Autonomia: il PD critica Sertori
Riceviamo e pubblichiamo:
“Apprendiamo dalla stampa della recente visita in valle dei rappresentanti del BARD, accolti dalla delegazione del comune di Ponte in Valtellina, Sindaco Biscotti e Vice-sindaco, nonché Presidente della Provincia, Sertori.
Stupisce, tra le altre cose, l’attribuzione al BARD della “paternità” dell’emendamento relativo alla specificità montana delle province di Sondrio e Belluno, visto che lo stesso porta come primo firmatario il deputato PD bellunese On. Roger De Menech, peraltro aspramente criticato, proprio per quell’emendamento, da autorevoli esponenti dello stesso BARD.
Aggiungiamo che l’iniziativa di De Menech è stata concordata con il senatore valtellinese PD Mauro Del Barba, tanto per avere un quadro complessivo della vicenda.
La posizione del BARD, così come quella di Sertori, appare come quella di chi “chiede 100 per poter ottenere 70”, ma siamo sicuri che nell’attuale scenario politico questa strategia possa rivelarsi vincente?
Così come, da parte di Sertori, l’avere caratterizzato politicamente le rivendicazioni della nostra provincia interamente montana, partecipando in quota Lega con il Segretario Salvini alle consultazioni del premier incaricato Matteo Renzi, non si potrebbe rivelare un azzardo senza alcun valore aggiunto in termini di efficacia delle nostre rivendicazioni?
Ricordiamo che è andato a Roma solo per sentirsi dire che non c’è alcuna sintonia politica tra Governo Renzi e Lega. Se questo è andare a trattare per il nostro territorio, allora avremmo preferito che Sertori l’avesse fatto – in tempo utile e non “in zona cesarini” – in veste istituzionale, quale Presidente della Provincia e non di attivista leghista. Oppure, il vero fine di quella presenza era di acquisire visibilità per altri incarichi e ruoli?
Non ultimo, corre l’obbligo sottolineare che l’emendamento a firma dell’On. De Menech è stato accolto ed integrato nel disegno di legge sul riordino delle provincie grazie alla volontà dell’allora Ministro Del Rio, manifestata sin da subito direttamente a Sondrio, nel corso della sua visita a Palazzo Muzio.
Questi sono i fatti, tutto il resto sono chiacchiere. Invitiamo il Presidente Sertori ad uscire una buona volta dalla propaganda politica ed a mettere in atto una seria interlocuzione con Regione Lombardia affinché le tutele speciali già integrate nel Ddl Del Rio siano declinate in modo adeguato, a tempo debito, negli atti di competenza regionale previsti dalla medesima norma. Il primo passo dovrà essere sicuramente la modifica dello Statuto Regionale, così come richiesto mesi fa all’unanimità – su proposta del PD –dal Consiglio Provinciale".