Come sfuggire alla morte prematura. A Sondrio dati critici per i maschi
In questi giorni sono Eurostat ha diffuso i dati sulla mortalità evitabili in Europa.
Ricordo che la mortalità evitabile è quella che può essere contrastata efficacemente da interventi di prevenzione primaria,diagnosi e terapia precoce, igiene e assistenza sanitaria. Non riguarda tutti i decessi ma solo quelli avvenuti prima dei 75 anni.
Nell’Unione Europea nel 2013 sono state registrate 577 500 morti premature pari al 33,7% su un totale di 1,7milioni. La causa principale soni le malattie cardiovascolari con 184 mila infarti miocardici e 83 mila ictus pari al 48 % delle morti evitabili.
L’Italia con 52.000 dei decessi prevenibili si colloca con il 33% appena al di sotto della media europea con la Francia (23,8%) , Danimarca Olanda e Spagna con le migliori performance e la Romania (48% e Lettonia ) con i maggiori problemi..
Certamente è un dato migliorabile in particolare potenziando gli interventi di prevenzione a 360 gradi e garantendo tempestivamente intervento di elevata qualità in caso di urgenze-emergenze.
Per quanto concerne l’Italia si conferma che il sistema sanitario universalistico è quello che può contribuire a garantire la migliore a tutti delle cure monitorizzando i problemi emergenti.
Inoltre è importante valutare le differenze regionali.
Infatti nell’ultimo rapporto 2015 MEV-I, mortalità evitabile con intelligenza, viene stilata la classifica per province e si evidenzia come i migliori dati sulla mortalità evitabile si registrano al Centro-Nord con al fondo esclusivamente province del Sud con Sondrio che per i maschi si colloca in posizione critica.
Ridurre la mortalità prevenibile è un obiettivo fondamentale a tutti i livelli del nostro sistema sociale considerando la promozione della salute il bene fondamentale per i cittadini.
Gianfranco Cucchi, cardiologo