RECENSIONI CINEMA 50 First dates
Partorito dalla casa di produzione della stessa Barrymore, la
Flower Films, “50 First dates” è la grottesca storia di un
improbabile Dongiovanni, di quelli che la mattina dopo non si
trovano più, che si innamora di una ragazza la cui memoria dura
solo un giorno.
Il risultato finale di questo lavoro è un film quasi per
ragazzi, in cui un certo tenore pre-adolescenziale campeggia
lungo tutta la struttura narrativa; nulla di male intendiamoci,
se non fosse che i due protagonisti ( la Barrymore e Adam
Sandler) ci hanno abituati solo ed esclusivamente a personaggi
di questo genere, mai discostandosi (a quanto risulta) dalla
falsariga di loro stessi: simpatica e ingenuamente carina lei,
surreale e un pò goffo lui.
Pertanto, nonostante animali marini suggestivi, nonostante il
simpatico cammeo di Dan Akroyd ed alcune trovate pure simpatiche
ed originali (come lo spassoso personaggio di “Ula” interpretato
dal buffissimo Rob Schneider o l’uomo con la memoria da dieci
secondi, Allen Covert), tutta la vicenda rimane sottotono,
regalando nuvoloni bassi di un certo scontato eccessivo buonismo,
condito da troppa melassa narrativa e un’aura di zucchero filato
troppo dolce tutto intorno, cose che rendono il lavoro a dire il
vero poco interessante.
Piacerà comunque agli appassionati della commedia rosa,
oltremodo rosa.
Mirko Spelta
Per comunicazioni all'autore della recensione:
ginodilegno@inwind.it
GdS 10 V 2004
www.gazzettadisondrio.it