ATTENTATI USA DELL'11 SETTEMBRE DOPO IL FALLIMENTO DI QUELLO AL G8 DI GENOVA? QUANTI ERANO I COMPLICI PRESENTI AL G8?
GENOVA:
OBIETTIVO BUSH, OBIETTIVO FALLITO
Ora che sono arrivate
in serie autorevoli conferme, compresa quella del leader
egiziano Mubarak, sappiamo tutti per certo che la chiusura dello
spazio aereo di Genova e l'installazioni di missili antiaerei
all'aeroporto Cristoforo Colombo, avevano giustificazioni
serissime.
Erano una misura seria. tanto seria da far desistere dai loro
propositi gli attentatori.
Fossimo stati meno seri, meno previdenti, l'Air Force One che
portava al G8 a Genova il Presidente Bush avrebbe corso un
rischio mortale. Non tanto per un aereo, come qualcuno ha
scritto, ma più ragionevolmente per un elicottero-suicida,
molto un più maneggevole e facile da noleggiare.
GENOVA:
I BLACK BLOC
I veri disastri a Genova li hanno provocati i cosiddetti Black
Bloc, in gran parti venuti dall'estero, alcuni addirittura
presenti in Italia da tempo.
Un articolo su Skip-intro http://w.skipintro.org/article.php?sid=386),
pubblica, riprendendole dalle
FAQ di InfoShop, una rivista anarchica, qualche informazioin su
questi
Black Bloc. “Innanzitutto non sono un gruppo. La definizione
si applica ad una tattica, quella di muoversi in piccole unità,
di aggredire e quindi fuggire rapidamente. Lo stile,
l'atteggiamento e la violenza che hanno mostrato non sembra
però di matrice anarchica come è stato detto e scritto da
più parti”.
Pubblica inoltre
altre notizie tratte dalla "guida" Black
Bloc for dummies" da InfoShop.org che raccoglie le
informazioni più dettagliate sui Black Bloc disponibili in
Rete.
InfoShop definisce così un Black Bloc: "Un black bloc
è un insieme di anarchici e di gruppi con affinità anarchiche
che si organizzano insieme per un particolare azione di
protesta. Le sfumature di un black bloc cambiano da azione ad
azione, ma il fine principale è di essere compatti contro i
momenti di repressione delle forze dell’ordine e di fornire
una critica anarchica alle ragioni della protesta."
Il sito anarchico aggiunge che un Black Bloc non può essere
considerato una organizzazione. E' un gruppo tattico che si
aggrega solo per partecipare a manifestazioni e dimostrazioni,
è un "gruppo temporaneo".
Skip Intro prosegue: "A voler leggere queste parole da
un'ottica genovese ecco la prima occasione di possibili
infiltrazioni di gruppi che con l'anarchia non hanno nulla a che
fare dentro l'organizzazione".
E poi una domanda: “Ma sono davvero anarchici?”
SOLO
CONTESTATORI AL G8 DI GENOVA O ANCHE COMPLICI DEGLI ATTENTATORI?
Alcune domande sorgono
spontanee, anche se nessuno, per quanto ci risulta, se le sono sinora
fatte, se non per parlare di naziskin o cose del genere.
Accanto ai tantissimi No-Global sono scesi in campo infatti i contestatori d'assalto, quelli che spaccano tutto con azioni di
vera e propria guerriglia e che a Genova hanno dilagato.
Davvero anarchici?
O meglio: davvero tutti anarchici?
E un'altra domanda alla luce di quanto si é poi saputo: non é per caso che fra di loro ci fosse qualche complice
degli attentatori?
Qualcuno pronto a cogliere a terra il
momento propizio dopo quello che avrebbe dovuto essere il botto
in cielo fra elicottero suicida e aereo del Presidente Bush?
Fantapolitica?
Se qualcuno prima di martedì 11 settembre avesse ipotizzato
quello che é successo a New York e Washington, scrivendo un
racconto non avrebbe trovato uno straccio di editore pronto a
pubblicare, tanto incredibile sarebbe apparsa una trama
siffatta.
E invece altro che fantapolitica, tragica realtà.
Proviamo a immaginare quale sarebbe stato lo scenario e il tiro
al bersaglio contro l'aereo presidenziale fosse riuscito.
L'emotività avrebbe
raggiunto vette altissime.
Sarebbe stato difficile conservare
freddezza e lucidità in quei momenti.
La situazione sarebbe stata al limite dell'ingovernabilità, se
non addirittura ingovernabile. Proprio quella situazione in cui
anche piccoli gruppetti, lucidi e determinati, avrebbero potuto
fare grandi danni.
Per esemplificare gli stessi altri leaders del G8 avrebbero
corso seri rischi.
RISULTATO
TERRIBILMENTE SPLENDIDO (MANCATO)
Un risultato
terribilmente splendido, fortunatamente mancato) per gli
attentatori: colpire al cuore il G8, un simbolo, ma anche con le
conseguenze, di ogni tipo, che sarebbero inevitabilmente venute,
senza quella cautela razionale che sembra contraddistinguere
questa fase.
Già perché a più di due settimane dagli attentati non si é
ancora vista la mano militare, e le ore trascorse da quei
tragici momenti sono state febbrilmente e positivamente dedicate
agli intrecci internazionali.
Politica e diplomazia hanno, sinora, messo in un canto missili,
bombardieri e reparti d'assalto.
Non fosse stato sventato a Genova quello che é poi invece
successo negli Stati Uniti, difficilmente si sarebbe evitato uno
scenario da tregenda.
Per molti giorni dopo il G8 i mass media hanno dedicato il
maggior spazio all'irruzione notturna della Polizia nella
scuola. Precisato che se vi sono stati comportamenti fuori posto
questi debbono essere perseguiti come lo Stato di Diritto esige,
non si può non rilevare come questa scelta ha di fatto
comportato una colossale distrazione dell'opinione pubblica dal
punto centrale, ovvero la guerriglia scatenata dai Black Bloc,
che poi ha trascinato nel suo vortice anche altri, come lo
stesso Giuliani ucciso da un carabiniere che ha sparato perché
non voleva diventare, come nessuno di noi avrebbe voluto
diventare, una medaglia d'oro alla memoria.
Nessuno ha cercato di scavare più a fondo, di cercare di capire
se dietro non ci fosse dell'altro.
SI
INDAGHERA'? E SE...
Osiamo sperare dunque che dopo le notizie emerse sul mancato
attentato a Bush, qualcuno della Magistratura genovese, e
qualcuno dei Servizi, indaghi, pur con le intuibili
difficoltà, anche in questa nuova direzione.
Se emergesse che non solo i Black Bloc, compiuta una sortita, si
infiltravano mimetizzandosi tra quelli, peraltro non tutti
pacifici, del Genoa Social Forum, ma c'era qualcun altro che si
era già infiltrato fra gli stessi Black Bloc, seguace di uno
dei Bill Laden che ci sono in giro per il mondo, non ne saremmo
affatto stupiti.
E sarebbero interessanti anche le conseguenze.
C.T.GdS 28.9.2001
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