Largo agli anziani. Sindaco a 91 anni, l'altro anziano, il terzo, in Valle, quasi

Elezioni comunali.
Andiamo a Nusco, comune di 4 155 abitanti della provincia di Avellino, a 914 m s.l.m. Per trovare quello che è senza dubbio un caso da primato non solo nazionale ma anche europeo. Lì infatti, varcata la soglia del Municipio si incontra un Sindaco del tutto particolare. Si tratta di Luigi Ciriaco De Mita, sì proprio quel collezionista di incarichi, tanti da costringerci a una stringatissima sintesi. Qualche cenno dunque:  Presidente del Consiglio, più volte ministro e dal 2014 sindaco,Segretario nazionale e poi presidente della Democrazia Cristiana e quattro volte ministro. Deputato dal 1963 al 1994 e dal 1996 al 2008 ed eurodeputato dal 1999 al 2004 (è contemporaneamente deputato ed eurodeputato, e dal 2009 al 2014, dopo la DC ha fatto parte del Partito Popolare Italiano e della Margherita e dal 2008 al 2017 dell'Unione di Centro.

Comprensibile dunque il caso, quello cioè che da un paese di poco più di 4000 abitanti sia venuto un simile personaggio. Ma il caso non è questo !!!
La particolarità sta nello Stato Civile. Andando a chiedere all'anagrafe notizie del Sindaco. si scopre, mese dopo mese che alle spalle al 2 giugno 2019 ne ha ben 1096.
In altri termini il riconfermato Sindaco ad oggi 10 giugno ha la bellezza di 91 anni, quattro mesi e otto giorni.
Secondo persone vicini a lui avrebbe detto che però questo è l'ultimo mandato. Intenderebbe lasciare “spazio ai giovani”. Dicono ancora che sin d'ora avrebbe già pronti per la sua successione due possibili candidati, uno classe 1950 e uno classe 1948.
Ma siamo proprio sicuri che nel 2024 in lizza non ci sia ancora lui?
LARGO (ancora) AGLI ANZIANI!

E adesso andiamo a Ribordone, paese di ben 43,6 kmq a quota 1023 in provincia di Torino. Nonostante i suoi 49 abitanti in tutto il 26 maggio si erano presentate tre liste. Tale Paolo Giovanni Chiolerio aveva deciso di sfidare il Sindaco uscente, tale  Guido Bellardo Gioli. In campo anche una certa Sabrina che però raggranella solo un voto oltre il suo. Scrutinio rapido e, zac, l'imprevisto: 19 voti all'uno, 19 voti all'altro, caso nazionale. Al ballottaggio si va per legge quando nei Comuni oltre i 15.000 abitanti nessun candidato Sindaco ha superato il 50% e, guarda caso, anche in caso di pareggio. Nuova campagna elettorale, nuova elezione, nuovo scrutinio, nuova suspence. Sì perchè ad un certo punto manca una sola scheda, i due candidati hanno l'uno 21 voti, l'altro 20. Incredibile! La ventunesima! Di nuovo pareggio. Constatiamo tuttavia che chi ha deciso le sorti del Comune, non formalmente ma di fatto, è però quell'unica scheda bianca che avrebbe portato ad un 22-21 o 21-22.
Così dopo due pareggi viene eletto il confermato Sindaco che vince per la data di nascita; anno 1944, mese di marzo, giorno 30. In altri termini perchè nato prima del contendente, come vuole la legge.
LARGO AGLI ANZIANI!

E per finire andiamo a Pedesina, Comune in provincia di Sondrio, piccolo per territorio (6,25 kmq) e per abitanti, oggi saliti a 41, ma solo una trentina e quindi primato nazionale al tempo della vicenda che segue. Siamo nel 1980 (o 1985).
Tempo di elezioni anche qui dove scendono in campo ben 24 pedesinesi suddivisi in due liste. Merita ricordare che allora prima si eleggevano i consiglieri e poi erano loro 15, in seduta consigliare. che eleggevano il Sindaco. Inoltre c'era il cosiddetto panachage, ovvero gli elettori potevano votare scegliendo candidati sia dell'una che dell'altra listal
Votano praticamente tutti quelli in condizioni di farlo, poi lo spoglio altalenante sino all'ultima scheda. Incredibile! Il risultato ufficiale coincide con quello di presenti al seggio, non ci sono possibilità di errore.
Trenta alla lista del Sindaco uscente, trenta allo sfidante. Momento di incertezza perchè si è di fronte ad una situazione nuova. Si discute e poi si chiede all'Ufficio elettorale in Prefettura che verifica e risponde che va rispettata la graduatoria. Tutti calcolano e ricalcolano ma il risultato è chiaro: otto alla lista dell'uscente e a sette per la lista dello sfidante. Non è finita perchè occorre stabilire in base alle preferenze chi sono e gli otto e i cinque e qui per legge è solo questione di anzianità. Controlli con il brivido perchè il Sindaco uscente ha un aspetto decisamente giovanile. Finale alla Hitchok perchè il primo anziano, il secondo id e così via, ed ecco il sesto. Conferma del Sindaco solo se supera l'ultimo e così avviene.
Morale: anche in questo caso
LARGO AGLI ANZIANI!

-a.f.

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