Italiani razzisti per Michelle Bachelet. Da che pulpito viene la predica!

Ora l'Italia è nel mirino dell'alto commissariato Onu. Non lo sapevo ma siamo razzisti (sì, d'accordo, la sinistra lo dice da tempo ma è una delle tante cazzate ripetute dopo la sconfitta elettorale). Noi sì, Altri popoli no. Prendiamo l'inghilterra, Un esempio? Un uomo fa domanda per guidare un bus di Londra. La sua domanda vine rifiutata tre volte ma accettata alla quarta? Come è riuscito? Alla domanda "Colore della pelle" l'uomo, bianco, questa volta ha scritto "Nera". (ha ottenuto oltre all'assunzione anche gli arretrati dalla prima domanda). Già con la presenza di questa domanda si configura immediatamente una sorta di razzismo oggettivo. Oggettività. Una cosa che manca nelle dichiarazioni di Michelle Bachelet che si è erta a giudice morale di una situazione che non conosce. Eppure con tutte le storie che ha alle spalle (cercate la sua biografia su Google, di gran lunga diversa da quella della Boldrini) dovrebbe sapere bene cosa sono violenza e prevaricazione. Anche qui ci troviamo di fronte a posizioni ideologiche che non fanno fatica a identificare il cattivo. Di buono c'è che questa istituzione che ha fallito in tutto il mono non conti un fico secco (come si diceva una volta).

PS: Se vogliamo indicare altri paesi dove la discriminazione razziale esiste, possiamo farlo, cominciando dalla Francia e dalle banlieu di Parigi... (ma la Bachelet non se ne è accorta, come non si è accorta che guidare un autobus a Londra era lavoro da negri)
Maurizio Frizziero

La nota ufficiale odierna (26.9.2018):
L'Italia ritiene "infondati" i rilievi sollevati dall'Alto Commissario per i Diritti Umani dell'Onu Michelle Bachelet su "presunte inadempienze italiane in materia di rispetto dei diritti umani dei migranti" e sottolinea, al contrario, "il riconoscere del notevole impegno italiano nel salvataggio e nell'assistenza ai migranti che attraversano il Mediterraneo". Lo ha detto il ministro degli degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi, durante un incontro con Michelle Bachelet a margine dell'assemblea dell'Onu)

Aggiungiamo che l'ineffabile signora di cui sopra, Presidente del Cile, politicamente comunista, è stata oggetto di pesanti polemiche per i suoi atteggiamenti, diciamo “amicali” con dittatori centro e sudamericani (ndr)
 

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