RECENSIONI CINEMA La rivincita delle bionde 2

di Mirko Spelta

Elle Woods ritorna due anni dopo la prima avventura “in rosa e
biondo tinto”, per conquistare gli squali del congresso
Americano stavolta con una legge animalista, sempre “rosa e
profumata”.


Torna Reese Witherspoon, simpatico faccino cinematografico made
in U.S.A. che, a seguito del discreto successo del primo film,
dopo “l’importanza di chiamarsi Ernest” e “Sweet home Alabama”,
due titoli non deprecabili, infila di nuovo una commedia noiosa
ai limiti della resistenza, confezionando novantaquattro minuti
di storia vietata ai diabetici, con dialoghi scontati e piatti,
dall’inizio alla fine, con trovate povere e per nulla
coinvolgenti.


Il film è diretto da Charles Herman-Wurmfeld (“Kissing Jessica
Stein”) e la Whitherspoon oltre ad interpretare il ruolo
principale ne è co-produttrice (il prodotto è sicuramente più
valido dal punto di vista economico che non sotto l’aspetto
artistico) insieme a Marc Platt.


L’unica nota positiva è la colonna sonora, decisamente sopra il
livello di tutto il resto, curata da Rolfe Kent (“Kate e Leopold”
e “40 giorni 40 notti”).


Si attende di meglio.

Mirko Spelta


               

Per comunicazioni all'autore della recensione:

               
ginodilegno@inwind.it



GdS 18 X 2003 
www.gazzettadisondrio.it

Mirko Spelta
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