Sen. Del Barba. Risalgono le chanches per la riconferma in quel di Roma

Sen. Del Barba. Risalgono le chanches per la riconferma

Renzi si riprende il Partito. Questo sostanzialmente il commento dei media visto che dai 4000 Circoli del PD è venuto un chiaro responso ossia oltre il 60% per Renzi. E' pur vero che hanno espresso il loro voto in 266.726 (59,29% sui 449.852 iscritti), numeri certamente lontani a quelli di una volta in Prima Repubblica ma soprattutto lontani a quelli che ci saranno alle future primarie. Non sbaglia Orlando a dire che la partita è ancora aperta ma, a nostro avviso, solo in teoria pensando che di sostenitori, alleati, aspiranti Renzi ne ha per ogni dove o per adesione convinta o 'per nomina ricevuta'.
La questione ha una certa importanza anche da noi. Non che interessi particolarmente a gran parte dei valtellinesi e valchiavennaschi l'esito della singolar tenzone che coinvolge il trio, in acronimo REO.  Interessa per deduzione.
Il senatore Del Barba, fedelissimo renziano, è segretario della Commissione Bilancio del Senato ma è anche 'custode del tesoro', pur non certo ricco, del Gruppo PD al Senato essendone il tesoriere.
La discesa agli inferi di Renzi in due tranches, prima lasciando Palazzo Chigi e poi ammainando la bandiera in Sant'Andrea delle Fratte, sede PD, si era riverberata in un intreccio di voci e sussurri, oggetto le ricandidature nelle prossime elezioni. Tema importante in quanto, quale sia la legge elettorale il PD dovrà fare a meno del beneficio avuto con il 'Porcellum' tanto che a Roma si parlava di un salasso fino a 150 deputati, destinato a coinvolgere anche le candidature al Senato.
Riemerge vivacemente da quegli inferi Renzi, risalgono le chanches del senatore morbegnese.
Ipse dixit?
GdS

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