Noi italiani sappiamo ben poco dell'Armenia, del Caucaso e del Genocidio Armeno

Genocidio Armeno - da un milione e mezzo a due milioni di "eliminati"

Prima d'iniziare vorrei chiarire che non ho mai avuto nulla
contro i turchi, che, in quel Paese, ho fatto due tra i miei più
bei viaggi e che ho sempre considerato Ataturk un vero eroe
della civiltà occidentale.

Ma ...

Mi sono accorto, quest'anno, che noi italiani sappiamo ben poco
dell'Armenia, del Caucaso e del Genocidio Armeno.

Qualche ricordo scolastico, Tigrane, Pompeo, forse qualche
immagine delle chiese armene dell'odierna Turchia, nulla più.

Quando, assieme a Giancarlo Corbellini, nel 1977 fummo in
Anatolia per i nostri viaggi di nozze visitammo la regione
dell'Ararat, Van, il suo lago, le chiese. Nessun turco ci parlò degli Arrmeni. Ed addirittura un curdo,
che declamava poesie sul lago, ci disse che Curdi ed Armeni
erano lo stesso popolo!!!
Sapevamo che non era vero ma le nostre conoscenze non andavano molto
oltre.

Quanto al Genocidio Armeno - da un milione e mezzo a due milioni
di "eliminati" (mica bruscolini) - chi mai ne ha sentito
parlare, a scuola?

Ricerche, film, testi sul Genocidio ebraico ma nulla sugli
Armeni.

Come insegnante, per 20 anni, posso testimoniarlo. Un silenzio
di tomba!

Eppure molti governi, molti Enti internazionali lo hanno
denunciato, a chiare lettere ma, l'Europa e l'Occidente hanno
molto bisogno della Turchia che, ostinatamente, non vuole
riconoscere ciò che, in realtà, a tutti gli studiosi è noto.
E la Turchia è un grande Paese, un potente Paese, un grande
mercato, ha amici potenti (la Germania, ad esempio, sin dalla
fine del XIX secolo).
Ed allora "meglio non svegliare il can che dorme ...".


Qualche esempio della congiura religioso-commercial-politica:

- Nessun Paese islamico ha mai ammesso il Genocidio, solo il
Libano. Ma il Libano è, per il 50% cristiano e in quel Paese gli Armeni sono numerosi ...

- La Germania, già citata ed alleata di ferro della Turchia,
sapeva tutto già da allora, a Berlino giungevano rapporti da
brivido. Alcuni ufficiali e diplomatici tedeschi erano
orripilati da quanto accadeva ma ... ma i rapporti
politico-militari erano più importanti: Berlino tacque. E, per
quel che ne so, tace ancora oggi.

- Israele dovrebbe essere uno degli Stati più sensibili
all'argomento. Ma Israele è un altro alleato di ferro della
Turchia. Per cui la condanna è finalmente arrivata ma tardiva e
molto sfumata, per non irritare il potente alleato.

Lo ammetto, pure io ne sapevo poco ma, al solito, quando
progetto un viaggio, mi informo.

Ed allora, presso case editrici quasi sconosciute, ho scoperto
libri terribili sul genocidio degli Armeni, perpetrato dai
Turchi, tra la fine del XIX secolo e gli anni subito seguenti la
Grande Guerra.

Una sorta di "prova generale" di ciò che, circa 20 anni dopo
sarebbe accaduto agli ebrei.
Con la differenza che qui non ci sono state Norimberga, non ci
sono stati tribunali né condanne, solo l'oblio.


Io ed Eliana andremo in Armenia ed in Georgia, per circa 5
settimane alla scoperta di due antiche civiltà cristiane che,
piaccia o no, furono uno degli antemurali dell'Europa contro
l'Islam ed i Turchi.

E difatti il Genocidio, i documenti parlano chiaro, fu
perpetrato anche perché gli Armeni erano cristiani e pertanto
non potevano essere "buoni" cittadini ottomani: solo gli
islamici lo potevano essere.

Parola degli esponenti del Giovani Turchi, che erano
progressisti e moderni ma che non volevano e sapevano scindere
la religione dall'etnia.

Ma oggi la Turchia moderna, lo sa fare?

Il fatto che ancora adesso NEGHI ASSOLUTAMENTE il Genocidio non
depone a suo favore.
E c'è chi la vuole subito in EU!


Un'ultima nota: ci sono le dichiarazioni e le prese
di posizione, sul Genocidio, di molti Stati ed Enti, tra cui
l'Italia.

Interessante è quella del Comune di Milano che, tra l'altro,
recita:

" ... che la Turchia, al fine di poter far parte dell'Unione
Europea, dovrà riconoscere la responsabilità per tale genocidio,
e che il riconoscimento del crimine commesso è anche
nell'interesse del popolo turco, che potrà così liberarsi da un
insopportabile peso morale ..."

Come ex milanese sono orgoglioso che la mia città abbia avuto
questo coraggio: se la Turchia vuole essere Europa, prima
riconosca i suoi crimini.

Non farlo significa che, un domani, sarebbe pronta a farli
nuovamente!

E trovo invero assai strano che si parli di Turchia, in EU, e
non di Georgia od Armenia che, storicamente e culturalmente,
certo lo sono assai di più dei turchi.

Nemo Canetta



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Nemo Canetta
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