IO, ABBONATO FEDELE AL TEATRO…

Al teatro Nino Manfredi di Ostia, a novembre, si sono alternati sulla scena Mariano Rigillo nel Misantropo di MolièrE e Arnoldo Foà, con Erica Blanc in “Sul lago dorato”, come spettacoli in abbonamento.

In questa versione il Misantropo di Moliére è stato trasposto con un’ambientazione moderna senza intaccarne, comunque, il messaggio. Sotto i riflettori le convenzioni sociali: da una parte Alceste (Mariano Rigillo) che combatte il finto perbenismo fino a quando non viene toccato in prima persona nello scoprire la frivolezza dell’amata Celimene (Annateresa Rossini). Alceste sceglierà la solitudine totale lasciando Celimene che viceversa si trova a proprio agio nella società. Estremamente affiatato tutto il cast con le musiche di Nicola Piovani e la regia di Roberto Guicciardini.

Arnoldo Foà ed Erica Blanc sono stati, invece, i due protagonisti della commedia “Sul lago dorato”, resa famosa dall'omonimo film di Mark Rydell del 1981 con Kathrine Hepburn e Peter Fonda, che vinse ben tre premi oscar, affiancati da Loredana Giordano e Valerio Santoro. Norman Thayer e la moglie Ethel, ormai ottantenni, si ritirano a vivere gli ultimi anni della propria vita sulla loro casa in riva al lago. Li raggiungono per l'estate la figlia, divorziata, e il suo nuovo fidanzato, che ha già un figlio adolescente, molto problematico. Chelsea, la figlia, spera di riuscire a ricucire il rapporto con il padre, da sempre travagliato. Ma l'incontro non funziona, e Chelsea se ne va col fidanzato, lasciando dietro come un pacco postale ai nonni il figlio, che ovviamente non gradisce la sistemazione. Ma la vita con i nonni, poco a poco, trasforma il ragazzo, che in particolare apprezza la saggezza del nonno. Al termine dell'estate, Chelsea ritorna con il fidanzato, diventato nel frattempo marito, e ringrazia i genitori per la positiva influenza esercitata sul ragazzo.

Riappacificatasi con il padre, lascia i genitori a vivere con ritrovata serenità i loro ultimi anni.

Fuori abbonamento gli "House Blues Band" hanno presentato uno stupendo Tributo a Ray Charles e James Taylor. La Band vanta componenti di spessore come il capogruppo Remo Silvestro (chitarra voce) e Mario Donadone (piano e voce), Fabio Penna (contrabbasso) e il giovanissimo Milo Silvestro (batteria e percussioni).

Degna di rilievo è stata, inoltre, la rappresentazione messa in scena il 10 novembre dalla Comica Compagnia di “Ridere per Vivere! (Clown Dottori)” dal titolo: “Psicosomatica della sfiga, ovvero: tutto quello che avreste voluto sapere sulla malattia e nessuno vi ha mai spiegato prima ”. La serata è stata organizzata al fine di raccogliere fondi per l’Associazione “Ridere per Vivere!” che li ha impiegati in un progetto di Clown Terapia per i bambini ricoverati all’Ospedale Bambin Gesù di Palidoro.

A novembre è anche iniziata la stagione di prosa “Do, re mi, favolando!” Sarà un vero e proprio weekend teatrale per i bambini, dato che gli spettacoli sono previsti il sabato alle ore 16 e la domenica alle ore 11. Un cartellone con 14 titoli che si protrarrà fino a maggio 2007. Ne cura l'allestimento teatrale la Re Young International - Compagnia Scenari Paralleli.

Il mese di novembre si è chiuso con “Anja” che racconta la nascita di una grande storia d’amore, quella tra un Dostoevskij ormai maturo e la giovanissima stenografa destinata a diventare sua moglie. L’autore Giuseppe Manfridi è uno dei più grandi drammaturghi italiani contemporanei.

L’allestimento nasce dalla ormai collaudata collaborazione tra Manfridi ed il regista Claudio Boccaccini, che ha già diretto molti spettacoli dell’autore. Il ruolo di Dostoevskij è affidato ad Alberto Di Stasio, quella di Anja ad una splendida Ivana Lotto, che a ottobre ho già avuto modo di applaudire ne “La Cerimonia” di Manfridi. Le musiche sono composte per lo spettacolo dal Maestro Antonio Di Pofi ed il cast di 19 interpreti è composto in buona parte da giovanissimi attori provenienti dalla scuola di teatro “La stazione” diretta dallo stesso Claudio Boccaccini. Complimenti, quindi, al direttore artistico Felice Della Corte anche per questi superbi fuori abbonamento che ci sta regalando.

Io, abbonato fedele, non mi sono perso uno spettacolo, ovviamente. Cavolo, non sono mica deficiente. Mi direte: ma se questo inverno ti verrà la famigerata influenza Wisconsin, facendoti perdere qualche rappresentazione? Spero proprio di no. In ogni caso nessuno, per questo motivo, mi potrà dire: “Brucerai tra le fiamme dell’inferno per l’eternità”. Sarebbe un pochino esagerato.

Mario Pulimanti

Mario Pulimanti
Società