Il voto per il Consiglio Provinciale. Dati, numeri e malinconia

Candidati: da 240 a una ventina. Coinvolti in 1000 (disinteresse massimo), prima quasi 150mila

Il voto per il Consiglio Provinciale. Dati, numeri e malinconia
Alle ore 20.00 (orario di chiusura del seggio) hanno votato n. 712 elettori, pari al 84,66% degli aventi diritto al voto.- 712 i votanti pari al 83,14% lo scorso 28.settembre del .2014 quando fu eletto per quattro anni il Presidente  Della Bitta e per due anni il Consiglio Provinciale
Consiglieri eletti 
Il presidente dell'ufficio elettorale ha proclamato eletti consiglieri provinciali;
Lista n. 1 - "Moderati, Autonomi e Liberi"  RUGGERI ANDREA   GIUMELLI PIERLUIGI   PATELLI GUIDO   CAPELLI CINZIA
Lista n. 2 - "Il coraggio del futuro"  SOZZANI ALESSANDRO   SPADA FRANCO
Lista n. 3 - "Valtellina e Valchiavenna con Della Bitta Presidente"  BORROMINI CHRISTIAN    VANINETTI ALAN   ANGELINI FRANCO   DE STEFANI SEVERINO

I numeri, liste

Liste: “Valtellina e Valchiavenna” con Della Bitta Presidente 34.619 - “Moderati, Autonomi e Liberi” 34.483 - “Il Coraggio del futuro” 17.241
(Fa specie che nella fascia prima, Sondrio e Morbegno, la lista per Della Bitta a fronte dei 21 votanti per ciascuna delle due altre liste abbia avuto solo tre voti (pari a 1206 contro gli 8442 di ciascuna delle altre due

I numeri, tutti i candidati
"Moderati, Autonomi e Liberi" Valtellina e Valchiavenna: Ruggeri 5655, Giumelli 4964, Patelli 4828, Capelli 4820, Bonetti 4671, D. Bormolini 4275, Ioli 2626, Rebai 2528
“Il coraggio del futuro”  Sozzani 5519, Spada 4987, Songini 4702, Rabbiosi 1569, Quadrio 116
“Valtellina e Valchiavenna” con Della Bitta Presidente  Bormolini 9538, Vaninetti 6052, Angelini 5430, De Stefani 4962, Pini 2891, Volpato 1660, Pellerano 1407

Partecipazione al voto
A Sondrio hanno votato in 29 (87,88%), non votanti 4. A Morbegno 17, nessun assente.
In seconda fascia, Comuni tra i 5 e i 10.000 abitanti, a Cosio 11 su 11. A Tirano 12 su 13 (92,31%). A Livigno 8 su 9 (88,89%). A Chiavenna 11 su 13 (84,62%).
Terza fascia: Tra i 10 Comuni fra i 3 e i 5000 abitanti hanno avuto nessun assente Ardenno, Delebio, Talamona, Teglio. Maglia nera Bormio (76,92%)
Quarta fascia: Tra i 50 Comuni si registra la partecipazione totale a Albaredo, Caspoggio, Chiuro, Colorina, Faedo, Gerola, Lanzada, Mazzo, Piantedo, Prata, Vervio, Villa di Tirano. Maglia nera Pedesina (18,18%) con 2 votanti su 9 davanti (si dovrebbe dire dietro) a Campodolcino con tre votanti si 7 (42,86), poi Bugli0 (45,45%) con 5 votanti su 11 e Forcola con ugual risultato.

La morale
Fin qui dati e numeri. Da qui in avanti due strade: quella politica generale e quella politica specifica. La seconda porterebbe a una serie di valutazioni di casa nostra. Il 4 a 4, ad esempio, fra due liste, per loro dichiarazione, 'moderate' e una di sinistra ma col PD che non riesce a mandare in Consiglio Provinciale nessuno! La sua candidata di punta, autorevole militante del PD, risulta infatti distaccata da Spada di 185 voti e quindi resta fuori.O ancora la sorte di Rebai che come in precedenza non riesce a catalizzare consensi. Non sua la colpa perchè in realtà Forza Italia sul territorio non esiste. E lo paga.
C'è dell'altro. Un tempo i 24 Collegi, con anche 240 candidati, erano il tramite per il rapporto della 'periferia' 'con Sondrio'. In Alta Valle c'erano due Collegi più quello 'condominiale' tra Valdisotto e Sondalo. La meravigliosa novità che ci porta? Quanta malinconia! Sparisce ogni rapporto perchè quella specie di Consorzietto che hanno in mente a Roma di ammannirci rischierà di essere inefficiente sul piano operativo e una nullità sotto il profilo politico.
A fronte di 240 candidati che ovviamente coinvolgevano direttamente larga parte degli elettori e dei 24 consiglieri che rappresentavano l'intero territorio provinciale con le sue comunità oggi i candidati sono una ventina e i coinvolti nell'elezione meno di mille rispetto ai quasi 150.000 di prima. Democrazia sotto le scarpe.

Scegliamo l'altra strada, quella di carattere generale, per evidenziare la doppia idiozia che è stata fatta. La prima nel voler assassinare le Province, la seconda nell'inventare un sistema di voto a fronte del quale l'UCAS, ben noto Ufficio Complicazione Affari semplici, appare come il naturale candidato al Nobel per la semplicità. E figurarsi domani...
Chi si vuole divertire – amaramente – non ha che leggersi quanto criticamente scriviamo, sempre sul nostro giornale all'indirizzo:

 http://www.gazzettadisondrio.it/speciali/02062009/sondrio-elezioni-nelle...

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