La Provincia deve restare (con quello che deve fare per la gente!

Le nuove Province: cosa stabilisce la Legge Delrio? 

La Legge 56/14 assegna alle Province funzioni fondamentali

 AMBIENTE: Pianificazione territoriale, tutela e valorizzazione dell’ambiente;
 TRASPORTI E VIABILITA’: Pianificazione dei trasporti, costruzione e gestone strade provinciali
 SCUOLA: Gestione dell’edilizia scolastica e programmazione provinciale della rete scolastica
 ASSISTENZA AI COMUNI: Assistenza tecnico amministrativa agli enti locali.
 D’intesa con i Comuni interessati, Stazione Unica Appaltante, monitoraggio dei servizi e organizzazione di concorsi e
procedure selettive.
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A guidare le Province sono i Sindaci, eletti tra gli amministratori comunali della Provincia. Altri organi sono il
Consiglio Provinciale composto da amministratori comunali, e l’Assemblea dei Sindaci in cui siedono tutti i
Sindaci della PROVINCIA.
I Sindaci e i Consiglieri comunali non ricevono ALCUN COMPENSO per il loro servizio alla guida delle Province.

LE PROVINCE SONO L’UNICA ISTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA I CUI COSTI DELLA POLITICA SONO PARI A ZERO

Quali sono i servizi che dipendono dalle Province? La viabilità
Quando si parla di servizi di VIABILITA’ garantiti dalle PROVINCE SI INTENDE:
Gestione, manutenzione e messa in sicurezza di 130 mila chilometri di strade, oltre il 70% della rete
viaria nazionale, di cui 38 mila sono strade montane (il 30%).
1. Servizio sgombraneve e antigelo
2. Realizzazione e manutenzione barriere fono-assorbenti e guard-rails
3. Apposizione e manutenzione segnaletica orizzontale e verticale
4. Manutenzione delle aree a verde: sfalcio erba
5. Raccolta e smaltimento rifiuti
6. Servizi di vigilanza e presidio delle strade provinciali e dei ponti
7. Realizzazione di piazzole fermata bus
8. Manutenzione ordinaria e straordinaria dei Centri Operativi e delle Case Cantoniere
9. Servizio emergenza/reperibilità
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Quali sono i servizi che dipendono dalle Province? Le scuole superiori
La funzione edilizia scolastica assegnata alle Province si traduce nella gestione ordinaria e messa in
sicurezza delle oltre 5.100 scuole superiori italiane in cui studiano 2 milioni e 500 mila studenti .
Vuol dire:
Pagamento affitti per le sedi scolastiche
Spese per riscaldamento, utenze elettriche, telefoniche, acqua
Pulizia e manutenzione aree verdi
Piccola manutenzione
Acquisto arredo scolastico
Acquisto materiale laboratori
Acquisto materiale palestre
Opere di messa in sicurezza: smaltimento amianto, adeguamento normative antincendio, presidi
per disabili, ripristino elementi strutturali deteriorati
Investimenti: costruzione di nuove scuole, impianti sportivi, installazione pannelli fotovoltaici

(fonte UPI) -----------------------------------------------------------------------

Nostra nota
I dilettanti allo sbaraglio pensavano che le Province fossero ricreatori per dipendenti fannulloni alle prese con l'interrogativo sul come passare il tempo in ufficio dopo aver letto il giornale, preso al bar fuori il caffè, fatto girare i pollici e via dicendo.
Poi, ohibò, si sono accorti che qualcosa pur facevano questi Enti creduti dilettantescamente inutili. I dilettanti allo sbaraglio avevano la soluzione: passiamo tutto ai Comuni e alle Regioni. Qualcuno ha loro spiegato che non era possibile, che i 20.000 dipendenti che pensavano di risparmiare (!!!) servivano a dare servizi ai cittadini, che le centinaia di milioni vantati come risparmio erano fumo, anzi smog. Saggezza avrebbe voluto un passo indietro ma la saggezza pare sia un evanescente ectoplasma per questi dilettanti allo sbaraglio provinciomofovi. Un poderoso vento di tramontana unitamente ad un caldissimo scirocco hanno spazzato via le ubbie dei dilettanti allo sbaraglio, ed anche quella fino al referendum attivissiima e presenzialissima Boschi dal risultato del referendum ad oggi silenziosissima e forse intenta a rtipetersi la parte della Salve Regina che suona "mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa". Con ragione dato che il Ministro per le Riforme sul problema Province ha rivelato l'insussistenza di buon senso, di informazione, di competenza-

Non è finita.Lo spazzare via le Prpvince aveva una motivazione essenzialmente politica, per certi versi politico-ideologica. Una iniziativa al servizio di un disegno politico che in vetrina era Renziano mentre in realtà era tutt'altro ossia la via Gramsciana al socialismo (che ha sfiorato il trionfo finendo in basso con qualche chiacchericcio. guarda un po', in Senato, a maschera tolta.

 

 

 

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