A COMO BELLA MOSTRA CON I MAESTRI DELL'AVANGUARDIA RUSSA
I Maestri dell'Avanguardia russa sono i protagonisti della mostra allestita dal 4 aprile al 26 luglio nelle sale settecentesche di Villa Olmo a Como (martedì-giovedì 9/20, venerdì-domenica 9/22; catalogo Silvana). La rassegna riunisce 80 opere (oli, tempere e disegni) provenienti in gran parte dal Museo Nazionale di San Pietroburgo. Opere di artisti come Vassily Kandinsky, Marc Chagall, Kazimir Malevic e Pavel Filonov. Di Kandinsky figurano fra l'altro due oli su vetro del 1918: "La cavallerizza" e "La cavallerizza sulla collina". Di Chagall vi sono opere del primo periodo russo, che esprimono il senso degli affetti e del suo stretto legame con la città natale di Vitebsk. Tra i capolavori Gli amanti in blu del 1914, L'Ebreo rosso del 1915 e Lo specchio, enigmatica opera ricca di spunti e suggestioni, sempre del 1915. Oltre 20 lavori di Malevic ne rievocano la vicenda creativa dai primi anni del Novecento alle opere cubofuturiste, dalla fase suprematista alla tarda produzione neofigurativa. Una sorpresa è la ricostruzione fin nei minimi dettagli della stanza di Marc Chagall, in cui il pittore visse e lavorò nella città di Vitebsk. Particolarmente interessante l'opera di Pavel Filonov, autore di lavori visionari e apocalittici, ricchi di simboli e dettagli, in cui si trovano riuniti espressività, spiritualità e mistero, che sono tratti tipici dell'arte russa di ogni tempo. Fino al 1988 Filonov era conosciuto solo a una ristretta cerchia di estimatori, perché la sua produzione, osteggiata dal potere politico sovietico, non era mai stata esposta al pubblico. E' stata la perestrojka di Gorbaciov che ha tolto dall'oblio l'opera di questo pittore e quella di tanti altri artisti che rifiutavano di piegarsi alle esigenze di un sistema che considerava "arte degenerata" l'opera di moltissimi pittori sovietici.
La mostra si può visitare con l'ausilio delle audio guide fornite all'ingresso ma è anche corredata di utili pannelli informativi sull'opera e sull'estetica dei pittori presenti. Ecco alcune citazioni.
I miei quadri parlavano forse di una visione del mondo, d'una concezione che si trovava fuori del soggetto e dell'occhio. Ora pensare così, in quell'epoca "tecnica" dell'arte vi valeva l'accusa di cadere nella letteratura.(Marc Chagall)
Il quadrato non è una forma del subconscio. Si tratta di una creazione della ragione intuitiva. Il volto della nuova arte. Il quadrato è un essere vivente, un neonato regale. Il primo passo di creazione pura nell'arte.(Kazimir Malevič)
L'arte oltrepassa i limiti nei quali il tempo vorrebbe comprimerla, e indica il contenuto del futuro. (Vassily Kandinsky)
Cristina Cattaneo