MAI CONTENTI (64. MA MOSTRA DI VENEZIA)

L’anno scorso tutti si lamentavano che c’era troppo Asia e cinematografia minore in Venezia ’63, quest’anno già si critica che c’è tanta America.

Infatti vi sono undici titoli britannici e statunitensi, tutte prime mondiali, sulle 22 in gara nella sezione principale della Mostra. Giustamente il Direttore Marco Mueller ha dichiarato: «Il nostro criterio di selezione è l'originalità e la singolarità. Nonostante la vulgata della monoliticità dei film Usa, questa è la riprova che c'è nella loro cinematografia, come in quella inglese, una varietà di opere diverse, un cinema diverso da quello dominante e trovo straordinario che ci siano film incredibilmente innovativi fatti con delle star».

- LE PRODUZIONI USA - Tra le nove produzioni Usa che sperano di ottenere il Leone d'oro ci sono «Redacted» di De Palma, «The Valley of Elah» di Paul Haggis e «Sleuth» di Branagh. «Atonement» di Joe Wright, tratta dal romanzo del britannico Ian McEwan, aprirà come già annunciato il festival. Ang Lee, il cui film sui cowboy gay «Brokeback Mountain» ha vinto nel 2005, ritorna al Lido con "Lust, Caution". I film britannici in gara includono «Nightwatching» di Greenaway e «It's a Free World...» di Loach.

Fuori gara ci saranno invece «Cassandra's Dream» di Woody Allen, «La Fille Coupee en Deux» di Claude Chabrol e «Glory to the Filmmaker!» di Takeshi Kitano, tra i titoli più attesi.

- TRE ITALIANI - Tre i film italiani che saranno presentati in concorso alla 64esima Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia: «L'ora di punta» di Vincenzo Marra (classe 1972) , «Il dolce e l'amaro» del 43enne Andrea Porporati, «Nessuna qualità agli eroi» del 38enne Paolo Franchi.

Sul tappeto rosso sfileranno : Brad Pitt, George Clooney, Richard Gere, Cate Blanchett, Vanessa Redgrave, Scarlett Johansson, Charlize Theron e Susan Sarandon ed altre celebrità che non riescono a sottrarsi al fascino della Laguna veneziana.

Biennale Cinema

La Giuria internazionale di Venezia 64, per i 75 anni della Mostra è composta interamente da registe e registi, come già avvenuto nel 1982 in occasione del Cinquantenario. E’ un fatto estremamente positivo che tutti i componenti della Giuria di Venezia 64 – già protagonisti della storia recente della Mostra del Cinema di Venezia –

sono Catherine Breillat, Jane Campion, Emanuele Crialese, Alejandro

González Iñárritu, Ferzan Ozpetek, Paul Verhoeven.

La Giuria sarà presieduta da Zhang Yimou e assegnerà il Leone d'oro per il miglior film.

Sicuramente sarà una mostra del cinema all'insegna della sorpresa e dell'innovazione, perché il 90% delle pellicole presentate quest'anno sono in prima mondiale, divise in diverse sezioni.

La notizia più confortante sembra essere la nutrita presenza del cinema italiano di ultima generazione, una prova di resistenza che a dispetto delle passate stagioni oscure riprende a far parlare di sé. Sono film che dimostrano l'affermazione di autori già scoperti a Venezia, come Vincenzo Marra (L'ora di punta interpretato da Fanny Ardant), assistente di Bechis per Garage Olimpo, potente linguaggio, vincitore della Settimana della critica con Tornando a casa nel 2001.

I film in gara

L'apertura del concorso sarà affidata a Atonement di Joe Wright (Gb/Usa) e sarà inserito prossimamente un film a sorpresa.

Gli altri: The Darjeeling Limited di Wes Anderson (Usa); Sleuth di Kenneth Branagh (Gb/Usa); Heya Fawda (Le chaos) di Youssef Chahine (Egitto); Redacted di Brian De Palma (Usa); The Assassination of Jessie James by the Coward Robert Ford di Andrew Dominik (Usa); Nessuna qualità agli eroi di Paolo Franchi (Italia/Svizzera/Francia); Michael Clayton di Toni Gilroy (Usa); Nightwatching di Peter Greenaway (Canada/Fra/Germ/Polonia/Paesi Bassi/Gb); En la ciudad de Sylvia di Jose Luis Guerin (Spagna); In the valley of Elah di Paoul Haggis (Usa/Marocco); I'm not there di Todd Haynes (Usa); Taiyang Zhaochang Shenqi (The sun also rises) di Jiang Wen (Cina/Hong Kong); Bangbang wo aishen (Help me eros) di Lee Kang Sheng (Taiwan); La graine et le mulet di Abdellatif Kechiche (Francia); Se Jie (Lust, caution) di Ang Lee (Cina/Usa); It's free world... di Ken Loach (Gb/Italia/Germ/Spagna); L'ora di punta di Vincenzo Marra (Italia); Sukijaki western django di Miike Takashi (Giappone); 12 di Nikita Mikhalkov (Federazione Russa); Il dolce e l'amaro di Andrea Porporati (Italia/Les amours d'astrée et celadon) di Eric Rohmer (Francia/Italia/Spagna).

Fuori concorso maestri

Cassandra's Dream di Woody Allen (Gb/Usa); Cleopatra di Julio Bressane (Bras); La fille coupée en deux di Claude Chabrol (Fra); Chun-Nyun-Hack di Im Kwon Taek (Corea del sud

Fuori concorso maestri

Cassandra's Dream di Woody Allen (Gb/Usa); Cleopatra di Julio Bressane (Bras); La fille coupée en deux di Claude Chabrol (Fra); Chun-Nyun-Hack di Im Kwon Taek (Corea del sud); Kantoku Banzai! di Kitano Takeshi (Giapp); Cristovão Colombo, o enigma di Manoel De Oliveira (Porto/Fra).

Venezia notte

Far North di Asif Kapadia (Gb/Fra); The hunting party di Richard Shepard, (Usa/Croazia/Bosnia); The nanny diaries di Shari Springer Berman e di Robert Pulcini (Usa); Nocturna di Adria Garcia e Victor Maldonado (Spa/Fra).

Omaggi

Luigi Comencini (L'ospedale del delitto, 1950) e Ousmane Sembene (Manda bi, Senegal, 1968)

Cineteca a Venezia

Sergio Leone (Per un pugno di dollari, 1964), restaurato); Bernardo Bertolucci (La via del petrolio, 1967 e La strategia del ragno, 1970); Mario Camerini (Gli uomini, che mascalzoni, 1932); Il western all'italiana

Evento speciale

W. Anderson Hotel Chevalier (Usa)

Leone d'oro alla carriera

Tim Burton: The nightmare before Christmas 3d

Orizzonti

Médée Miracle di Tonino De Bernardi; Sad Vacation di Aoyama Shinji (Giapp); Mal Nascida di Joao Canijo (Port); Searchers 2.0 di Alex Cox (Usa); Cochochi di Laura Amelia Guzman e Israel Cardenas (Mess); With the Girl of Black Soil di Jeon Soo-il (Corea del sud); Le Histoire di Richard O. di Damien Odoul (Fra); Autumn Ball di Veiko Ounpuu (Estonia); The Silence Before Bach di Pere Portabella (Spa), Exodus di Penny Woolcock (Gb) e The Obscure di Lu Jue (Cina).

Orizzonti doc

Staub di H. Bitomsky (Germ); Madri di B. Cupisti (Ita); Death in the land of encantos di L. Diaz (Filipp); Man from Plains di J. Demme (Usa); L'aimée di A. Desplenchin (Fra); San di Du Haibin (Cina); Andarihlo di Cao Guimaraes (Bras); Wuyong di Jia Zhangke (Cina); Il passaggio della linea di P. Marcello (Ita); Anabazys di J. Pizzini e P. Rocha (Bras); Berlin di J. Schnabel (Usa)

Altri eventi

Omaggio a Emanuele Luzzati

Nuove versioni restaurate

Intolerance di D. Griffith; A Idade da terra di Glauber Rocha (1980)

Venezia Giubileo (1932-2007)

Carlo Lizzani: Hotel Meina

Speciale 75/o Alexander Kluge

Antonio De Falco

Antonio De Falco
Società