Meeting di Rimini: Un’altra opportunità??? NON SONO D'ACCORDO
c.a. direttore Alberto Frizziero
c.c. sig.ra Maria De Falco Marotta
Ho letto recentemente l'articolo "Meeting di Rimini: Un'altra
opportunità??", a firma Maria De Falco Marotta, e ne sono
rimasto sconcertato. L'autrice prende spunto dalla presenza di
due ex terroriste al Meeting di Rimini per sparare alzo zero sul
Meeting, sul movimento di Comunione e Liberazione e sui suoi
aderenti, senza peraltro riferire una parola di quanto detto.
Quest'anno ho sacrificato parte delle ferie per la costruzione
del Meeting di Rimini, gratis. Sono un ingegnere e mi sono
dedicato al montaggio manuale degli impianti elettrici, alle
"dipendenze" di alcuni elettricisti, anch'essi in ferie, mentre
altri intorno a me si sono trasformati da studenti, architetti,
impiegati, professori universitari, in imbianchini, falegnami,
manovali, per allestire nel modo migliore i padiglioni della
Fiera. Successivamente vi ho partecipato come visitatore,
frequentandone i punti di ristoro, gli stand, le mostre e
qualche incontro.
Non ho trovato nulla di ciò che la signora ha scritto
nell'articolo.
Vi ho trovato invece apertura e passione per tutto ciò che c'è
di bello, umano ed interessante al mondo, in modo realmente
"cattolico", cioè universale.
Le mostre di quest'anno hanno spaziato dalla nascita geologica
delle Dolomiti alla storia del rock, al romanziere Bulgakov, al
beato Marvelli, a San Bernardo, alla liturgia, alla ripresa
economica e molte altre ancora.
I temi dei 135 incontri hanno
trattato di politica nazionale ed internazionale, con la
presenza fra gli altri dei ministri degli esteri israeliano e
palestinese, dell'ostaggio Maurizio Agliana, del commissario
della CRI Scelli e di giornalisti competenti; di economia, con
politici, industriali, banchieri e sindacalisti; della Chiesa,
con vescovi italiani e stranieri e altre associazioni;
presentazioni di libri; testimonianze di missionari, e molti
altri.
Nelle serate spettacoli di alto livello, con personaggi
come Branciaroli e Josè Carreras; e non ho certo la presunzione
di esaurire in queste poche righe tutti i punti di interesse e i
numerosissimi partecipanti. Tutto questo continua da ben
25 anni, a mia memoria sempre contrassegnati dalla stessa
passione per l'umano e dalla puntuale benedizione del Santo
Padre e, in un'occasione, dalla sua presenza fisica.
Fra i 135 incontri, quello oggetto dell'articolo in che cosa ha
contribuito?
La signora Mambro e la signora Mantovani, che hanno scontato le
loro pendenze con la giustizia italiana, senza cercare
giustificazioni hanno testimoniato più o meno esplicitamente
come la misericordia di Dio si sia manifestata nella loro vita,
in modo inatteso, provocandone un cambiamento, tanto che oggi,
dopo aver combattuto sotto opposti fronti accecate dal furore
ideologico, sono diventate amiche e hanno parlato al Meeting
degli ex nemici di CL.
Questa testimonianza, e non certo il male commesso, ha raccolto
gli applausi e la commozione del pubblico, perchè, nonostante
l'impegno quotidiano, tutti sbagliamo e facciamo esperienza del
male che questo provoca in noi e negli altri. La possibilità di
un cambiamento in chi ha commesso tanto male è di conforto per
tutti gli uomini di buona volontà.
Per evitare sparate a zero fuori luogo sarebbe bastato che
l'autrice dell'articolo, invece di diffondere i suoi pregiudizi,
fosse rimasta fedele a quanto detto durante l'incontro, sempre
che vi abbia partecipato (dall'articolo non pare, visto che non
accenna ai contenuti).
Cosa c'entrino poi in tutto questo il deprecabile accenno
all'integralismo islamico, oppure la pubblicità, o la puzza
sotto il naso, lo sa solo la signora Maria De Falco Marotta. La
domanda che mi rimane è da dove nasca tanto odio, che trasuda da
ogni riga al punto da arrivare alla sistematica menzogna. Tanti
e tali sono i punti da correggere nell'articolo, per inesattezze
e forzature deliberate, che praticamente non c'è frase che ne
sia esente.
Cordiali saluti
ing. Bruno Illuminati
il.bruno@virgilio.it
GdS 10 IX 2004 - www.gazzettadisondrio.it