CINEMA: IL SIGNORE DEGLI ANELLI
Maghi, foreste e cavalieri, mostri, elfi e nani, fiumi incantati
e candide fate. Dalla penna di John Ronald Reuel Tolkien
fuoriesce il primo capitolo della trilogia, ed è decisamente
degno del clamore che ha suscitato: tutto è coinvolgente, le
avventure si susseguono in un rincorrersi di duelli, battaglie,
corse mozzafiato e salvataggi dell’ultimo secondo; la musica, di
altissimo livello, orchestra ed accompagna i colpi di scena con
maestria e finezza, portandoci attraverso paesaggi dal sapore
nordeuropeo, sempre con il motore su di giri.
Il piccolo Frodo Baggings è creatura pura, limpida, sballottato
nella tremenda lotta tra demoni e cavalieri, tra amicizia e
paura, tra coraggio ed onore, costretto ad assumere sulle sue
spalle di “mezz’uomo” il peso della missione suprema, la lotta
per sconfiggere un male che non ha confini e che ogni cosa vede.
Tutta questa prima parte non ha in effetti un vero e proprio
momento di stallo, le oltre tre ore in sala scivolano via in un
fiato, portandoci in un attimo dai pendii innevati alle praterie
verde sgargiante o ai cunicoli delle miniere, attraverso una
struttura narrativa articolata e con l’aiuto dell’immancabile
mano telematica, che da Matrix al più recente Final Fantasy, si
dimostra sempre più necessaria nell’industria dell’immaginario.
Speriamo tutti dunque, che gli altri due episodi si dimostrino
all’altezza. Da vedere.
Mirko Spelta
20 1 2002
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