soprattutto da parte dei giovani attraverso incontri diretti, ma anche attraverso la campagna “Una scelta in Comune” per la raccolta dei consensi alla donazione post mortem che in Valtellina e Valchiavenna vede attivi 37 comuni su 77 con andamenti molto difformi. Gli iscritti all’Aido a fine 2016 sono 7841 contro i 7650 dello scorso anno, in grande crescita. “La Valtellina è stata la prima a partire con grande slancio nella scelta di consenso alla donazione in Comune, poi questa adesione si è un  po’ congelata e occorre continuare la nostra campagna di sensibilizzazione”, ha fatto notare Pozzi. Tantissime le attività messe in campo dalla sezione provinciale lo scorso anno, soprattutto nel coinvolgimento di tante scolaresche come nella Giornata chiavennasca  con gli studenti del Caurga e il Da Vinci e quelli della Facoltà di Scienze infermieristiche di Faedo Valtellino. Importante anche la presenza Aido nelle piazze principali di Sondrio e Morbegno e a Chiesa Valmalenco dove si è costituito un nuovo gruppo Aido e dove si sono svolti i Giochi invernali dell’associazione. Fattiva la collaborazione con l’ATS della Montagna e ASST della Valtellina e Alto Lario, il Provveditorato agli studi di Sondrio, La Provincia, la Prefettura e la Diocesi di Como e Sondrio. Approvato infine il bilancio consuntivo dello scorso anno e il preventivo per il 2017 presentato dall’amministratore Francesco Credaro.

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