Staminali senza produrre embrioni

E se i brevetti venissero aboliti in questa materia?

Ci sono
arrivate diverse segnalazioni relative ad una annunciata novità
che, se verificata, aprirebbe definitivamente una nuova strada
bel diversa da quella che utilizza embrioni umani. Sarebbe
interessante anche moralmente. Al di là delle implicazioni con
il referendum in corso noi pensiamo a quelli, come gli inglesi,
che hanno scelto la via degli embrioni umani - con qualche
americano che ha drizzato le orecchie e non vuole pagare lo
scotto - pronti se otterranno qualche risultato a depositare i
brevetti.

E se i brevetti venissero aboliti in questa materia?


Pubblichiamo due delle segnalazioni giunte:

La prima

Mentre il presidente americano George W. Bush ribadisce il suo
no alla legge che finanzia la ricerca sulle staminali, dagli Usa
arriva una notizia che potrebbe rivoluzionare il mondo
scientifico e superare ogni questione di ordine etico
sull'utilizzo degli embrioni. Stando a quanto riferito dal
settimanale inglese New Scientist, infatti, un gruppo di
ricercatori del Reproductive Genetic Institute di Chicago ha
annunciato la creazione di 10 linee di cellule staminali
embrionali ottenute senza passare per la tanto discussa
produzione di embrioni.

Denominata "stembrid", nel dettaglio l'innovativa tecnica
americana consentirebbe di clonare staminali a partire da
cellule embrionali presistenti. Stando agli esperti guidati da
Yuri Verlinsky, la novità starebbe nel complesso processo di
centrifugazione degli embrioni che consente di espellere il
nucleo, nella fusione della cellula denucleata con quella di un
donatore adulto e, infine, nella riprogrammazione della nuova
staminale. Ulteriori dettagli sulla tecnica Usa, in vista anche
di un brevetto, per ora non sono disponibili.

http://www.tgcom.it/tgtech/articoli/articolo259230.shtml

"Se il metodo funziona - ha spiegato nel frattempo Angelo
Vescovi, dell'istituto San Raffaele di Milano - abbiamo risolto
definitivamente il problema etico producendo staminali
embrionali senza dover creare embrioni". Nello specifico, il
"metodo Verlinsky", inoltre, non risolverebbe soltanto gli
aspetti bioetici del problema, ma fornirebbe una valida
alternativa alle solitamente costose genarazioni di embrioni per
la clonazione terapeutica.

"Da oltre un anno predico la possibilità di far ritornare le
cellule allo stato totipotente: si tratta di un metodo che
risolve il problema etico alla radice - ha concluso Vescovi -
Credo che questa sia una scoperta sensazionale, se confermata,
che di certo renderebbe obsolete tutte le altre".

La seconda

Un gruppo di ricerca americano ha annunciato la creazione di 10
linee di cellule staminali embrionali ottenute senza passare per
la produzione di embrioni.

Lo riporta il settimanale inglese New Scientist. L'innovativa
tecnica, denominata 'stembrid', consente di clonare staminali a
partire da cellule embrionali presistenti.

Per ottenere questo risultato, i ricercatori coordinati da Yuri
Verlinsky del Reproductive Genetic Institute di Chicago hanno
sottoposto cellule di linee embrionali gia' esistenti a una
centrifugazione che consente di espellere il nucleo. Quindi si
e' fusa la cellula denucleata con quella di un donatore adulto
riprogrammandola e ottenendo poi le staminali embrionali
denominate 'stemibride'.

Secondo quanto riportato da New Scientist, la tecnica 'stembrid'
supera molte questioni di ordine etico, perche' non implica in
alcun modo la produzione di embrioni ex novo, ma sfrutta cellule
embrionali gia' esistenti (le quali sono state ottenute in
partenza da embrioni e sviluppate a scopo di ricerca).

Yuri Verlinsky, che lavora in un prestigioso centro di
biotecnologie a Chicago e vanta un curriculum di alto profilo
scientifico, non ha voluto fornire tutti i dettagli sulla
tecnica presentata a Londra la scorsa settimana e che, ha
precisato, si appresta a brevettare.

Creare embrionali a partire da linee gia' esistenti, stando a
quanto ha dichiarato Verlinsky, potrebbe essere piu' facile di
quanto finora si sia ritenuto.

Il metodo si avvale di cellule embrionali umane il cui nucleo
viene espulso tramite un metodo di centrifugazione. Il team
avrebbe fatto aderire le cellule a una superficie in modo da
agitarle fino a quando il nucleo non viene forzato a uscire. I
ricercatori hanno, a quel punto, preso cellule umane adulte
fondendole con la staminale denucleata. Cosi' facendo le cellule
'stemibride' sono state riprogrammate con il nuovo nucleo che
contiene il Dna del donatore diventando cosi' nuove cellule
embrionali.

Il 'metodo Verlinsky' consentirebbe vantaggi enormi in tema di
bioetica: attualmente infatti ottenere un grande numero di ovuli
umani necessari per la clonazione terapeutica e' vietato in
molti Paesi e, anche dove la tecnica e' legale, e' comunque
costoso. Inoltre, virtualmente non esiste un limite alla
disponibilita' di cellule embrionali gia' esistenti.

A differenza della tecnica messa a punto in Corea di recente, la
nuova tecnica Usa e' una sorta di 'clonazione senza clonazione'.
Altri tentativi di questo tipo sono in corso da poco piu' di un
anno. Entusiasta della ricerca si e' detto il biologo molecolare
Angelo Vescovi dell'istituto San Raffaele di Milano: "se il
metodo funziona abbiamo risolto definitivamente il problema
etico producendo staminali embrionali senza dover creare
embrioni". "Da un anno e mezzo predico questa possibilita' per
le cellule di far ritornare allo stato di totipotenza, in
pratica ritornare cellule embrionali si tratta di un metodo che
risolve il problema etico alla radice. Credo sia una scoperta
sensazionale, se confermata, che di certo renderebbe obsolete
tutte le altre, compresa la koreana". [Ricordiamo che il lavoro
di Verlinsky parte dall'utilizzo di cellule embrionali, e pur
non creando nuovi embrioni non crediamo che sarebbero davvero
risolti tutti i problemi etici, ndr].

Alcune critiche al lavoro di Verlinsky sono state mosse nel
corso della conferenza stampa di presentazione della ricerca,
dallo scienziato austrialiano Alan Trounson della Monash
University, che lo scorso anno aveva proposto una tecnica simile
alla 'stemibrid'. Trounson ha avanzato dubbi sul fatto che le
cellule neoprodotte possano contenere materiale genetico diverso
da quello del donatore adulto. Verlinsky ha ribattuto che, a
partire da una embrionale preesistente di una donna e fondendola
con una cellula adulta maschile, ha ottenuto una stemibrida
maschile. Ma i dubbi riguarderebbero anche l'effettiva capacità
delle nuove cellule di differenziarsi come delle vere e proprie
embrionali e inoltre il rischio che le cellule possano formare
il cancro; per questo Trounson si e' detto scettico e in attesa
di ulteriori conferme sui risultati. "Sembra semplicemente
troppo facile", ha infine commentato Marilyn Monk esperta di
embrioni all'Institute of Child Health di Londra
(Per gli inglesi questa non é una buona
notizia... NdR)


http://www.molecularlab.it/news/view.asp?n=2595

Aggiungiamo una, tradotta in automatico con i limiti del caso

La squadra degli Stati Uniti può avere trumped l'innovazione
della cellula formativa

Di meno che una settimana dopo una squadra coreana del sud ha
annunciato un'innovazione importante nella ricerca della cellula
formativa, rivale americani può avere quello già andato
migliore.

Il nuoeo scienziato dello scomparto britannico segnala che la
tecnica coreana del sud "potrebbe già essere obsoleta".

Tuttavia, ammonisce che il reclamo degli Stati Uniti ha ancora
essere confermato.

La squadra coreana del sud ha vinto l'alto elogio ma inoltre ha
bruciato la polemica ultimo giovedì quando ha rivelato un metodo
per la clonazione delle cellule formative embrionali, "le
cellule matrici" primitive che sono alla prima linea di ricerca
medica.

La speranza è che, un giorno, cellule formative può essere
persuaso con le lusinghe nel crescere nelle cellule specifiche
da contribuire a riempire il tessuto guasto o danneggiato nel
cervello, in fegato, in pelle, in retina ed in altri organi.

Sormontare il rifiuto dal paziente, l'obiettivo è di prendere
una cellula formativa embrionale e di reprogram che usando il
proprio DNA del paziente per fare un clone.

Ma le cellule clonate non sarebbero permesse svilupparsi in un
bambino.

Invece, dopo alcuni giorni le cellule sarebbero raccolte e
permesso state svilupparsi nelle linee duplicanti delle cellule
formative - una fase chiave nel tentativo di ottenerle
"differenzia" nelle cellule specifiche.

Il successo principale dei Coreani del sud, condotto dal
professor nazionale dell'università de Seoul corteggia Suk Hwang,
è il tasso di successo.

La sua squadra è riuscito a ottenere un numero molto alto di
linee clonate della cellula formativa dalle uova donate usate
per ottenere l'embrione.

Il nuovo scienziato ora dice che una squadra dirige da Yuri
Verlinsky dell'istituto riproduttivo della genetica in Chicago,
sostiene rendere le cellule formative umane paziente-abbinate
molto più semplicemente e senza dovere usare la clonazione
terapeutica.
Il sig. Verlinsky ha brevettato la sua tecnica ed i
particolari di esso sono imprecisi, secondo il rapporto, che
compare nell'edizione del sabato prossimo.

In primo luogo rimuove il nucleo di programmazione, o il nucleo,
delle cellule formative embrionali attuali.

Quello è realizzato apparentemente vicino disponendo le cellule
in una centrifuga e filandole fino ad espellere il nucleo più
denso.

Enucleated l'uovo allora "è fuso" con le cellule prese dagli
adulti.

L'idea è che il citoplasma della cellula formativa - la parte
della cellula che è responsabile delle funzioni delle cellule -
reprograms i nuclei erogatori, trasformanti nella cellula fusa
una cellula formativa ma una embrionale che è geneticamente
identica al donatore dell'adulto.

Reclami del sig. Verlinsky generare 10 linee delle cellule
formative embrionali usando questo cosiddetto metodo "dello
stembrid".

Nessuna rassegna

Ma il nuovo scienziato segnala che finora ha descritto soltanto
la sua ricerca ad un congresso medico a Londra, non presentata
esso ad una pubblicazione pari-rivista e molti esperti sono
scettici.

Richiedono vedere la prova che "gli stembrids" del sig.
Verlinsky sono una copia genetica esatta del donatore.

Anche i difetti genetici più molto piccoli hanno potuto avere
ripercussioni enormi.

Escluderebbe la necessità di acquistare tantissime uova umane
fresche per clonazione umana, una sfida che è sia molto costosa
che in alcuni paesi impossibili per i motivi legali.

Ed inoltre inumidirebbe le obiezioni etiche, poichè gli
scienziati potrebbero usare le linee attuali delle cellule
formative embrionali e non generare altri embrioni.

Vedere anche:
http://www.newscientist.com/article.ns?id=mg18625014.100&feedId=online-n...


http://sanihelp.msn.it/news/scheda.php?ID=2680

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