Civiltà Cattolica - sommario del quaderno 3709 (1° gennaio 2005)
DOCUMENTO
Messaggio di Sua Santità Giovanni Paolo II per la celebrazione
della Giornata Mondiale della Pace - 1° gennaio 2005: "Non
lasciarti vincere dal male, ma vinci con il bene il male" -
Constatato il dilagare nel mondo del male e rilevato che i
problemi non si possono risolvere con la violenza, il Documento
afferma che è necessaria una grande opera di educazione della
coscienza per promuovere le vie della pace: queste sono
soprattutto l’impegno per il bene comune, il rispetto dei
diritti di tutti, la destinazione universale dei beni, la lotta
contro la povertà, e quindi l’aiuto ai Paesi in via di sviluppo.
Nonostante i drammi che affliggono l’umanità, il cristiano deve
coltivare la speranza che, con la forza dello Spirito del
Signore, sia possibile costruire un mondo migliore fondato sulla
giustizia e la pace.
© La Civiltà Cattolica 2005 I 3-12
ARTICOLI
- Donath Hercsik S.I., LA CHIESA E L’EUCARISTIA. Alcune
osservazioni a proposito dell’Anno dell’Eucaristia - L’articolo
esamina le tre nozioni che si riferiscono al corpo di Cristo: il
corpo storico, il corpo sacramentale e il corpo ecclesiale, e il
loro rapporto con tre aspetti dell’Eucaristia: le specie del
pane e del vino, il corpo e il sangue di Cristo, l’unità della
Chiesa. L’unità, propria fin dall’inizio del genere umano creato
a immagine di Dio, è stata lacerata dal peccato e ristabilita
con la Redenzione. Così il termine corpo mistico, che
inizialmente era riferito all’Eucaristia, è passato a indicare
la Chiesa, cioè il corpo di Cristo significato nel sacramento.
L’Autore è professore di Teologia alla Pontificia Università
Gregoriana (Roma).
© La Civiltà Cattolica 2005 I 13-26
- Antonio Spadaro S.I., "LA LUNGA ATTESA DELL’ANGELO". La poesia
di Sylvia Plath - Scomparsa drammaticamente all’età di 30 anni,
Sylvia Plath è una delle poetesse contemporanee più note degli
Stati Uniti, per alcuni una vera e propria figura di culto. Il
suo itinerario artistico si rivela un bruciante percorso
interiore nell’attesa di un motivo per vivere ed essere felice.
Abitata da un grido interiore, avverte il mistero del reale, ne
coglie le suggestioni, le tensioni, le fratture. La sua poesia
pesca in questo mistero una materia viva come uno zampillo di
sangue: sentimenti, pensieri, immagini ed esperienze ora
entusiasmanti, ora laceranti. L’articolo illustra le fasi
essenziali della sua drammatica ricerca, fino alla domanda:
Quando si è visto Dio, qual è il rimedio?
© La Civiltà Cattolica 2005 I 27-40
- GianPaolo Salvini S.I., LIBERTÀ CULTURALE E DEMOCRAZIA -
Prendendo lo spunto dalla pubblicazione del 15° Rapporto dell’UNDP
sullo Sviluppo Umano - 2005, dedicato alla libertà culturale,
l’articolo espone l’attualità del problema, in un mondo pieno di
minoranze e di culture differenti. Conciliare l’unità nazionale
e la diversità culturale esistente nei vari Paesi è compito
difficile, ma reso quanto mai necessario dal rispetto dei
diritti umani e dall’affermarsi della democrazia, che dovrebbe
rendere impossibile l’emarginazione e la negazione della
diversità culturale, spesso praticate in passato. La diversità
culturale può anzi, se democraticamente gestita e vissuta,
costituire un’autentica opportunità di sviluppo. Anche l’UNESCO
sta preparando una Convenzione sul tema.
© La Civiltà Cattolica 2005 I 41-53
RIVISTA DELLA STAMPA
Giandomenico Mucci S.I., IL DIO DI ANDRÉ GLUCKSMANN - Il testo
discute la tesi portante di un libro francese recentemente
pubblicato in Italia, nel quale si affronta ancora una volta la
relazione tra Dio e il male, per concludere che l’evidente
esistenza del male e del dolore è prova sufficiente per negare
l’esistenza di Dio. Il volume non sembra originale: le tesi
sostenute fanno venire in mente Albert Camus.
* A. GLUCKSMANN, La terza morte di Dio, Roma, Liberal, 2004,
329, € 18,00.
© La Civiltà Cattolica 2005 I 54-60
CRONACHE
- CHIESA: Giovanni Marchesi S.I., COMUNIONE E SOLIDARIETÀ TRA
L’AFRICA E L’EUROPA - Incrementare la comunione dei beni
spirituali e materiali, affrontando insieme problemi di comune
interesse è stato lo scopo del Simposio dei vescovi d’Africa e
d’Europa che si è tenuto a Roma nei giorni 10-13 novembre 2004.
È la prima volta che un tale incontro avviene al di fuori degli
eventi istituzionali, come il Sinodo dei vescovi. Vi hanno
partecipato 100 vescovi provenienti da 62 Paesi (32 africani e
30 europei). Se l’Africa moderna ha grande bisogno della
solidarietà della ricca Europa, anche questa nella sua attuale
"povertà spirituale" ha bisogno dell’Africa e dei valori della
sua visione spirituale della vita e del mondo. A questo "scambio
di doni" esortano sia il discorso rivolto ai partecipanti da
Giovanni Paolo II sia il Messaggio conclusivo dei vescovi
riuniti.
© La Civiltà Cattolica 2005 I 61-69
- ITALIA: Michele Simone S.I., LA SITUAZIONE SOCIALE ITALIANA.
Il 38° Rapporto CENSIS - Il Rapporto quest’anno ha scelto un
atteggiamento di "assestamento" come caratteristica della
società italiana oggi. Esso, fra l’altro, riguarda fenomeni,
come il sommerso, fino a ieri considerati devianti, ma che oggi
costituiscono il panorama "normale" della società, che li sta
"metabolizzando". È presente inoltre la paura di diventare
poveri, avvertita maggiormente che non l’impoverimento reale,
poiché è presente un disagio diffuso delle famiglie a reddito
fisso, che sentono più pesantemente l’insostenibilità della
crescita del costo della vita. Fra i tanti settori esaminati dal
CENSIS, la cronaca si sofferma su quello della sicurezza e della
legalità. Essi, nell’immaginario comune, sono uniti alla paura
che anche l’Italia possa diventare oggetto di attacchi
terroristici da parte di gruppi di matrice estremistica
islamica. Infine viene segnalata la mancanza di una legge che
vada incontro alle esigenze delle vittime dei reati, come
auspica una Decisione europea del 2001.
© La Civiltà Cattolica 2005 I 70-76
- ESTERO: Michael Amaladoss S.I., QUALE LAICITÀ IN INDIA? - Il
Partito del Popolo Indiano (BJP), al potere dal 1999, ha perduto
le elezioni dell’aprile-maggio 2004 in favore del Partito del
Congresso. Mentre quest’ultimo si professa laico, il BJP
dichiara la propria "induità". La Costituzione indiana è laica,
ma riconosce e protegge le minoranze religiose, mentre il
movimento induista teme i musulmani e i cristiani per la loro
"dipendenza" da poteri esterni e per il loro proselitismo, e
quindi vorrebbe un’India non solo culturalmente e
religiosamente, ma anche politicamente indù. L’Autore dirige
l’"Istituto del dialogo tra culture e religioni" a Chennai (Madurai-India).
© La Civiltà Cattolica 2005 I 77-86
RASSEGNA BIBLIOGRAFICA
Alessandro Passerin d’Entreves pensatore europeo 103 - Biffi G.
100 - Cappelletti P. 93 - Carisma profetico 102 - Citeroni T.
104 - Cortese C. G. 97 - Eckhart Meister 99 - Filoramo G. 102 -
Franzosi T. 94 - Horta Espinoza J. E. 98 - Iannaccone L. R. 104
- Introvigne M. 104 - Janzen J. G. 94 - Lacoste J.-Y. 87 -
Mainolfi P. M. 101 - Noto S. 103 - Olmi A. 89 - Quaglino G. P.
97 - Ruggiano M. 101 - Saibene L. 88 - Salzani S. 104 - Tavano
L. 91 - Tosto F. D. 95 - Vannini M. 99 - Velasco J. M. 88 -
Williams-Hogan J. 104
FILM
Hero 105
© La Civiltà Cattolica 2005 I 87-106
Il volume presenta il Corano, la legge coranica, la spiritualità
islamica, insieme ad alcuni aspetti dell’islàm moderno:
fondamentalismo, islamismo radicale e terrorismo. Infine esamina
i rapporti tra cristianesimo e islàm, e i problemi posti
dall’immigrazione islamica in Italia.
GIUSEPPE DE ROSA
ISLÀM E OCCIDENTE
Un dialogo difficile ma necessario - pp. 288 - € 16,00
ELLEDICI - LA CIVILTÀ CATTOLICA
CS
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