Un cinese americano, conquista l’Europa

I cinesi - Già, ma questo cosa c?entra con i balletti? - Il genio di Shen Wei a Venezia con 'Connect Transfer' - Chi è Shen Wei


I cinesi

Chissà se bisogna dare retta ai vari allarmismi sull’invasione
dei cinesi (Cfr.: quotidiani italiani, 14 luglio 2005) che,
sembra, vogliono creare uno “Stato nello Stato” (intanto le
migliori magliette targate China, costano un’inezia nei
mercatini) in Italia e nell’Europa.

Forse che sì, forse che no.

Ci è piaciuta, intanto la
dichiarazione di un alto esponente economico cinese che ha
detto (riportato dai vari telegiornali di luglio 2005) che le
macchine cinesi che stanno conquistando il mercato europeo, non
sono a buon prezzo: costano esattamente il prezzo giusto di
quello che valgono sul mercato (che botta, ma chi ne ha
parlato???).


Già, ma questo cosa c’entra con i balletti?


Già, ma questo cosa c’entra con i balletti?

Verissimo. I balletti sono l’arte spirituale del corpo, sono, il
bello del nostro arrancare quotidiano, però, significano che
l’essere esiste e si muove, si agita, si articola, oltre quello
che è la misera realtà d'ogni giorno.


Il genio di Shen Wei a Venezia con 'Connect Transfer'


Il genio di Shen Wei a Venezia con 'Connect Transfer'

La gente è rimasta immobile, quasi paralizzata nel vedere le
fluide evoluzioni e le incredibili contorsioni di Shen Wei e
della sua compagnia , che ha dato prova della sua originalità e
genialità, nel suo balletto 'Connect Transfer' al Teatro La
Fenice. Lo spettacolo, e' apparso quale summa di arti diverse,
danza, architettura, scultura e pittura, trovando nelle belle
musiche di Gyorgy Ligeti, Kevin Volans e Iannis Xenakis un
completamento eccellente, diventando incontro d'arte, tecnica e
pensiero orientale.

Questo show, pensiamo, delizierà moltissimi in Europa (alla
faccia dell’invasione gialla) e vi auguriamo di non perderlo.


Chi è Shen Wei

Chi è Shen Wei con la Dance Arts (3* Festival internazionale di
danza contemporanea, Biennale Danza, Venezia)

Lo chiamano il cinese di New York. Nell'arco teso fra oriente e
occidente si svolge la sua esperienza artistica.

E’ pittore e coreografo che incide il gesto come su una tela,
regalando alla danza immagini e pensieri nuovi. Connect-Transfer,
che abbiamo visto e che ci ha meravigliato non poco, ha a che
fare con l'energia che attraversa il corpo e che passa da uno
all'altro: nel ritmo rotatorio di una spalla come
nell'oscillazione dei fianchi. Splendido esempio di calligrafia
corporea.

E’ un insieme talmente armonico da lasciarti a bocca aperta, per
l’incredibile armonia tra i vari componenti che più che esseri
umani ti sembrano dei burattini manovrati con una perfetta
sincronia.

Lui, Shen Wei, è il burattinaio perfetto.

Se si vogliono ripercorrere le tappe della sua ascesa, nel campo
internazionale della danza moderna, bisogna dire che la sua
carriera è fulminante: vince il primo premio per la coreografia
e l'interpretazione all'Inaugural Modern Dance Competition in
Cina nel 1994 e subito dopo una borsa di studio del
Nikolais/Louis Dance Lab nel 1995, che lo porta a New York,
proiettandolo subito come stella di prima grandezza.

Si stabilisce nella Grande Mela e nel 2001 dà vita alla Shen Wei
Dance Arts, formazione che risponde alla poliedricità di questo
artista (coreografo e danzatore, designer e pittore, i cui
lavori sono stati esposti a Hong Kong e New York), fondendo
diverse espressioni artistiche, dall'opera cinese al teatro-danza, dalla pittura alla scultura che adatta alla ricchezza
immaginifica delle sue creazioni.

Inoltre, Shen Wei ha ricevuto commissioni da importanti
festival, istituzioni e compagnie: American Dance Festival,
Alvin Ailey Dance Theater II, Guangdong Modern Dance Company of
China, Dances We Dance Company of Hawaii, SUNY Purchase and
Hollins University. Il suo lavoro è stato presentato
all'Edinburgh Festival (2000), al Brighton Arts Festival (2000),
al Germany Millennium Moves (2000), alla Dansen Hus di Stoccolma
(1999), al The Place di Londra, all'Asia Society di New York, al
National Theater of Taiwan; al Lincoln Center Festival,
all'American Dance Festival, all'Holland Dance Festival, oltre
che ai festival di Corea, Cina, Hong Kong, Singapore, India. Ha
ricevuto borse di studio dalla New York Foundation for the Arts
(2000), l'American Ben Sommer Fellowship (2000), John Simon
Guggenheim Fellowship (2001).

Alla Biennale Danza di Venezia, Shen Wei ha presentato uno
straordinario esempio di come , volendo, il corpo possa piegarsi
allo spirito.

Applauditissimo, a ragione, perché fa pensare che lo spirito può
sottomettere il corpo come vuole e quando vuole.
Maria & Enrico Marotta


GdS 20 VII 2005 - www.gazzettadisondrio.it

Maria & Enrico Marotta
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