Oggi, 11 gennaio, la Camera vota la Riforma.. E la Delrio? E la Valtellina?

Oggi 11 gennaio è previsto alla Camera il voto finale sulla Riforma costituzionale. Subito dopo il voto al Senato e infine il referendum confermativo nel prossimo autunno. Non è questione di massimi sistemi, di cose per addetti ai lavoti.
QUI CI STANNO FREGANDO e ci spieghiamoo.
Sul bimestrale della Fondazione Melazzini, Anno VIII n. 1-2 Federico Gusmeroli, di fatto l'alter ego del sen. Del Barba in un articolo dal titolo “La specificità montana: una risorsa per il nostro futuro” così si esprimeva: Premessa l'avvenuta distinzione tra questi territorio (Belluno, VCO e noi – ndr) e poi: “la chiave di volta di questo riconoscimento è infatti la disposizione che obbliga le Regioni a riconoscere ' particolari forme di autonomia ai territori montani e confinanti con Paesi stranieri'.
La riforma Del Rio diventa quindi un cuneo importantissimo per richiedere un trattamento 'differente' e più mirato alla specificità delle nostre valli”
Abbiamo portato questo esempio e se ne potevano portare altri a difesa della norma di cui sopra. Noi abbiamo sempre sostenuto che se non ci fosse stata una integrazione, - ad esempio nella Riforma costituzionale che avrebbe dovuto fare semplice riferimento alla Del Rio – quella norma si sarebbe tramutata in una illusoria delusione per non dir di peggio.

Per quanto riguarda noi, e forse il Veneto, non c'era bisogno di leggi visto e considerato che le deleghe nelle materie di sua competenza la Regione ce le aveva già date con un provvedimento ad hoc (per inciso impugnato dal Governo che ne poteva fare a meno di impugnarlo e lo stesso Ministro Del Rio in quella seduta poteva anche ricordarsi di quel che aveva messo nella sua legge...).
Cosa avrebbe potuto darci ulteriormente? Quello che fino alla attuale Riforma costituzionale rientrava nelle competenze, sia pure condominialmente con lo Stato, delle Regioni. Dall'articolo 117 della Carta costituzionale: “Sono materie di legislazione concorrente quelle relative a: rapporti internazionali e con l'Unione europea delle Regioni; commercio con l'estero; tutela e sicurezza del lavoro; istruzione, salva l'autonomia delle istituzioni scolastiche e con esclusione della istruzione e della formazione professionale; professioni; ricerca scientifica e tecnologica e sostegno all'innovazione per i settori produttivi; tutela della salute; alimentazione; ordinamento sportivo; protezione civile; GOVERNO DEL TERRITORIO; porti e aeroporti civili; grandi reti di trasporto e di navigazione; ordinamento della comunicazione; PRODUZIONE, TRASPORTO E DISTRIBUZIONE NAZIONALE DELL'ENERGIA; previdenza complementare e integrativa; coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario; valorizzazione dei beni culturali e ambientali e promozione e organizzazione di attività culturali; casse di risparmio, casse rurali, aziende di credito a carattere regionale; enti di credito fondiario e agrario a carattere regionale. NELLE MATERIE DI LEGISLAZIONE CONCORRENTE SPETTA ALLE REGIONI LA POTESTÀ LEGISLATIVA, salvo che per la determinazione dei princìpi fondamentali, riservata alla legislazione dello Stato”.
Lo Stato famelicamente ha scippato quanto sopra alle Regioni. Senza questo scippo ls Del Rio avrebbe avuto valore per essere la chiave indispensabile per aprile le porte del forziere rappresentato dalle concessioni idroelettriche. Non sarà inutile ricordare come appena passato lo Stelvio questo succede già.

Carta canta villan dorme
O SI DÀ ALLA DEL RIO CONTENUTI REALI, O LA DEL RIO, TENUTO CONTO DI QUANTO PRECISATO DIANZI, DIVENTA UNA TRAGICA PRESA IN GIRO di cui qualcuno dovrà ben rispondere anche se l'aspetto delle responsabilità non conforta affatto.

Prefetture e il resto
Abbiamo dimostrato, in assoluta minoranza, che non era affatto vero che le Prefetture fossero salve con l'emendamento del Ministro alla Legge di stabilità e l'altro proposto da tre parlamentari del PD. S'è visto che avevamo ragione noi dato che nei 998 commi della maxi-legge non si trova nulla di quanto solennemente garantito. Vogliono, debbono, chiuderne almeno 21 anche se non hanno il coraggio di dirlo e di spiegarne le ragioni. Vedremo venerdì15 quando si riunirà, come ci dicono da Roma, il prossimo Consiglio dei Ministri.

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Appendice

Infine un documento. Dalla delibera della Provincia di Sondrio”: ...delibera...

“1.di prendere atto della deliberazione della Giunta regionale n. X/4400 del 30 novembre 2015, avente per oggetto “Determinazioni in merito al programma degli intereventi per il 2014 nell’ambito dell’AQST della provincia di Sondrio” con cui si dispone il trasferimento, a favore della Provincia di Sondrio, dei fondi relativi ai canoni idrici, anno 2014, ammontanti a € 10.501.579,16; ;

2.di approvare l’allegato A) “Spese correnti Provincia” e l’allegato B) “Programma degli interventi 2015”, comprensivo delle sintetiche schede progettuali, facente parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

3.di trasmettere copia della presente deliberazione al Soggetto Responsabile dell’AQST della Provincia di Sondrio”.

 

 

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