Province, crisi-servizi. SOS Mattarella

Scuole, strade, trasporti le principali voci dolorose per le Province con pesanti coneguenze per i cittadini.
Ora hanno deciso di rivolgersi al Quirinale. Il testo integrale:

Illustre Sergio Mattarella Presidente della Repubblica
Piazza del Quirinale  00187 – Roma

Illustre Signor Presidente,
in prossimità della festa della Repubblica, mi permetto di rivolgermi a Lei, massimo Garante
della Costituzione, in rappresentanza di tutte le Province italiane, enti previsti e garantiti dalla
nostra Carta fondamentale.
Le Province che rappresento sono, come Lei sa, titolari di funzioni importanti, che attengono
principalmente la mobilità, il diritto allo studio e la tutela dell’ambiente, e comportano la gestione e
la responsabilità di 130 mila chilometri di strade provinciali, nonché di 5.100 scuole superiori
italiane in cui studiano 2 milioni 500 mila giovani.
E’evidente che per continuare a garantire tali servizi essenziali in piena sicurezza, servono
adeguate risorse finanziarie, come previsto anche dalla nostra Costituzione, ma, anche a seguito dei
tagli irragionevoli ai bilanci delle Province, ci troviamo ancora una volta ad affrontare una vera e
propria situazione di emergenza.
Più volte, Signor Presidente, Le abbiamo rivolto un caloroso appello, a cui Lei nella Sua
sensibilità ha dato seguito. Purtroppo però la situazione rimane assai critica.
La legge di conversione del Decreto Legge 50/17 rappresentava una occasione importante
per risolvere queste criticità, ma purtroppo con amarezza constatiamo che il testo approvato alla
Camera dei Deputati prevede l’assegnazione di risorse insufficienti, ben lontane dai fabbisogni
individuati dalla stessa SOSE, pari a 650 milioni aggiuntivi per la spesa corrente.
Mi corre quindi l’obbligo di informarLa che, se il testo venisse approvato definitivamente in
identica versione anche al Senato, in diverse Province, dal nord al sud del Paese, saranno inesorabili
le decisioni di chiusura di scuole e strade per l’impossibilità di intervenire per la messa in sicurezza.
Consapevole della Sua profonda sensibilità riguardo a tali questioni, ho ritenuto doveroso, a
nome di tutte le Province, richiamare la Sua attenzione sulle gravi conseguenze che potrebbero
derivare dall’approvazione del Decreto Legge in questi gironi in conversione in Parlamento, che
peraltro sembrerebbe ledere in più parti i principi costituzionali di cui agli articoli 114, 118 e 119.
RingraziandoLa per l’attenzione, Le assicuro che sarà mia cura informarLa delle evoluzioni
e delle decisioni che i Presidenti e i Consigli provinciali saranno costretti ad assumere nel caso
permanesse l’attuale insufficiente dotazione di risorse finanziarie.
Un caro saluto
Achille Variati

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