Turismo, NON SOLO SCI. NE’ ENOGASTRONOMIA
NON SOLO SCI. NE’ ENOGASTRONOMIA
di Nello Colombo
Al convegno sull’Enogastronomia come volano del turismo in Valtellina” a Teglio, tra tanti illustri relatori, appena giunto dalla Germania, c’era anche Eliomaria Narducci, giovanissimo sondriese che ha bruciato le tappe di una rapida quanto brillante carriera arrivando, dopo i lusinghieri risultati accademici in terra tedesca, ai vertici della Itkam, la Camera di Commercio italiana in Germania, come Segretario generale. Un incarico prestigioso con cui cura le relazioni bilaterali tra i due Paesi con un occhio di riguardo alla promozione e al supporto delle aziende italiane in terra straniera, in una determinata logica strategica di internazionalizzazione. Certamente autorevole il suo privilegiato punto di vista su uno spaccato dell’economia italiana, con una visione a 360° della Valtellina in terra straniera, con le eccellenze dei suoi prodotti enogastronomici sicuramente noti Oltralpe, ma che non bastano ad attirare l’esigente turista tedesco che pone solo al 7° posto la buona cucina, per quanto sia rinomata quella italiana. Statistiche alla mano, Narducci, con grande competenza, ha sviscerato dati importanti per capire il brand su cui puntare per la promozione turistica in Valle. “Non solo sci. E neppure l’enogastronomia, ma soprattutto la natura incontaminata, selvaggia, unica come la nostra, la competitività del rapporto qualità/prezzo, eventi di grande caratura anche sportivi come il Basket o la Mountain bike, ma anche una buona offerta alberghiera, la promozione degli antichi borghi, l’arte e la cultura, e naturalmente l’ambiente straordinario della Valtellina, grazie ad un sistema che crei e coordini eventi identificativi”, ha spiegato Narducci. Un invito pressante a creare una cabina di regia capace di coordinare le varie forze in campo che dovrebbero imparare a vendersi meglio creando la giusta cornice con una green economy che sappia affascinare in un contesto geografico decisamente straordinario. Uscire insomma dall’ottica del puro campanilismo per muoversi tutti insieme, attraverso la “Confraternita del Chiscol”, l’“Accademia del Pizzocchero”, il ritorno prezioso del grano saraceno e della segale che devono essere promosse in Valle anche tramite eventi provinciali che abbiano poi una risonanza oltre i propri confini. Aprirsi al mondo si può, dunque, è un obbligo dettato dalla convinzione che occorre puntare insieme su tutte le eccellenze della Valle. “Si è vincenti solo se si lavora insieme nella stessa direzione” è stata la comune conclusione di Narducci, del sindaco tellino, Elio Moretti, e del presidente dell’Accademia del Pizzocchero, Flavio Bottoni che ha sottolineato l’impegno dell’Accademia anche con gli studenti del Pfp per tramandare un’antica arte culinaria come il “re pizzocchero”, e per ricucire le ferite di tanti muretti a secco frutto di un’antica, eroica agricoltura, chiudendo un prezioso convegno a cui il numeroso pubblico ha partecipato con grande sforzo propositivo.