RECENSIONI CINEMA Spanglish

Dopo una serie di titoli degni francamente di poca attenzione,
quali tra gli ultimi “50 volte il primo bacio” e “Mr Deeds”,
Adam Sandler non interpreta, una volta tanto, il personaggio
comico – surreale, ogni volta parodia di se stesso, che lo ha
reso famoso, dimostrando che, anche in un film che parte con
dignitosa ambizione, può trovare spazio e soddisfazione.


Tuttavia, nonostante la piccola svolta del protagonista della
quale è obbligatorio dar menzione e merito, il titolo è
sostanzialmente privo di idee interessanti e di momenti alti, e
si conclude in una commedia della pseudo-quotidianità
verosimile, che non suscita speciali emozioni.


Interessante, nel ruolo di cattiva e cinica giovane donna
nordamericana, Tea Leoni, che rappresenta l’esatto alter ego di
Paz Vega, più appassionata, sentimentale e calorosa donna
latina. Ma al di là della contrapposizione dei modelli
femminili, in cui simpaticamente si inseriscono le incursioni
della suocera Cloris Leachman (Evelyn), il film non risulta
particolarmente riuscito.
Mirko Spelta


               

Per comunicazioni all'autore della recensione:

               
ginodilegno@inwind.it



GdS 20 IV 2004 
www.gazzettadisondrio.it

Mirko Spelta
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