PD - “Per l’Italia che non ha paura”

Riceviamo:
Domenica 30 settembre una rappresentativa del Partito Democratico di Sondrio ha partecipato alla manifestazione di Roma a Piazza del Popolo “Per l’Italia che non ha paura”. Un evento importante che ha riportato la gente in piazza, per ritrovarsi, per ascoltare parole chiare per il rilancio del progetto del PD, per reagire alla sconfitta pesante alle elezioni politiche. Una folla importante (70 mila persone dicono i numeri), con le bandiere, con la voglia di esserci per ripartire. La richiesta di unità scandita dai presenti come bisogno di un campo ideale di lavorare tutti nella stessa direzione.
Abbiamo sentito parole forti da parte del segretario Maurizio Martina che ha ribadito le ragioni della manifestazione “Viva l’Italia che non cerca nemici e cerca soluzioni. Ripartiamo dai più deboli e dalle intollerabili diseguaglianze”, insieme ad una ammissione “Abbiamo capito”, ripetuta più volte, rivolta ai tanti che non hanno votato il PD alle ultime elezioni. Un’ammissione di colpa, la consapevolezza di aver perso il contatto, l’appoggio di un pezzo importante del paese (le periferie, i giovani, il sud, i lavoratori), la base storica del partito.
Il PD ha battuto un colpo e dimostrato che ci siamo ancora. E’ necessario che le forze democratiche e progressiste si riorganizzino trovando le parole d’ordine e le proposte di governo per affrontare la questione sociale, contrastare la povertà e rilanciare l’economia del paese.
Abbiamo bisogno di un congresso nazionale che affronti queste questioni e ci porti ad una sintesi. Un congresso che va convocato subito, tutti siamo chiamati a partecipare.
Dobbiamo rimanere uniti nel contrastare le politiche pericolose di questo governo. Intendiamoci M5s e Lega hanno preso i voti ed una maggioranza solida, hanno il diritto e dovere di governare. Saranno i risultati ed il voto degli elettori a giudicarne l’operato. Il PD dovrà vigilare denunciando i provvedimenti che non vanno bene e pretendendo il rispetto delle leggi, dei trattati e degli accordi internazionali.
Lasciamoli lavorare quindi, ma allo stesso tempo non posso non denunciare la preoccupazione per quello che stiamo vedendo. L’azione del governo è confusa e contradditoria. Si cerca lo scontro con l’Europa, con i mercati, con tutti. Il risultato è che rischiamo l’isolamento internazionale, una crisi di fiducia nel sistema Paese che potrà avere effetti pesanti.
La politica interna poi vede attacchi giornalieri ai diritti civili, alle donne, agli stranieri (anche quelli regolari). Certo i sondaggi dicono che così aumenta il consenso ma la realtà è che si alimenta un sistema della paura e dell’intolleranza. Mi preoccupa l’atteggiamento aggressivo degli esponenti della maggioranza, la pressione che stanno mettendo sul paese.
Stà venendo avanti una manovra elettorale che sfida l’Europa per prendersi i voti del Maggio prossimo, a questi non interessa niente del paese, conta solo il calcolo elettorale.
Tocca a noi, a chi era in piazza domenica e a chi avrebbe voluto esserci rilanciare una proposta riformista ed europeista che tenga insieme cittadinanza, redistribuzione e sviluppo. Lotta alla criminalità, messa in sicurezza del territorio, sviluppo sostenibile queste le emergenze da affrontare. Gli altri partiti europeisti ci devono aiutare, forse anche loro hanno capito di aver sbagliato con Italia e la Grecia in questi anni. Insieme si può fare, guardiamo avanti con impegno e fiducia.
Giovanni Curti – Segretario provinciale PD di Sondrio

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