1 12 (Aggiornamento del 12.1) LA BARONESSA INGLESE PREFERITA A D'ALEMA DAI PAESI SOCIALISTI COME MINISTRO DEGLI ESTERI EUROPEO ALLA PRIMA PRESENTAZIONE DIMOSTRA QUEL CHE VALE E AFFOGA NEL RIDICOLO

Facili profeti - Figura di palta - Seconda figura di palta . Berlusconi e D'Alema

FACILI PROFETI

Sul n. 32 del giornale, in data 20 novembre scorso, avevamo pubblicato una nostra nota dal titolo:

"09 11 20 EUROPERETTA PER COMPRIMARI INCOLORI. QUALE AUTOREVOLEZZA POTRANNO AVERE SIA IL PRESIDENTE CHE IL MINISTRO DEGLI ESTERI EUROPEI? BRAVE PERSONE, CERTO, MA PER SEDERSI AL TAVOLO CON USA, GIAPPONE, CINA, INDIA, ARABI ECCETERA CI VORREBBE BEN ALTRO!

Il siluro a D'Alema, favorito dai bookmakers, dai socialisti tedeschi con gli inglesi, quelli che sono europei solo quando loro fa comodo, in primo piano per le pretese. Riesumiamo Franz Lehar

I bookmakers, archiviata l'ipotesi dell'inglese Miliband (ha scelto di stare là alla guida del Labour per candidarsi al n. 10 di Downing Street) puntavano su D'Alema ma, fra la sorpresa e lo sconcerto generali otto Paesi a guida socialista gli hanno preferito, incredibile, una ragazzotta inglese, Lady Catherine Ashton, baronessa, senza nessuna esperienza in materia. Ci è stato facile scrivere "Operetta europea dunque, anzi Europeretta. Potremmo riesumare Franz Lehar con la sua vedova allegra. Un'Europa vedova del suo grande passato e con l'allegria della spensieratezza incosciente, alla struzzo, con la testa sotto la sabbia per non vedere come sta cambiando il mondo…." E poi: "Nella logica politica di un tavolo a 27 poteva anche rientrare il non passaggio di D'Alema. In giro per il nostro continente qualcuno con i numeri necessari poteva anche esserci. Ma silurare un Blair alla Presidenza per un belga qualsiasi e D'Alema per una Lady abituata alla Camera dei Lord, sono cose da avanspettacolo (con la scusa agli interpreti di questo settore)".

FIGURA DI PALTA

I Commissari europei, cioè i Ministri, devono superare una specie di esame al Parlamento europeo. La ragazzotta inglese si è presentata lunedì 12 per questo esame con la beata incoscienza di quel tale che va agli esami tanto per andare senza sapere neppure di cosa si tratta. Lady Catherine ha suscitato una certa tenerezza nell'eurodeputato italiano Mario Mauro, conosciuto anche a Sondrio, il quale "avendola vista in difficoltà" - dice - "volevo aiutarla". In che modo? Evitando di fare domande complesse, ma anche, diciamo noi, neppure tanto complesse come chiedere il suo punto di vista sui massacri di cristiani in Egitto e in Iran. Ed allora ha formulato la più semplice delle domande che si potesse fare all'"Alto rappresentante per la politica estera", vale a dire Ministro degli Esteri europeo nonché addirittura Vicepresidente. Ha chiesto "Quale strategia seguirà per ottenere il seggio unico europeo al Consiglio di Sicurezza dell'ONU?". La ragazzotta-Ministro guarda nel vuoto, pensa (e neppure troppo velocemente) e poi incredibilmente se ne esce con un'affermazione da brivido: "Non lo so. Sono sincera: in queste cinque settimane dalla mia nomina questa cosa non mì é passata per la testa".

Figura di palta.

SECONDA FIGURA DI PALTA

L'on. Mauro non può, giustamente, trattenersi dal lanciare un siluro: "La prossima volta Le chiederò il nome del suo parrucchiere!". Seconda figura di palta.

BERLUSCONI E D'ALEMA

Il ridicolo in cui è affogata Catherine Ashton tanto baronessa ma poco capace coinvolge anche il Precedente Presidente svedese che ha favorito a novembre questa scelta e gli otto Paesi socialisti che l'hanno preferita a D'Alema.

Lui, e Berlusconi che lo aveva proposto ottenendo l'assenso dai Paesi a guida di centro-destra, escono a testa alta dalla vicenda. Hanno dato la bicicletta alla ragazzotta? Adesso vedano di provvedere, visto e considerato che anche loro devono convincersi che per sapere usare minimamente questa bici, forse non basteranno neanche le due rotelle che si mettono per i bambini quando imparano.

GdS

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