USA: RICERCA DI NUOVE ALTERNATIVE PER CREARE UN SISTEMA SANITARIO EFFICACE

Sono più di sessanta milioni gli americani senza nessun diritto alla sanità o con copertura insufficiente,

Con più di sessanta milioni di americani senza nessun diritto alla sanità o con copertura insufficiente, gli Stati Uniti hanno cominciato nuove alternative per creare un sistema sanitario efficace. Data l’inerzia del governo federale i governi statali e locali cercano di risolvere il problema usando i mezzi a loro disposizione.

San Francisco ha dunque sviluppato un programma per offrire la sanità agli 82.000 dei suoi 744.000 residenti che fino ad ora hanno fatto senza. Il programma della città sulla baia, iniziato con due cliniche a Chinatown, ora ne include quattordici. Si chiama Healthy San Francisco (San Francisco Sana) e fornisce cure mediche ai poveri della città. Non si richiedono documenti di residenza legale per parteciparvi quindi anche i clandestini possono usufruire dei servizi. Quelli che possono permettersi di contribuire qualcosa lo fanno a seconda della loro situazione economica.

Il costo per coloro che hanno risorse economiche può variare da 60 a 675 dollari al trimestre, che in America è un cifra molto ragionevole quando si compara con una media di 5.000 dollari annui per l’assicurazione privata di un individuo.

L’idea è di offrire sanità a tutti e di mettere l’enfasi sulla prevenzione che a lungo andare può anche fare risparmiare fondi al governo comunale. Quando i residenti non vanno dal medico e poi sono costretti ad usare le sale di emergenza, dove per legge federale non possono essere rifiutati, i costi diventano astronomici. Si crede che più di 111 milioni di dollari annui vengono spesi annualmente per questi servizi di emergenza e di trauma a San Francisco. Il costo del programma Healthy San Francisco sarà di 200 milioni. La differenza verrà colmata con sussidi federali e con risparmi ottenuti mediante la riduzione dell’uso di sale di emergenza.

In effetti la città di San Francisco, con la sua reputazione di liberal per eccellenza, sta facendo ciò che il governo federale non è riuscito a fare. Nonostante la somma importanza della sanità il controllo dei Repubblicani sia alle Camere che alla Casa Bianca ha continuato ad insistere sul privato come soluzione. Gli aumenti stratosferici dei costi hanno però costretto non pochi americani a comprare le loro medicine in Canada o in Messico dove i governi riescono a controllare i costi. Vi sono stati persino dei casi in cui anziani di risorse limitate hanno dovuto scegliere fra cibo o medicine, una tragedia dovunque, specialmente in un paese ricco come gli Stati Uniti.

Gli incrementi dei costi hanno fatto perdere fiducia nel sistema privato e convinto molti americani che il governo deve prendere un ruolo molto più attivo per fornire sanità a tutti. Ciononostante, anche con l’attuale potere legislativo nelle mani dei democratici nulla è andato in porto per offrire la sanità universale a tutti gli americani.

La pressione per la sanità universale diverrà sempre più potente e gli ultimi sondaggi rivelano che il 53% degli americani crede che il governo dovrebbe estendere il Medicare a tutti gli americani. In effetti, il governo si incaricherebbe di dare la sanità che ora viene fornita solo ai maggiori di 65 anni di età a tutti gli americani.

La sanità si profila come tema principale nella prossima elezione presidenziale. In questo rispetto i candidati democratici possiedono un grosso vantaggio con le loro proposte di sanità universale. I repubblicani invece continuano con i loro piani tradizionali di offrire sgravi fiscali che permettano a tutti di comprare l’assicurazione medica privata.

Si anticipa una conquista democratica della Casa Bianca nel 2008. Con il controllo delle due camere da parte dei democratici ci sono discrete prospettive che un sistema di sanità per tutti gli americani venga implementato fra qualche anno. Nel frattempo la maggioranza degli americani con assicurazione medica continuerà ad usufruire di un eccellente sistema invidiato da molti. Per coloro che non hanno assicurazione l’unica speranza è di vivere in una città liberal come San Francisco che vede la sanità come un diritto umano invece di un business.

Domenico Maceri (x)

(x) dmaceri@gmail.com - PhD della Università della California a Santa Barbara, è docente di lingue a Allan Hancock College, Santa Maria, California, USA. I suoi contributi sono stati pubblicati da molti giornali (International Herald Tribune, Los Angeles Times, Washington Times, San Francisco Chronicle, Montreal Gazette, Japan Times, La Opinión, Korea Times, ecc.) ed alcuni hanno vinto premi dalla National Association of Hispanic Publications.

Domenico Maceri (x)
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