Quasi 2 morti per mille abitanti potrebbero essere evitati

Valtellina e Valchiavenna agli ultimi posti

E' stata pubblicata da parte del MEV l’edizione 2017 sulle morte evitabili in Italia. Si stima in 103.000 le morti evita­bili avvenute nel 2014 entro i primi 75 anni di vita, delle quali circa due terzi maschili (66.284 casi) e il restante terzo femminile (37.312 casi).
Costituiscono circa il 18 per cento della mortalità totale pari a 10 decessi   per mille abitanti . Quasi 2 morti per mille abitanti potrebbe essere evitato.
Una morte è considerata evitabile quando, in considerazione dei risultati del sapere medico delle   delle tecnologia o alla luce della conoscenze delle condizioni di salute al momento della morte,  la maggior parte delle morti per la causa conosciuta  potrebbero essere evitate attraverso cure sanitarie di buona qualità (mortalità trattabile) o interventi di sanità pubblica nel senso più ampio (mortalità prevenibile). 
L'analisi dei dati conferma una generale,  anche se modesta riduzione  della mortalità evitabile in Italia in questi ultimi anni ma riflettono una disparità territoriale fra le regione e le province.
Le morte trattabili sono risultate 57.720 (40%) di cui 32.640 maschi e 25.071 femmine  mentre quelle prevenibili 82.309, maschi 53376 e femmine 28.925.
La media della mortalità evitabile in Itali e' di 24 ,30 di cui 11,70 trattabili e19,33 prevenibili. La Lombardia si colloca al 6 posto nei maschi e al 7 nelle femmine dopo le Marche, il  Veneto , il  Trentino Alto Adige, la Toscana, l'Umbria ed l'Emilia Romagna. Non e' una coincidenza ma al primo posto vi sono le regione scelte come benchmark  per i costi standardizzati in sanità.
Agli ultimi posti troviamo la Campania, la Sardegna e la Calabria.
Interessante l'analisi dei dati anche per provincia dove ai primi posti vi sono Treviso, Firenze Ascoli Piceno, mentre agli ultimi Napoli Nuoro e Caserta.
La provincia di Sondrio si colloca al 105° posto su 110 province nei maschi con 28.8, 10 trattabili e 25 prevenibili , mentre nelle donne al 75° posto con 14 , 8 trattabili e 11 prevenibili.

 

Gianfranco Cucchi cardiologo
Società