UNCEM. in Senato per i problemi dellla montagna

AUDIZIONI PRELIMINARI DECRETO-LEGGE SOSTEGNI TER (A.S. 2505) D.L. n. 4 del 27 gennaio 2022

Commissione bilancio del Senato ore 11.00 del 14.2.22 In audizione Uncem, attraverso il membro di giunta Alberto Mazzoleni, sottoscrivendo i precedenti
interventi dei colleghi di Anci e Upi, ha sottolineato con forza due temi:
---CARO ENERGIA IN MONTAGNA
Come Uncem abbiamo realizzato un dossier per cercare di indicare possibili strade e soluzioni al
problema del caro bollette in montagna. Nel decreto sostegni ter, il governo si era limitato a
permettere l’utilizzo quest’anno delle quote non spese dai fondoni Covid 2020 e 2021. Gli stessi
però hanno una geografia parziale e casuale, a differenza del caro-energia. Sarebbe auspicabile che
in questo o nel prossimo decreto-legge i Comuni fossero autorizzati a destinare il fondone 2020 e
2021 all'aumento delle spese energetiche luce e gas.
Va riformata la bolletta energetica. Soprattutto in montagna e nei piccoli centri turistici con seconde
case (dove, tra l’altro, si inserisce la questione di lasciare tutta l’IMU riscossa e non sottrarla
attraverso lo sciagurato “fondo di solidarietà”) ci sono costi spesso molto contenuti di energia
elettrica per molta parte dell’anno ma un peso degli oneri di trasporto e di sistema enorme e
sproporzionato.
Proposte da attuare immediatamente per le montagne:
• Promuovere una Comunità energetica in ogni Comune e una Green Community in ogni valle.
Per combattere la “povertà energetica” e per generare coesione.
• Realizzare nuovi impianti a biomasse forestali da filiera cortissima (certificazione dei boschi)
nei Comuni montani attraverso gli Accordi di foresta.
• Rintrodurre la possibilità di più cessioni del credito e ristrutturare i superbonus per gli
interventi su immobili unifamiliari e condomini in montagna, riducendo le percentuali ma
rendendolo strutturale. In montagna spesso i tempi di ristrutturazione ed i costi sono molto
più alti che nelle aree urbane.
• Sviluppare la valorizzazione e il pagamento dei servizi ecosistemici.
• Programmare subito con un “piano invasi” attuabile una valorizzazione delle risorse idriche
per produzione di energia elettrica e nuove tecnologie all’idrogeno.
• Ridurre le accise su tutti i carburanti e gli oneri di sistema sulle bollette elettriche che
incidono molto di più in montagna.

---RISTORI NEL TURISMO MONTANO
In Italia il comparto turistico conta 13.000 imprese che nel 2019 fatturavano 13,3 miliardi di euro.
Nel 2020 il fatturato è sceso a 3,1 miliardi, con una perdita rispetto al 2019 pari al 76,69%, mentre
nel 2021 si è attestato intorno a 2,5 miliardi, facendo registrare una perdita ancora più significativa
rispetto al 2019 (81,20%). Nonostante questo “disastro economico” non è stato concesso lo stato
di crisi.
Per questo riteniamo serva

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