UNIVERSITA'. AGITAZIONI E POLEMICHE RAFFORZANO LA POSIZIONE DI CHI VUOLE UNA RIFORMA SERIA. MINORANZE RUMOROSE CERCANO DI FRENARE CON COLPI DI MANO MA IL MINISTRO GELMINI PROSEGUE CON IL CONSENSO DEI PIU'

"Sono cani sciolti, non hanno nemmeno un leader. Ho detto fascisti agli studenti che hanno fatto il blitz, perché per me fascista è uno che non fa parlare gli altri. Ed è un termine, questo, che posso dire di usare a ragion veduta, visto che mio padre era un partigiano. Sono più di sinistra io di certi pariolini che si vestono da gruppettari per venire all'università e poi girano in Smart per Roma". Così il prof. Luigi Frati, Rettore dell'Università La Sapienza di Roma dopo che un manipolo di circa 200 studenti ha invaso la sala ove si teneva l'inaugurazione dell'Anno Accademico. "Nessuna violenza", ha detto qualcuno, "solo lo striscione e le urla che non c'era niente da inaugurare" ma la violenza non è solo pugni e calci bensì qualsiasi cosa che lede la libertà altrui. La coraggiosa impresa delle squadre speciali dell'Onda - così si chiamano - dopo la chiara manifestazione verbale di stima per il Rettore - lo hanno apostrofato con il termine "buffone" - è riuscita perfino, udite udite, a impedire la "lectio magistralis" della professoressa di genetica e biologia molecolare Irene Bozzoni, sulla distrofia muscolare di Duchenne, impresa questa da ascrivere fra i brillanti risultati dell'organizzazione studentesca. L'incursione ardimentosa del manipolo aveva più ragioni.

- Ci voleva per rifarsi dell'umiliante smacco elettorale appena incassato nelle elezioni universitarie dello stesso Ateneo: quinto posto per la lista con la vergogna di essere stato strabattuti dagli studenti di centro-destra in una votazione democratica.

- Ci voleva per rifarsi dell'umiliante esito delle manifestazioni programmate la mattinata. Cinque cortei dovevano attraversare la Capitale partendo da piazza Barberini, piazza Repubblica, piazza Fiume, piazzale Aldo Moro, piazzale Ostiense obiettivo il Ministero della Pubblica Istruzione a Trastevere. Di cinque ne han fatto uno solo. Piccolo corteo da Piazza Barberini durato poco. I telegiornali hanno scusato il flop con la pioggia. Questa volta? E come mai che altre volte si trovavano in tanti anche se diluviava?

- Ci voleva per rianimare le fila esangui di un movimento che coglie l'occasione per cercare di ridare fiato alle sue iniziative ma finisce in un angolo di fronte a dati che la serafica Ministro Gelmini - secondo sondaggi piace sempre più alla gente e non solo di centro-destra - fornisce di fatto incastrando un mondo che per forza di cose va riformato. Ha destato sensazione la notizia che fra le prime 200 università del mondo non ce n'è una italiana. Neppure Bocconi o Politecnico di Milano. Ma ancor più sensazione l'hanno prodotta i numeri dati dal Ministro e che noi abbiamo pubblicato sul numero 30 del 30 ottobre:

- In Italia meno laureati del Cile.

- 94 le Università, più 320 sedi distaccate nei posti più disparati.

- 37 corsi di laurea con 1 solo studente,

- 327 facoltà con meno di 15 iscritti

- 5500 corsi di laurea, vale a dire 3056 più che nel 2001 (fra cui perle della ricerca e della innovazione scientica come Tecniche di allevamento del Cane di Razza ed Educazione Cinofila - Scienze e Tecnologie dei Prodotti Erboristici - Scienze del fiore e del verde - Produzioni vegetali: verde ornamentale, ricreativo e protettivo - Progettazione e Gestione delle Attività Culturali - Biologia della Nutrizione - Valorizzazione e Promozione dei Beni Culturali Nel Museo e Nel Territorio - Tossicologia dell'Ambiente - Progettazione e Gestione del Turismo Culturale - Geografia dei Processi Territoriali - Mediazione Linguistica e Culturale. Per chi si chiede un laureato ad esempio in 'Tecniche di allevamento del Cane di Razza ed Educazione Cinofila'dove troverà lavoro c'è la risposta, semplicissima. Ovviamente solo nella stessa Facoltà a fare il ricercatore in 'Tecniche di allevamento… ' a spese della collettività, naturalmente.

- 5500 cattedre (nel 1960 al prestigiosissimo Politecnico di Milano erano 25…)

- 170.000 le materie rispetto alle 90.000 della media europea

- 13.232 i posti da professore associato messi a concorso dal 2000 ad oggi ma con 26.004 promossi!

Si ha l'impressione che dopo troppo tempo di spazi allegramente concessi alle minoranze rumorose vi sia un clima che premia le maggioranze silenziose. La gente sembra aver capito che le piazze non servono, che le piazze complicano le cose e che quando si riempie una piazza talvolta sotto c'è qualcosa che non figura…

La serafica signora Ministro va avanti e i più sono con lei, persino chi la pensa politicamente in maniera diversa.

Amarilli

Amarilli
Politica