RECENSIONI CINEMA Tomb raider 2 (the cradle of life)

di Mirko Spelta

Splendidi paesaggi ed una
fotografia a dir poco suggestiva fanno da comparsa d’elite alla
seconda avventura dell’eroina Lara Croft, personaggio di un
fortunato gioco elettronico impersonato da una divertita (ma
poco divertente) Angelina Jolie, che volteggia allegramente
sopra i cinque continenti, in un eccesso di testosterone al
contrario su cui Freud avrebbe non poco da dire, per atterrare
sulla solita ed assoluta, totale banalità.


Questo ultimo film diretto da Jan de Bont (produttore di
“Minority Report”) è assolutamente ad uso e consumo di un
pubblico da pop corn, prevalentemente minorenne, degno
assolutamente di attenzione (anche perché rappresenta un target
cinematografico ambito e facilmente accontentabile), ma poco
sofisticato.


Il lavoro è infatti povero sotto il profilo narrativo ed
emozionale, anche se ben giocato dalla macchina da presa e sugli
effetti speciali, e come già detto con una fotografia e dei
costumi di un certo rispetto.


Purtroppo questi importanti dettagli non bastano a riempire di
interesse un film che annoia già prima del secondo tempo, e che
rimane un azzeccato prodotto commerciale e nulla più.
Mirko Spelta


               

Per comunicazioni all'autore della recensione:

               
ginodilegno@inwind.it



GdS 28 IX 2003 
www.gazzettadisondrio.it

Mirko Spelta
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