Sostegno e la tutela delle comunità lombarde all’estero: si adegua la legge

di Daniele Marconcini

La Giunta Regionale ha deliberato il 5 novembre u.s. una
proposta di legge che abroga la L.R. 1/85, rivolta ai Lombardi
nel Mondo e alle loro famiglie,iniziando di fatto un iter per la
revisione della legge stessa.

Nel Progetto di legge n.472 si afferma che la legge è "oramai
datata e non risponde adeguatamente alle nuove
istanze"avvertendo pertanto "la necessità di un adeguamento
normativo in linea con le mutate esigenze della mobilità
lombarda nel mondo.In considerazione del fatto che le finalità
perseguite sono riconducibili ad azioni di cooperazione
internazionale, si è ritenuto di abrogare la suddetta l.r.1/85 e
di inserire un nuovo titolo nella l.r. 20/89 che meglio si
presta a questa integrazione. Si garantisce, comunque, una serie
di interventi e di iniziative, anche a carattere culturale e
formativo, mantenendo il sostegno e la tutela delle comunità
lombarde all’estero.

Nell’ottica di semplificare l’azione regionale rapportata alla
programmazione, si demanda alla Giunta regionale la definizione
delle modalità per la concessione di contributi finalizzati alla
realizzazione di progetti per aree.

Si prevede, infine, la costituzione, in base alla l.r.16/96, di
un comitato tecnico-scientifico quale organismo di supporto alla
Giunta regionale. In conseguenza della nuova disciplina
introdotta dal c. 3, con il c. 4 si dispone l’abrogazione della
l.r. 1/85.".


Nel dettaglio il PdL, proposto dalla Giunta Regionale, prende
quindi atto di una necessità piu' volte sollecitata negli ultimi
anni di adeguare la normativa lombarda ad esigenze oramai mutate
da parte delle Comunità lombarde nel Mondo.

L'abrogazione della legge 1/85,sollecita quindi di fatto tutte
le forze politiche presenti in Consiglio Regionale ad elaborare
eventuali proposte per attuare un nuovo quadro normativo, avendo
la Giunta avocato a sè la materia.

Premetto che pur giudicando positivamente un'iniziativa che
avvii la riforma della Legge ,non sono d'accordo nella
abrogazione della L.R.1/85 con un semplice accorpamento al
settore della Cooperazione decentrata,

senza aver definito i livelli di rappresentanza del mondo
dell'Emigrazione Lombarda attualmente presenti nella Consulta
dell'Emigrazione,le linee di intervento della legge e la
composizione del Comittao tecnico-scientifico

Ho fatto quindi pervenire ai livelli regionali preposti le
seguenti proposte ,certo di interpretare il pensiero di gran
parte dell'Associazionismo lombardo nel Mondo :


1) La legge deve essere adeguata e non abrogata.


2) Occorre istituire nell’Area internazionale ,presso l’Ufficio
di Presidenza, un apposito Dipartimento per i Lombardi nel mondo
attribuendo ad esso competenze nelle varie aree in collegamento
con le varie Direzioni Generali ,delegando la competenza per la
gestione ordinaria delle attività alla Cooperazione
decentrata.Tale delega dovrà essere regolamentata e sottoposta
al controllo consultivo di un apposito Comitato
tecnico-scientifico. La Consulta dell'Emigrazione dovrà essere
mantenuta in essere ,in quanto elemento di rappresentanza delle
politiche migratorie della Regione Lombardia in Italia e
all'estero.


3) La costituzione, in base alla l.r.16/96, di un Comitato
tecnico-scientifico svincolato dalla Consulta,quale organismo di
supporto alla Giunta regionale ,deve comportare l'attribuzione
allo stesso di un parere consultivo obbligatorio sulle linee
programmatiche di intervento annuale sulla tematica dei Lombardi
nel Mondo,comprensivo nei suoi componenti del Presidente del
Consiglio regionale ,o suo delegato,di un rappresentante
dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale, di tre
rappresentanti del Consiglio Regionale e di esperti per le varie
aree di intervento. Il Comitato verrà presieduto dal Presidente
della Consulta dell’Emigrazione.


4)Si propone l’attribuzione di una delega permanente al
Presidente della Consulta Regionale dell’Emigrazione. Nella
Consulta dovrà essere mantenuta una rappresentanza delle
Associazioni dei Lombardi nel Mondo in Lombardia ,integrata da
una rappresentanza delle comunità lombarde all’estero. Deve
essere prevista la figura dei rappresentanti all'estero della
Consulta dell'Emigrazione ,i cosidetti "consultori",presenti in
quasi tutte le normative regionali.


5) Il percorso per la nuova legge che verrà definita a gennaio,
deve avere un iter democratico con la consultazione preventiva
non solo dei vari gruppi consiliari in sede di commissione ma
anche dell'attuale Consulta dell'Emigrazione e delle
Associazioni Lombarde nel Mondo.

Daniele Marconcini
Rappresentante del Consiglio Regionale Lombardo
nella Consulta dell'Emigrazione



GdS 10 I 2005 - www.gazzettadisondrio.it

Daniele Marconcini
Società