RECENSIONI CINEMA loVE ACTUALLY
Dieci, cento mille variazioni sul
tema dell’amore, un viaggio vissuto attraverso l’occhio
intelligente di Richard Curtis, regista e sceneggiatore, già
conosciuto per “Il diario di Bridget Jones” e “Nothing Hill”,
che posa ancora una volta lo sguardo nel caleidoscopio del
sentimento, come a guardarne le piccole sfumature e i colori che
in un’alternarsi di chiari e di scuri, di toni accesi e
pastello, creano la magia, a volte leggiadra e a volte
drammatica, dell’amore e di tutti i suoi surrogati.
E’ un lavoro di grande presa e di una certa serietà, “Love
actually”, che, dotato di un cast davvero stellare, da Emma
Thompson a Hugh Grant, da Liam Neeson a Rowan Atkinson, rende
omaggio ad un sentimento talmente pregnante, forse l’unico
ancora di tale importanza anche nella velocità e nel cinismo
della società moderna, da solo legittima la felicità o la
depressione di una vita, sfiorando le corde dell’anima più
sensibile della natura umana.
Un film strutturalmente semplice ma ben scritto, in cui gli
intrecci tra le vicende dei molti protagonisti non si
interrompono e non si accavallano, ma semplicemente si
incontrano, rendendo il risultato verosimile, fluido ed
intrigante, sicuramente apprezzabile.
Un buon film davvero, anche se, non si può non sottolineare
l’analogia con il più intenso e corposo “Ricordati di me” di
Gabriele Muccino, uno dei più bei film degli ultimi cinque anni.
Mirko Spelta
Per comunicazioni all'autore della recensione:
ginodilegno@inwind.it
GdS 30 I 2004
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