ABOLIRE LE PROVINCIE. UN DIBATTITO A MILANO. UNA POSZIONE CHE NOI RITENIAMO FRUTTO DI UNA CULTURA METROPOLITANA CHE NON TIEN CONTO DELLE ESIGENZE DELLA MAGGIOR PARTE DEL PAESE

SOCIETA’ APERTA e TERZA REPUBBLICA organizzano giovedì 30 novembre alle ore 18 presso la Società Umanitaria - Sala Facchinetti - via Filippo Daverio, 7 a Milano - un dibattito sul tema: “ABOLIRE LE PROVINCE PER

Arginare il localismo

Ridurre la spesa pubblica

Ripensare lo Stato federale

Aprire una fase costituente

Modera: Gian Stefano Milani, Presidente Terza Repubblica

Intervengono: Enrico Cisnetto Presidente Società Aperta

Stefano De Luca Segretario Nazionale PLI

Gianfranco Fabi Vicedirettore Sole 24 Ore

Edoardo Garrone Vicepresidente Confindustria

Giacomo Properzi già Presidente Provincia Milano

Carlo Tognoli Presidente Amare Milano e la Lombardia

CS

NOSTRA NOTA DI COMMENTO:

La cultura metropolitana, pensando a Milano – come a Roma ed altre grandi città – vede le Province come un inciampo, una sorta di Ente inutile. La maggior parte dell’Italia ha problemi diversi rispetto alle grandi città che hanno una serie di problemi che si intersecano con quelli degli altri Comuni dell’hinterland. Nella maggior parte del Paese la Provincia costituisce l’Ente di raccordo si una dimensione che va oltre l’ambito di operatività di un Comune e nel contempo riduce l’altrimenti eccessiva distanza con la Regione. Distanza, s’intende, non solo fisica; basti pensare, eliminate le Provincie, a una Regione Lombardia che deve raccordarsi, coordinandoli, 1546 Comuni!

La realtà è invece una: le Regioni, tutte, tornino a quello che avrebbe dovuto essere il loro ruolo, come d’altronde predicato da costituzionalisti e studiosi di ogni colore, di Enti di Legislazione a Alta Programmazione. Il resto da delegarsi, e non certo, per stare all’esempio e salvo problemi particolari, a 1546 Comuni perché tutta una serie di problemi ha chiaramente scala intercomunale. I Padri Costituenti d’altronde avevano così scritto all’art. 118: “La Regione esercita normalmente le sue funzioni amministrative delegandole alle Provincie, ai Comuni e ad altri enti locali, o valendosi dei loro uffici”. Pochi anni fa ha prevalso lo spirito centralista – il centralismo è malattia non solo romana ma può anche esserlo nei vari capoluoghi di Regione – e nella Costituzione oggi vigente si legge di tutto ma la delega è sparita anche se non è certo vietata…

Nota del Direttore

CS - Nota del Direttore
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