"Quel che resta di Freud Psicanalisi freudiana oggi

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MERCOLEDÌ 18 GENNAIO 2006 c/o FORUM AUSTRIACO DI CULTURA

PER I 150 ANNI DELLA NASCITA DI SIGMUND FREUD 1856 - 1939


Conferenza stampa per la presentazione dello:

ANNO FREUDIANO IN ITALIA E IN AUSTRIA


Tavola rotonda, aperta ai giornalisti e al pubblico, dal titolo:

QUEL CHE RESTA DI FREUD

PSICOANALISI FREUDIANA OGGI


TAVOLA ROTONDA - ORE 10.30 / 12.30

Moderatore: Luigi Reitani (Università degli Studi di Udine)


Interventi di:

- Giancarlo Ricci (Nodi Freudiani, Milano) – “La
rimozione di Freud”,

-
Rosalba Maletta (Università degli Studi di Milano), “Allegoria
della felicità – Freud e la letteratura”,

-
Inge Scholz-Strasser (Fondazione S. Freud, Vienna) – “La Vienna
di Freud”


CONFERENZA STAMPA – ORE 12.30 / 13.30:

Introduzione di: Eva Ziegler (Console Generale d’Austria a
Milano)


Presidenti:

- Inge Scholz-Strasser (Presidente della Fondazione S.
Freud, Vienna),

-
Stella Avallone (Direttore del Forum Austriaco di Cultura a
Milano)


Partecipanti: Claudio Cressati (Assessore alla Cultura del
Comune di Gorizia), Rappresentante della Regione Friuli Venezia
Giulia, Francesco Cataluccio (Direttore Editoriale - Bollati
Boringhieri Editore),
Pier Giorgio Carizzoni (Presidente Associazione Culturale
Dioniso)


TAVOLA ROTONDA - ORE 18.30 / 20.30

Moderatore: Giancarlo Ricci (Nodi Freudiani, Milano)


Interventi di:Silvia Vegetti Finzi (Università degli Studi di
Pavia),

Carlo Sini (Università degli Studi di Milano)


Tavola rotonda promossa da: Forum Austriaco di Cultura a Milano,

Fondazione Sigmund Freud di Vienna, Assessorato alla Cultura
della

Regione Friuli Venezia Giulia, Assessorato alla Cultura del
Comune di Gorizia

In collaborazione con: Nodi Freudiani a Milano, Bollati
Boringhieri Editore

Organizzata da: Associazione Culturale Dioniso, Forum Austriaco
di Cultura

Sede: Forum Austriaco di Cultura - Piazza del Liberty, 8 -
Milano


QUEL CHE RESTA DI FREUD

PSICOANALISI FREUDIANA OGGI


A 150 anni dalla nascita di Sigmund Freud (1856-1939), la
Fondazione Sigmund Freud e i Fora Austriaci di Cultura in tutto
il mondo promuovono una serie di iniziative per celebrare il
padre della psicoanalisi. Con il coordinamento dell’Associazione
Culturale Dioniso, in un ideale gemellaggio storico e culturale
con Vienna, Milano e Gorizia ospiteranno numerose manifestazioni
in occasione dell’Anno Freudiano in Italia e in Austria con una
serie di eventi di livello internazionale che verranno
presentati alla stampa mercoledì 18 gennaio al Forum Austriaco
di Cultura a Milano. Nel corso della giornata è in programma la
prima delle iniziative previste, una tavola rotonda dal titolo
“Quel che resta di Freud – Psicoanalisi freudiana oggi” a cui
interverranno Silvia Vegetti Finzi, Rosalba Maletta, Luigi
Reitani, Giancarlo Ricci, Carlo Sini.


La Vienna imperiale, la moderna babilonia che eccelle nella
medicina e nella letteratura a cavallo tra ‘800 e ‘900, accoglie
assai freddamente le prime ricerche e pubblicazioni di Sigmund
Freud e la sua “scienza dell’inconscio psichico”. Nemmeno la
pubblicazione del suo capolavoro “Die Traumdeutung” ovvero
“L’interpretazione dei sogni” scuote la vita culturale della
capitale austriaca. Solo alla soglia dei 50 anni il dottor Freud
vede avvicinarsi alle sue rivoluzionarie “scoperte” un primo
gruppo di seguaci che lo riconosce apertamente come padre della
nascente psicoanalisi e audace esploratore dei recessi più
reconditi della mente umana.


Nel corso della sua ricerca Freud non insegue facili
riconoscimenti e non edulcora le sue tesi in cambio di
“popolarità”. Non si preoccupa neanche di circoscrivere la sua
teoria in un sistema organico e compiuto. Anzi: indica i punti
di fuga, le zone d’ombra, le incertezze - il sapere
dell’inconscio è senza fissa dimora. Ma avverte subito anche i
limiti e i rischi della sua prospettiva: la cannibalizzazione
della psicanalisi da parte della medicina e della psichiatria.
Oggi ispirandosi sempre più spesso a modelli scientisti,
l’approccio contemporaneo e tecnicistico al disagio psichico –
letto come dato neurobiologico - produce di fatto una radicale
sconfessione della soggettività e della dimensione
dell’inconscio. E si pone in netta contrapposizione con il
pensiero di Freud.


Prende spunto da queste premesse la tavola rotonda aperta al
pubblico del 18 gennaio 2006 al Forum Austriaco di Cultura di
Milano dal titolo “Quel che resta di Freud – Psicoanalisi
freudiana oggi” a cui interverranno dalle ore 10.30 alle 12.30
Giancarlo Ricci, Rosalba Maletta, Inge Scholz Strasser e Luigi
Reitani come moderatore, e dalle 18.30 alle 20.30 Silvia Vegetti
Finzi, Carlo Sini e Giancarlo Ricci di nuovo presente come
moderatore. La tavola rotonda è il primo di una serie di eventi
per l’Anno Freudiano in Italia e in Austria promossi dal Forum
Austriaco di Cultura di Milano, la Fondazione Sigmund Freud di
Vienna, l’Assessorato alla Cultura della Regione Friuli Venezia
Giulia e l’Assessorato alla Cultura del Comune di Gorizia, in
collaborazione con Nodi Freudiani a Milano e la Bollati
Boringhieri Editore, e organizzati dall’Associazione Culturale
Dioniso e dal Forum Austriaco di Cultura a Milano.


Alle 12.30 la presentazione di tutte le manifestazioni previste
in Austria, a Milano e a Gorizia per il 2006 in una conferenza
stampa introdotta da Eva Ziegler (Console Generale d’Austria a
Milano), condotta da Inge Scholz-Strasser (presidente della
Fondazione S. Freud di Vienna) e da Stella Avallone (Direttore
del Forum Austriaco di Cultura a Milano), a cui parteciperanno
un rappresentante della Regione Friuli Venezia Giulia, Claudio
Cressati (Assessore alla Cultura del Comune di Gorizia),
Francesco Cataluccio, (Direttore Editoriale della Bollati
Boringhieri Editore) e Pier Giorgio Carizzoni (Presidente
dell’Associazione Culturale Dioniso).

Alessandro
Luigi Perna

GdS 10 I 2006 - www.gazzettadisondrio.it

Alessandro Luigi Perna
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