CINEMA: L'ERA GLACIALE
La Twenty Century Fox esce con un nuovissimo,
straordinario cartone animato che al di là della tecnica
telematica di realizzazione ancora sensibilmente diversa
rispetto ai “sani” cartoni animati, per tutti gli altri aspetti
è veramente sorprendente.
Manfred e Sid, rispettivamente il mammut e il bradipo, giocano
al burbero solitario e all’amico chiacchierone riprendendo un
meccanismo comico vincente che fu tra gli altri di “Shrek” e 20
anni prima di Bud Spencer e Terence Hill, ma squadra (o
meccanismo in questo caso) che vince non si cambia ed infatti,
anche in questo caso, il risultato è esilarante.
Gli elementi tipici della nuova commedia ci sono tutti: non
poteva mancare il piccoletto cui è affidato un ruolo di comicità
pura( che è ormai ingrediente primario in tutti i film
d’animazione: dalla “bella e la bestia” a “La sirenetta”, da
Aladin ad Atlantis), ruolo che in questo caso è affidato allo
scoiattolo “Scrat” che con la sua ghianda nella prima scena (un
“entrè” che da sola vale il biglietto) ci mette subito sui
binari della risata che verrà.
Ma quest’opera del regista Chris Wedge è condita anche dai buoni
sentimenti e da un’altra scena fantastica, quella degli uccelli
con cui i protagonisti si contendono delle angurie, strutturata
e doppiata con grande intelligenza e momenti di comicità
fulminante.
Da “A bug’s life” il film di animazione ha veramente fatto un
notevolissimo balzo in avanti.
Mirko Spelta
Mirko Spelta
Per comunicazioni all'autore della recensione:
ginodilegno@inwind.it
GdS 8 VI 2002
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