SADDAM 1. A PROPOSITO DELLA TRASMISSIONE INTEGRALE DELL’IMPICCAGIONE

Caro Direttore, molte persone si sono scandalizzate perché alcuni organi di informazione hanno trasmesso integralmente l’esecuzione di Saddam. Certi media si sa, pur di aumentare audience e share, mandano in onda porcherie di ogni sorta. Ma un conto è mostrare scene ripudianti a titolo gratuito, un altro, rappresentare fedelmente spaccati di vita anche attraverso l’uso di immagini forti. In quest’ultimo caso, sparare in faccia al pubblico la realtà nuda e cruda, paradossalmente, può far più bene che male. Diciamo la verità, a forza di alterare le fonti documentali originali con abili montaggi taglia e cuci, si corre il rischio di riecheggiare l’infausta scuola di Josepf Goebbels L’antesignano inventore del marketing dell’informazione menzognera, fu infatti tra i primi “ammaestratori” della storia a comprendere l’efficacia del potere manipolatorio delle masse mediante l’uso delle nuove tecnologie. Nessuna censura dunque: rivestire di bambagia la realtà, non la rende migliore. Tutta la storia umana è costellata di abominevoli violenze. La visione “diretta” non è voyeurismo, ma liberazione, coscientizzazione e presa d'atto delle realtà umane. Solo la durezza dell’immagine rende merito alla verità, commenti e parole, il più delle volte (anzi, sempre) inginocchiate alle direttive della politica, della religione e dell’ideologia, molto meno.

Gianni Toffali

Gianni Toffali
Politica