OSCAR 2013: VINCE SEMPRE IL POPOLO AMERICANO CON ARGO

L'85ª edizione della cerimonia degli Oscar si è tenuta al Dolby Theatre di Los Angeles il 24 febbraio 2013. A condurre la serata è stato il comico Seth MacFarlane. A trasmettere la trasmissione negli Stati Uniti è stato il Network ABC. Le nomination delle varie categorie sono state annunciate il 10 gennaio 2013 dallo stesso Seth MacFarlane e dall'attrice Emma Stone E' stato anche annunciato che durante la serata (come abbiamo visto) è stato celebrato il 50o anniversario della saga dedicata a James Bond con un tributo(e che tributo se la canzone di Adele ha vinto l'Oscar) . Il film che ha ricevuto più nomination era Lincoln, film diretto da Steven Spielberg con 12 nomination, seguito da Vita di Pi, diretto da Ang Lee con 11 nomination. Ma su tutti ha vinto Argo di Ben Affleck, . Mi dispiace per Zero Dark Thirty di Kathryn Bigelow, che è veramente un'autrice con le "palle"( ma i componenti dell'Accademy difficilmente se ne accorgono).

L'Academy ha dovuto scegliere tra due periodi della storia americana molto distinti e distanti tra loro: da un lato l'epopea del presidente che ha cancellato la schiavitù, dall'altro la vicenda intricata e discussa della liberazione degli ostaggi americani in Iran dopo la rivoluzione khomeinista. Tra Lincoln e Carter, si è preferito scegliere il più contemporaneo. E c'è già chi parla di scelta fortemente democratica. Di fatto, quando mai una First Lady come Michelle Obama si sarebbe messo in gioco, annunciando per prima il nome del vincitore dell'Oscar 2013?. Forse, però, la vicenda è molto più semplice: si è scelto di premiare un regista giovane, penalizzando forse più del dovuto il veterano Spielberg. E se l'Oscar al miglior film ci può anche stare, fa molto più riflettere la vittoria di Ang Lee tra i registi. Evidentemente anche i matusalemme conservatori dell'Academy hanno preferito la sperimentazione e il nuovo stile narrativo di Vita di Pi. Senza sorprese, invece, gli Oscar per gli attori protagonisti: Daniel Day-Lewis per Lincoln , terzo Oscar e Jennifer Lawrence per Il lato positivo (ma che peccato per Emmanuelle Riva, splendida protagonista di Amour). Nessun colpo di scena nemmeno tra i non protagonisti, con Anne Hathaway premiata per Les Miserables e Christoph Waltz per Django Unchained.Anche quest'anno, dunque, Hollywood ha distribuito i suoi premi più prestigiosi guardando con acume intellettuale a quello che oggi succede nel mondo ( e l'Iran, se dobbiamo essere sinceri è una spina nel fianco dell'America,),L'Italia, in mancanza di un cinema degno del suo glorioso passato, spererà in un domani prossimo, quando ci sarà più armonia nel nostro Paese e gli artisti non saranno più oppressi dagli scandali e dagli imbrogli che stanno distruggendo la nostra terra , artefice di tantissime opere d'arte cinematografica ed artistica in ogni campo del sapere.

Cosa narra Argo

Ambientato nell'Iran che ha cacciato lo scià, è la storia vera dell'agente della Cia Tony Mendez che, grazie a uno stratagemma incredibile, riesce a salvare sei americani dal linciaggio. Ricco di suspense e di ironia, ispirato a un episodio vero di intelligence a stelle e strisce, Argo , super anteprima in dvd in uscita con Panorama (dal 28 febbraio in edicola), è la prova di maturità di Ben Affleck alla regia( che colpo, ragazzi!).

Il film rivelazione ha avuto la meglio agli Oscar 2013 su un maestro del cinema come Steven Spielberg e il suo ritratto di Abramo Lincoln, Argo ha appena conquistato il Wga award per il miglior adattamento e l'Ace Eddie award 2013 per il montaggio. Agli Oscar é vincitore di tre statuette, tra cui la più prestigiosa di miglior film (insieme a migliore sceneggiatura non originale e miglior montaggio).

Non sfavorevolmente per un attore ritenuto " belloccio" che si è rivelato molto più abile e impegnato dietro la macchina da presa che davanti. Tratto dall'omonimo libro dell'ex agente della Cia Tony Mendez, ci porta a Teheran dopo la rivoluzione islamica del 1979. Al centro della narrazione c'è una vicenda talmente inverosimile che, se non fosse realmente accaduta, non avrebbe avuto senso come trama di un lungometraggio.

In un Iran ad alta deflagrazione che ha cacciato lo scià, al centro di un regime sanguinoso, il popolo chiede che gli venga consegnato perché sia "fatta giustizia" in patria. La rabbia è tutta contro gli Stati Uniti, presso cui il despota ha trovato ospitalità, e sfocia nell'assalto all'ambasciata americana. Cinquantadue statunitensi vengono presi in ostaggio, mentre sei riescono a fuggire e trovano rifugio presso l'ambasciatore canadese Ken Taylor (VictorGarber). Per loro però il rischio è alto: se scoperti rischiano il linciaggio. La Cia non può che entrare in azione. A trovare un'idea tanto assurda quanto efficace è l'esperto in esfiltrazione Mendez, interpretato dallo stesso Affleck. Il piano è far passare i sei americani per una troupe canadese in Iran per un sopralluogo per girare un film di fantascienza dal titolo Argo. Per rendere credibile il tutto, però, Hollywood deve sostenere la bugia. Vengono ingaggiati l'esperto in make-up John Chambers (John Goodman) e il produttore cinematografico Lester Siegel (Alan Arkin).Con la tensione che vibra dall'inizio alla fine, accompagnata da un umorismo nero eccellente, la storia è stata così finemente riprodotta nei dettagli. Un vero thriller.

E- visto che ci siamo- bisogna lodare Panorama che lo ha comprato e lo allega al suo prossimo numero in edicola: Ben Affeck in edicola con Panorama Argo Oscar 2013

Maria de falco Marotta & Team

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